ZIA GIUANNA LAI, 105 ANNI D’INCANTO. IL SEGRETO? IL LAVORO E LA VOLONTA’ DI RIMUOVERE LE TROPPE SOFFERENZE

Giovanna Lai

Giovanna Lai ha festeggiato il suo 105esimo compleanno il 15 marzo scorso. Nata a Desulo nel lontano 1919, penultima di 8 figli, padre barracello e madre casalinga, la nostra nonnina, che ancora oggi lavora all’uncinetto senza occhiali, ci accoglie intonando unu muttu (composizione poetica sarda): “Oh bella Margherita/cun d’unu fiore giallu/ po ite non m’invitas/ a faghere unu ballu// in custa piazza bella”.

“Mia madre canta sempre le canzoni della sua gioventù” chiosa la figlia Basilia.

Tia Giuanna ha lasciato la scuola dopo la 2 elementare, alunna di Antioco Casula, il famoso poeta Montanaru, perché a casa c’era tanto da fare.  

Nel 1947 aveva conosciuto Antonio Peddio, intimo amico del fratello più piccolo, decidendo di convolare subito a nozze nonostante i fratelli non fossero d’accordo perché doveva rimanere in casa ad accudirli.

Aveva trenta anni quando, al settimo mese di gravidanza della secondogenita Giovannangela, venne ricoverata al San Francesco di Nuoro per broncopolmonite e subito dopo il parto trasferita allo Zonchello per aver contratto anche la Tbc, mentre la bambina veniva affidata alla giovane Pietrina per lei ancora oggi una seconda madre. In seguito a questi fatti il marito decise di trasferirsi in città per stare vicino alla moglie lasciando la primogenita Basilia a Desulo dai nonni.

Rimessasi in salute, Giovanna aveva avviato un negozietto nei pressi dei Giardinetti dove smerciava prodotti alimentari ma soprattutto le uova che il marito importava in quantità industriale prima da Israele e dall’Olanda, poi da Milano. Aveva un così grosso giro d’affari in tutta la Sardegna tanto da essere indicato come “il re delle uova”. Produceva in notevole quantità anche candele, riforniva le varie parrocchie e le vendeva durante le feste paesane.

“Mio marito – racconta -, era una mente geniale, un grande pioniere dell’imprenditoria che ha fatto da apripista ai tanti desulesi che a Nuoro si sono affermati nell’impresa e nel commercio”.

Tia Giuanna rimpiange la vita da ragazza quando alle cinque del mattino andava a lavorare gli orti, coglieva le ciliegie, zappava le patate, rivaleggiando con le amiche per primeggiare in velocità. Con i familiari raggiungeva a cavallo la montagna per raccogliere le castagne e col guadagno comprava il filo per il ricamo e la tessitura dei vari manufatti che realizzava con grande maestria. Le sovviene spesso il telaio e quando la scassa batteva col pettine la trama ritmando un surreale tip tap, si sentiva pervasa da una sorta di magia. Era quello il momento in cui riusciva a cogliere perfino lo stato d’animo delle altre tessitrici.

“Durante le feste amava ballare in piazza con tutte le bagadias (nubili). “Ero molto brava nel ballo – ricorda-, ma per ironia della sorte ho sposato uno a cui ballare non piaceva proprio e per scherzo lo chiamavano “balla balla”.

Serba indelebile il ricordo dell’antica usanza de “sa dimanna” (la questua) quando gli uomini chiedevano l’offerta per la festa di Sant’Antonio portando di casa in casa la statua del patrono al suono della fisarmonica.

“Nostra madre era molto impegnata nel lavoro – aggiunge Giovannangela -. La sera rientrava in famiglia sempre stanca ma a tavola non si sedeva mai perché la casa era il prolungamento del negozio. Mio padre, venuto a mancare nel 2008, era molto severo e non ci concedeva nessuna libertà mentre lei cercava di mediare fra noi.  Ci accontentava molto, forse un velato risarcimento per il suo tempo che ci sottraeva”.

Un quadro di Leo Pes appeso alla parete la ritrae fiera nel costume di Desulo. Il suo sguardo intenso sprigiona tutta l’orgoglio delle donne barbaricine.

Una visita speciale per il suo compleanno? “Don Giampaolo Muresu con il quale tutta la famiglia vanta una amicizia di lunga data. Ci conosciamo da quando era in seminario a Cuglieri”. Dichiara con orgoglio tia Juanna.

E il segreto della sua longevità? “Tanto, tanto lavoro e la volontà di rimuovere le troppe sofferenze patite”.

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16 commenti

  1. Tantissimi auguri signora Giovanna bellissimo traguardo 👏👏👏

  2. Salvatore Bandus

    Complimenti per la veneranda età, tantissimi auguri !!

  3. Ciao cara Nonna ti invio i miei migliori auguri per il tuo compleanno 🎂 anche se non mi conosci, ti auguro ancora di cuore tanti anni,in salute, UN abbraccio e un forte saluto 👋

  4. Auguri Giovanna, complimenti!!!

  5. Iolanda Marello

    Auguri

  6. Ernestina Vacca

    Auguri auguri

  7. Gesuina Cheri

    Auguroni 🎉

  8. Rafaela selis

    Auguri Splendida Nonnina 🥂 Salute e Serenità 🌹

  9. Moreno Rigamonti

    Augurissimi

  10. Antonietta Benevento

    Tantissimi auguri

  11. Maria Di Benedetto

    Auguri ❤️

  12. Auguroni.bellissima

  13. Tantissimi auguri.

  14. Dolly Cimino

    Augurissimi Zia Giuanna !

  15. Immacolata Casula

    Augurissimi 🎂

  16. Andrea Pitzalis

    Tanti auguri

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