Categoria: Società
Dagli Stati Uniti, lettera a Renato Soru
I circoli sardi della Lombardia portano contributi agli alluvionati di Capoterra
Si chiama "Domus de Janas" il circolo sardo di Auckland (Nuova Zelanda)
Tottus in Pari, 226: bandiera bianca
Gavino Ledda, a 70 anni, rinnega "Padre Padrone"
Meglio essere proprietà di un padre che di una banca o di un podestà
Tottus in Pari ringrazia gli amici del "Montanaru" di Udine
Premio di Poesia Sarda a Milano: l'orgoglio del "CSCS"
Premio di Poesia Sarda a Milano: i vincitori
Concorso per la produzione di cortometraggi sull'emigrazione sarda
Notizia choc: si è dimesso Renato Soru
Dimissioni Soru: un danno per i sardi e per la Sardegna
Dimissioni Soru: così, solo qualche giorno fa, sul "Sole 24 Ore"
Tottus in Pari, 225: intense attività
Il ruolo del "Premio Ozieri" nella rinascita della cultura e della lingua sarda
I "Tenores di Bitti" ospiti al "Montanaru" di Udine
Vogliono cambiare il nome al "Golfo di Oristano"
Dal 27 al 30 novembre, la fiera del libro a Macomer
29 novembre: la grande festa in Belgio con i circoli sardi di Mons e Charleroi
29 novembre: la grande festa in Belgio con il gruppo folk "Su Nuraghe"
L'ISTAT disegna l'Italia
Riflessioni dal "Maria Carta" di Bergamo, nel segno della solidarietà
Tottus in Pari, 224: Sardegna con le ali
A Bitti e a Nuoro, importante convegno su Giorgio Asproni
Viaggio in Sardegna per una delegazione del "Montanaru" di Udine
Le "giornate sarde" del "Quattro Mori" di Ostia (Roma)
Per i circoli sardi della Lombardia, sguardo al 2009 fra progetti e solidarietà
Domenica 23, la Poesia Sarda è a Milano
Premio di Poesia Sarda: appuntamento prestigioso per la città di Milano
L'urlo degli indipendentisti sardi: Basta Tirrenia!
Speciale Trasporti: convegno al circolo AMIS di Cinisello Balsamo
Speciale Trasporti: le prospettive per il 2009
Speciale Trasporti: garanzie anche per gli emigrati sardi
Speciale Trasporti: i "low cost" con Ryanair
Speciale Trasporti: la privatizzazione di Tirrenia
Speciale Trasporti: blitz di Soru a Bruxelles
A Bologna, il 30 novembre, il "Brinc@ Festival"
In Argentina, ricordata la figura di Tonino Puddu, padre del folklore
Thalassemia: 21 dicembre, la giornata nazionale per la raccolta fondi
Thalassemia: come collaborare
Esibizioni in Lombardia per il gruppo folk "A manu tenta" di Osilo
Al "Sa Domu Sarda" di Cremona, presentato il libro "A caccia in Sardegna" di Grasselli Barni
La Sardegna al "World Travel Market" di Londra
La voce di Maria Giovanna Cherchi per i sardi del Friuli Venezia Giulia
5 anni dopo… un minuto per ricordare i caduti di Nassiriya
Tottus in Pari, 223: Il popolo dei nuraghi
Per i 30 anni del "Domu Nostra" di Cesano Boscone: "Sa oghe de su coro"
Al "Nuova Sardegna" di Peschiera Borromeo, il 16 novembre si presenta il libro di Eliano Cau
Prevenzione e Repressione: respira la terra del fuoco
Il "Deledda" di Pisa, festeggia i 10 anni di attività: manifestazioni dal 20 al 23 novembre
Al "Su Nuraghe" di Biella, il film "Sonos 'e memoria"
Convegni internazionali della Regione Sardegna per ricordare Angioy, Asproni e Spano
Dal convegno di Como sulle "morti bianche", l'esempio isolano nella normativa sulla sicurezza
Silloge di Andrea Pintus: "Versi di vita, versi d'amore"
Il "Dessì" di Vercelli, racconta la "rivolta di Ampsicora"
Renato Soru ad Asiago per le celebrazioni del 90° della "Grande Guerra"
Anche il "Su Nuraghe" di Biella, ricorda i caduti della "Grande Guerra"
Solidarietà.. per combattere l'Atassia di Friedreich
Solidarietà… per Veronica
Solidarietà… per gli alluvionati di Capoterra
Il "Domo Nostra" di Cesano Boscone ha festeggiato 30 anni di attività
Tottus in Pari, 222: angoscia e rabbia
Due sardi stanno facendo il giro del mondo in barca a vela
Il Comune di Milano sfratta il "Centro Sociale Culturale Sardo"
Canto a Tenore all'Università di Pavia
Ritorno nell'isola: le delusioni di un emigrato
La mostra storica a Palazzo "La Marmora" a Biella sulla Brigata Sassari
A Lacchiarella (MI), spazio d'uso ideato dall'architetto Raimondo Masu
Dopo l'alluvione in Sardegna: angoscia e rabbia
Dopo l'alluvione in Sardegna: nell'isola più di 50 centri ad alto rischio
Novità editoriale: la "Grammatica Sarda" di Mario Puddu
Sino al 16 novembre, Pinuccio Sciola in mostra ad Assisi
Celebrato Giovanni Maria Angioy al circolo "La Quercia" di Vimodrone
Al "Su Nuraghe" di Parabiago, convegno e mostra sul "popolo dei nuraghi"
Alluvione flagello nel cagliaritano: spazzate case, campagna e strade
Appello alle donne sarde emigrate impegnate nelle attività dei circoli
La Sardegna abbraccia papa Benedetto XVI
Tonino Mulas (presidente FASI): proporremo un accordo alle compagnie
Mamma Regione: riconosci anche i tuoi figli lontani!
Lettera dai sardi di Melbourne (Australia)
Soru: "l'isola punta su scuola, giovani ed imprese"
Incendi in Sardegna: il comodo alibi del criminale col cerino
Palazzo Reale (Milano): gli anni d'oro di Aligi Sassu
La riunione della Consulta dell'Emigrazione a Cagliari
IL LIBRO DI PINO ARLACCHI: PERCHE' NON C'E' LA MAFIA IN SARDEGNA…
I circoli sardi di Cremona e Marchirolo hanno ricordato Giovanni Maria Angioy
Le virtù dei sardi
Sclerosi multipla: il decorso si può fermare
Nel 2007, la Sardegna è prima per donatori di midollo osseo
Tottus in Pari 212: nella terra dei canguri
L’Australia è uno dei luoghi che offre uno spaccato esemplare dei vari flussi migratori che hanno riguardato la Sardegna. In questa lontana terra la comunità sarda – secondo calcoli attendibili – si aggira sulle 5mila unità. E’ quindi numericamente meno importante di altre zone dell’Europa e delle Americhe. Ma in nessun altro posto come in quest’isola-continente, forse, è possibile trovare le tracce di tutti i più significativi spostamenti di sardi della diaspora, in fuga dalla loro terra alla ricerca di un lavoro per sopravvivere. In Australia ci sono ancora alcuni rappresentanti di quelli partiti negli anni 20 e i loro discendenti. E poi ci sono quelli partiti subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e quelli andati via dalla Sardegna alla fine degli anni 60, mentre in Italia esplodeva il boom economico e l’isola si impoveriva di braccia e di menti. Infine quelli dell’ultima ondata, meno massiccia delle precedenti e meno organizzata, fatta di giovani a volte mossi da spirito d’avventura, ma spesso dall’esigenza di trovare sbocchi per la loro preparazione. In Australia tra i vari flussi c’è una profonda differenza non solo generazionale ma anche e soprattutto di motivazioni. I sardi arrivavano nel Queensland, a Sidney e a Melbourne alimentando sogni e illusioni. Alcuni venivano accolti e ospitati, altri dovevano imparare fin dal primo giorno che la vita è dura e non fa sconti. Molti però ce l’hanno fatta, facendo arrivare dalla Sardegna il resto della famiglia, conservando così antiche abitudini e usanze. Hanno trasmesso ai figli e ai discendenti l’amore per la loro terra, il senso della sardità e i suoi valori. Quelli giunti in Australia, lì sono rimasti, perfettamente integrati. Il nuovo flusso migratorio degli anni 2000 è fatto da giovani con una preparazione che vogliono inserirsi nel sistema produttivo australiano. Ci sono manager che lavorano con società multinazionali e considerano l’esperienza australiana come un passaggio verso altre mete. Il contrasto tra le giovani generazioni nate in Australia da genitori sardi e quelle arrivate negli ultimi anni è rappresentato dal modo di sentire il distacco dalla Sardegna. Paradossalmente il senso di sardità dei sardi d’Australia o, se si preferisce, degli australiani di origine sarda, è più forte, più profondo di quello manifestato dai giovani che hanno appena lasciato l’isola. Il dato che più colpisce è quello relativo alla provenienza dei sardi d’Australia che fanno capire come e quando alcuni paesi isolani si siano spopolati. Il primato di questa diaspora spetta a paesi come Santulussurgiu, Pozzomaggiore, Pattada, Bultei, Bono, Esporlatu, Burgos. Emerge comunque un legame strettissimo per il proprio paese d’origine (che molti hanno visto solo quando erano adolescenti) che viene idealizzato come "il posto più bello del mondo". L’Australia ha offerto a tutti un’opportunità. Diversi hanno lavorato con il taglio della canna da zucchero e della coltivazione del tabacco, tanto per fare degli esempi. Ma oggi ci sono impresari edili, commercianti, titolari di ristoranti esclusivi e anche sacerdoti. Ma non è stato sempre e per tutti un approccio facile. Qui la natura è generosa ma anche implacabile. Molte le vittime sarde della terribile ondata di maltempo che nel 1956 colpì queste terre. Diversi i circoli australiani che hanno l’unanime presa di coscienza che il futuro della comunità sarda, dei suoi valori e delle sue tradizioni è nelle mani delle giovani generazioni. Per cui diventa fondamentale passare la mano e lasciare la responsabilità ai figli e ai nipoti per rilanciare e rivitalizzare le associazioni che ad oggi esistono in Australia: a Brisbane l’associazione "Sardi nel Queensland" ubicata nella 48B Ainsdale St. Chermside West; a Melbourne "Forza Paris" nella 232 a Lygon st. Brunswick; a Sidney a Wetherill Park "Associazione Culturale Sarda" nel Centre Place 4. Massimiliano Perlato