di GIANRAIMONDO FARINA
1.Le prime sfide al vecchio “Sada”; 2. Il 1963-64 (l’anno della prima A sarda), il 1969-70 (l’anno dello scudetto) ed il 1984-85: Riva, il Cagliari, Il Monza e quel “regalo” a De’ Andrè; 3. Le “calde partite” degli anni Settanta; 4 Gli anni Ottanta e quella vittoria sarda in Coppa nel segno di Mazzarri e Victorino (28 agosto 1982); 5. L’ultimo match al “Brianteo” e la presenza di François Modesto (11 marzo 2001).
INTRODUZIONE
Il Cagliari ritorna a giocare a Monza dopo 23 anni. Sembrava una storia “chiusa”. Invece, quella di sabato 16 marzo 2024, in programma all’ “U- Power Stadium” ex Brianteo, sarà un evento. A tutti gli effetti. Soprattutto per il nutrito seguito di tifosi emigrati che il Cagliari ha in Brianza. E per “riallacciare” una storia iniziata nella stagione 1952-53 ed interrottasi nel 2000- 2001. Tutta in Serie B. Che racconta tante storie. In particolare, 19 sfide in Brianza, tra il marzo 1953 e il marzo 2001, più una sfida di coppa Italia nella stagione 1982-83, finita 1-2 per il Cagliari, nel segno, incredibile, di Walter Mazzarri e Valdemar Victorino. Che racconteremo. Ma andiamo con ordine. In tutto parliamo, comprendendo la sfida di Coppa Italia, di 20 partite giocate dal Cagliari a Monza. Per un totale di 8 partite vinte dai brianzoli, contro le 6 del Cagliari e 6 pareggi. Per un totale di 18 reti fatti dal Monza contro le 21 reti sarde. Questo fa sì che il migliore marcatore della storia dei match in Brianza sia ancora Gigi Piras (al Cagliari dal 1973 al 1987), con 4 reti, seguito, per il Monza, dal sardo “di origine” Claudio Ambu (al Monza dal 1983 al 1986) e dall’indimenticato Antonio “Tonino” Congiu, bandiera del Cagliari degli anni Cinquanta e Sessanta (al Cagliari dal 1956 al 1965). In questa “piccola” classifica marcatori non compare Gigi Riva perché a Monza, l’indimenticato Rombo di Tuono non ha mai giocato. Nell’unica stagione che avrebbe potuto farlo, quella storica 1963-64, come vedremo, non fu schierato da Silvestri. Riva, però, verrà a Monza come dirigente del Cagliari. Ed anche questa è una storia che racconteremo.
- LE PRIME SFIDE AL “VECCHIO SADA”.
Il Cagliari gioca a Monza per la prima volta, il primo marzo 1953. La partita finisce 1-0 per il Monza. In quella stagione entrambe le squadre fecero un ottimo campionato, posizionandosi al quarto posto con 38 punti. Dietro le due promosse, Genoa, con 48 punti, e Legnano con 41. Retrocessero il Siracusa con 27 punti e la Lucchese con 2. La prima, vittoria, però, in assoluto, fra le due squadre, fù del Cagliari e fù “firmata” il 19 ottobre 1952 per 2-1. Il primo marzo 1953 si giocava a Monza presso lo stadio “San Gregorio”, antica denominazione del “vecchio” stadio che sarebbe diventato, come lo è ora “Gino Alfonso Sada”, ex patron della gloriosa “Simmenthal Monza” (così fù chiamata la squadra fra gli anni ’50 e ’60) . L’intitolazione a Gino Alfonso Sada avvenne il 3 dicembre 1965, subito dopo la sua scomparsa. Il 1 marzo 1953 le squadre di Monza e Cagliari erano scese con le seguenti formazioni. Monza: Roberto Lovati, Giacomo De Poli, Carlo Colombetti, Umberto Colombo, Francesco Copreni, Sergio Magni, Giovanni Pasolini, Francesco Alberti, Giovanni Cuzzroni, Mario Magrini, Evaristo Malavasi. Allenatore Annibale Frossi.
Dall’altro lato rispondeva il Cagliari di Federico Allasio, con Giorgio Bolognesi in porta, Vito Mioli in difesa, Angelo Dini, Sergio Pison, Angelo Torriglia e Mario Villa a centrocampo, Arpad Fekete, Livio Gennari, Piero Golin, Ottavio Morgia ed Eminio Bercarich, in attacco. La partita, arbitrata dal signor Vincenzo Orlandini, veniva sbloccata al 38’ da Francesco Alberti. E tale il risultato rimase per i brianzoli. Le altre sfide, giocate pressoché ininterrottamente, dal 1953-54 al 1963-64 segnarono, prevalentemente, un sostanziale dominio brianzolo con 5 successi ed un pareggio cui fecero seguito, nei primi anni Sessanta, tre successi esterni dei sardi, con marcature importanti. Soprattutto due risultati: 1-3 il 20 Gennaio 1963 e 0-5 il 15 marzo 1964, che rimane la sconfitta più importante subita dal Monza tra i professionisti. Ma questa è un’altra storia che raccontiamo, anche perché legata, indirettamente, al mito di Gigi Riva.
- IL 1964. RIVA, IL CAGLIARI, IL MONZA, E QUEL REGALO A DE ANDRE’.
A Monza “Rombo di Tuono” non vi ha mai giocato. Eppure, vi sono almeno tre occasioni che le strade di Riva, del Cagliari e del Monza si sono incrociate nel corso di quasi vent’anni. Con inizio e fine sempre in Serie B. Dalla stagione 1963-64 al 1984-85. Con, in mezzo, quella stagione fantastica del 1969-70. Quella dello storico scudetto, ma anche del regalo fatto e ricevuto da Fabrizio De Andrè, prima della prima di campionato Sampdoria- Cagliari del 14 settembre 1969. Ed anche qua, sebbene indirettamente, vi “entra” il Monza. Ma andiamo con ordine. E partiamo dal “primo contatto” del campione di Leggiuno con la squadra brianzola. Non a Monza, ma a Cagliari. È la stagione 1963- 64, quella della prima storica promozione in A assieme alle altre due “prime”: Varese, la patria di Riva , e Foggia, allora denominato Foggia- Incedit. È la domenica 27 ottobre 1963 ed il Cagliari di Arturo “Sandokan” Silvestri ospita all’ “Amsicora” la Simmenthal Monza del presidentissimo e storico cav. Gino Alfonso Sada. Le squadre scendono in campo con le seguenti formazioni. Cagliari: Colombo, Martiradonna , Tiddia, Greatti, Frottola, Rizzo, Longo, Mazzucchi, Cappelaro, Torriglia, Riva. Allenatore Silvestri. Rispondeva il Monza di Lamanna con: Rigamonti, Ostermann, Bacis, Gotti, Motto, Stefanini, Campagnoli, Melonari, Baruffi, Sacchella, Vivarelli. In quella partita Riva non riuscì a segnarono. Segnarono per il Cagliari Greatti al 23′ e Cappellano al 70′. Cui fece seguito la rete brianzola di Gotti al 72′. Vince il Cagliari 2-1. La partita di ritorno si gioca a Monza la domenica pomeriggio del 15 marzo 1964 allo stadio “Città di Monza” che, poi, diverrà il mitico “Sarda”, in onore dello storico “patron” della “Simmenthal”. E questa partita, per certi versi, entrerà nella storia. Del Monza e del Cagliari. Riva non giocherà. Al suo posto Silvestri schiera la vecchia bandiera rossoblù Tonino Congiu (Riva era stato acquistato dal Legnano come suo sostituto). Le squadre scendono in campo con i seguenti schieramenti. Monza: Giunti, Ghioni, Carniglia, Ferrero, Prato , Stefanini, Campagnoli, Melonari , Mezzalira, Vigni, Vivarelli. Di contro il Cagliari di Silvestri vi arriva “in piena corsa verso la A” , in un campionato incredibile che in vetta vedeva la presenza di squadre outsider come il Cagliari, il Varese ed il Foggia, con la sola eccezione del Padova. I sardi, pertanto, approdano in Brianza forti di uno schieramento quasi tipo. Con l’assenza del solo giovane Luigi Riva da Leggiuno. Questa la formazione ospite: Colombo, Spinosi, Vescovi, Tiddia, Greatti, Longo Mazzucchi, Cappelaro, Ronconi, Congiu, Torriglia. L’ assenza della giovane ala sinistra (tale era il ruolo originale di Riva, poi cambiato da Silvestri in centrattacco) non si fece sentire dato che il Cagliari s’impose per 5-0, vendicando il passivo 1-5 subito in casa la stagione precedente 1962-63 e compiendo, allo stesso tempo, un passo decisivo verso la Serie A. Per la precisione, in quell’ incontro andarono a segno Ferrero al 28′ con un’ autorete, Cappellano su rigore al 37′ giunto alla sua quinta rete stagionale, Mazzucchi al 47′, Torriglia al 66′ ed il vecchio Tonino Congiu all’89’. Fu quella una delle vittorie più eclatanti in trasferta del Cagliari ed, allo stesso tempo, una delle sconfitte più pesanti subite dal Monza nei campionati professionistici. In una stagione di B, quella 1963-64, che ebbe dell’ incredibile. Campionato giocatosi al vertice all’ insegna della sorprendente alternanza fra Foggia, Varese ed, appunto, Cagliari. Tutte e tre sorprese, con l’intrusione, nella lotta al vertice, del già blasonato Padova. Si trattò, alla fine, di una storica prima promozione per tutte
e tre. Fatto mai accaduto per la Serie A. Un “tris di forze fresche” che si sarebbe “innestato” nella massima serie del panorama calcistico nazionale. E con il Varese al suo secondo salto di categoria consecutivo. Finiranno primi i lombardi. Il 14 giugno 1964 i lombardi sconfiggeranno il Foggia nello scontro diretto. Ma sarà festa per entrambe, perché il Padova, quarto in classifica, proprio in quella giornata verrà sconfitto in casa dal Simmenthal Monza. Infine, il Cagliari che arriverà secondo, dopo una difficile partita contro l’Udinese. In trasferta. Chiuso il primo tempo in svantaggio, i rossoblù, con la storica rete di Riva del pareggio, conquisteranno il secondo posto, la Serie A e l’apoteosi. Grazie anche a Monza ed al Monza: a quella perentoria affermazione sarda di 5-0 nella città di Teodolinda ed alla vittoria esterna brianzola a Padova nel giugno 1964. Altro momento in cui le “storie” di Riva, del Cagliari e del Monza s’incrociano, questa volta indirettamente ,è il 14 settembre 1969. Il Cagliari è, ormai, una realtà consolidata del calcio italiano e Riva campione affermato. È la prima giornata del trionfale campionato dello scudetto. Il Cagliari gioca a Genova contro la Sampdoria. La partita finisce 0-0. Ma quello che interessa di più è il dopo. Ossia l’incontro fra Riva ed il suo idolo Fabrizio De Andrè. Incontro immortalato di recente dal bravo Federico Buffa nella “piece” teatrale “Amici fragili”, rappresentata per la prima volta nel 2021. Un altro grande non sardo che diventera’ icona della Sardegna. E l’incontro, voluto fermamente da Rombo di Tuono, avviene grazie all’ intervento di Giuseppe Ferrero, ex giocatore e bandiera del Monza in B e C (protagonista, suo malgrado dell’ autorete contro il Cagliari in quel memorabile 0-5 del 15 marzo 1964) e, per un anno compagno di Riva al Cagliari in A nel 1968-69. Entrambi legano tantissimo e sarà proprio Ferrero a combinare il famoso incontro post- partita. Riva regalerà a De Andrè la maglia n. 11 indossata quel pomeriggio a Marassi. Di contro Riva uscirà dalla casa di De Andrè con una chitarra. Infine, l’ultimo episodio di incrocio tra Riva, il Cagliari ed il Monza è nuovamente la Serie B. Siamo nella stagione 1984-85. È il 21 Aprile 1985 ed il Cagliari fa visita al Monza. Una stagione durissima per i sardi, retrocessi da due stagioni, che si salveranno per il rotto della cuffia. Neanche la situazione societaria era delle migliori. Dopo la fallimentare gestione Amarugi, subentrerà il biennio della presidenza Moi, dal 1983 al novembre 1985. E sarà questa gestione a sancire il ritorno pieno di Rombo di Tuono (che non aveva mai legato con Amarugi) in società. Riva verrà nominato responsabile unico del settore tecnico sportivo. Ed è con questa veste che accompagna la squadra in trasferta a Monza per la partita di ritorno. Vi è una bella e significativa foto di Riva in tuta, che segue la partita in tuta dal sottopassaggio del “Sada”. Seminascosto per non essere “beccato” dall’arbitro Giancarlo Redini, in quanto già squalificato la domenica precedente.
Il Cagliari, guidato da Renzo Ulivieri fa visita al Monza di Alfredo Magni. Un Monza che, sotto la presidenza di Valentino Giambelli, ex giocatore ed allora imprenditore edile (sarà il costruttore del plesso commerciale “Le Torri Bianche” di Vimercate, n.d.r.) aveva come vicepresidente un certo Adriano Galliani alle prime armi dirigenziali. Da un lato Galliani. Dall’ altro Riva, seminascosto. Le due squadre scendono in campo e si affrontano nello stadio cittadino vicino la stazione ferroviaria, ex “Città di Monza”, intitolato allora “Gino Alfonso Sada”, in memoria dell’ ex patron della Simmenthal. Queste le formazioni. Monza: Torresin, Tacconi D., Spollon, Gasparini, Saltarelli, Bolis, Lorini, Saini, Ronco, Pagliari, Anni. Di contro il Cagliari si schierò con Sorrentino, Lamagni, Venturi, Chinellato, Conca, Pusceddu, Bellini, Loi, Poli F., Crusco, Branca. Al vantaggio brianzolo siglato al 13′ da Claudio Ambu, ex grande promessa nerazzurra del calcio anni Settanta ed Ottanta, di chiare origini sarde, risponderà il Cagliari al 21′ con Crusco. Anche in questo caso, come quasi vent’anni prima, Monza sarà decisiva per il cammino del Cagliari di Riva. Se vent’anni prima lo fu per la storica promozione in A, nel 1985 lo sarà per un’insperata salvezza in Serie B. Per quanto riguarda Rombo di Tuono, la sua permanenza diretta in società a Cagliari proseguirà con l’assunzione, nel dicembre 1985, della presidenza. Incarico che durerà fino alla funesta conclusione del Campionato di Serie B 1986-87, che vedrà il Cagliari retrocedere in Serie C dopo venticinque anni. Ma questa è un’ altra storia.
- LE “CALDE PARTITE” DEGLI ANNI SETTANTA.
Per arrivare a riavere un Monza- Cagliari al “Sada” bisognerà aspettare la seconda metà degli anni Settanta, ovvero il campionato di Serie B 1976-77, quello successivo prima retrocessione sarda dalla Serie A dopo gli albori dello scudetto. Per due anni consecutivi, 1976-77 e 1977-78 fu 0-0. Partite mai anonime, ma disputate da grandi ed ambiziose squadre . Erano il cagliari del presidente Mariano Delogu ed il Monza e di Giovanni Cappelletti, il presidente che fece “sognare” Monza in quelle incredibili annate di “rincorsa” alla Serie, sfumata per un nonnnulla: nel 1976-77, nel 1977-78 e, soprattutto, nel 1978-79, anno del “famigerato” spareggio di Bologna contro il Pescara ed anche anno dell’unica vittoria del Cagliari in Brianza in quel caldissimo decennio. E’ la 15 giornata di andata del Campionato di Serie B , stagione 1978-79, si gioca domenica 15 gennaio 1979. Sempre al vecchio e “mitico” Sada. I padroni di casa di Magni scendono in campo con Marconcini, Vincenzi, Anquilletti, Lorini, Pallavicini, Stanzione, Gorin, Bilangero, Silva, Ronco, Penzo. Rispondono i sardi di Tiddia con Corti, Lamagni, Longobucco, Casagrande, Canestrari, Brugnera, Bellini, Quagliozzi, Gattelli (Ciampoli dall’ 83’), Marchetti, Piras. Arbitro Terpin di Trieste. Decide Piras al 63’. Al termine di quella stagione il Cagliari ritornerà nella massima serie.
- GLI ANNI OTTANTA E QUELLA VITTORIA SARDA IN COPPA ITALIA NEL SEGNO DI MAZZARRI E VICTORINO (22 AGOSTO 1982)
Con l’amarissima retrocessione sarda nella stagione 1982-83 in B, si ritornano a disputare le sfide tra Monza e Cagliari nel triennio 1983-84- 1985-86, anno della retrocessione brianzola in C. Sono stagioni difficili per entrambe le squadre, soprattutto a livello societario. Di questo decennio si sottolineano due pareggi, uno scoppiettante per 3-3 nella stagione 1983-84 ed un 1-1 in quella successiva, ed un’affermazione brianzola per 1-0. Ad essere ricordata è, però, l’unica sfida di Coppa Italia disputata in assoluto fra le due squadre. E’ la stagione 1982- 83. Il Cagliari si appresta a disputare la sua ultima stagione del decennio in A sotto la guida di Gustavo Giagnoni. Il Monza di Magni milita in B sotto la presidenza Giambelli. E’ domenica 22 agosto 1982, si gioca il primo turno eliminatorio del girone 1, seconda giornata. I locali scendono in campo con la seguente formazione: Meani, Castioni, Billia, Colombo, Fasoli, Peroncini, Bolis (83’ Di Stefano), Saini, Bolis, Pradella, Ronco, Marronaro (Mitri al 79’). Il Cagliari risponde con Goletti, Lamagni, Azzali, Restelli, Bogoni, Loi, Mazzarri (De Simone all’86’), Rovellini, Victorino, Marchetti A. (Marchetti M. al 79’), Piras. Questa partita è da ricordare perché a decidere la vittoria del Cagliari furono al 24’ Walter Mazzarri, unica rete in rossoblù per lui nella sua brevissima permanenza a Cagliari come calciatore (in totale 4 partite e zero reti in Serie A) e, soprattutto Valdemar Victorino, autore a Monza, al 30’, della prima delle sue uniche due reti in Italia: in totale in quel Cagliari lo sfortunato giocatore uruguaiano, scomparso lo scorso 2023, disputerà dieci partite e zero reti. Non comprensive delle due realizzate in Coppa. La prima, appunto al “Sada” di Monza, seguita, sempre in Coppa Italia, dal rigore, realizzato al 12’ contro il Palermo al Sant’Elia, mercoledì 1 settembre 1982, valido per la quarta giornata del primo turno eliminatorio dello stesso girone della competizione nazionale.
- L’ULTIMO MATCH AL BRIANTEO E LA PRESENZA DI FRANCOIS MODESTO (11 MARZO 2001)
Il decennio Novanta Duemila inizia segnando anche l’ultima vittoria esterna del miracoloso Cagliari di Ranieri a Monza, avvenuta il 18 febbraio 1990 alla quinta giornata di ritorno e siglata, nel nuovo “Brianteo”, e siglata all’82’ da Provitali. Al termine di quella stagione si completerà la scalata incredibile di quel Cagliari che, nel giro di due anni, 1988-89 ed 89-90, passerà dalla C alla A. L’ultima sfida a Monza è stata disputata domenica 11 marzo 2001, ore 15:00, alla 26 giornata, arbitro Dondarini. Si chiuse con la vittoria brianzola di misura per 1-0, rete di Christian Maggioni all’80’. Quella volta, il Monza, guidato da Gaetano Salvemini, subentrato all’esonerato Roberto Dustin Antonelli, scese in campo schierando: Alex Calderoni in porta, Alberto Comazzi e Paolo Cozzi, in difesa, Valter Bonacina, Franco Florio, Alberto Colombo, Oscar Damiani, Marco Sgrò, Nicola Zanini, a centrocampo, Daniele Degano e Massimo Ganci in avanti. Di contro, il Cagliari di Giuseppe Materazzi. Materazzi era, in quel momento, il terzo tecnico sardo di quell’anonima stagione in cadetteria, che al Brianteo schierava Alessio Scarpi tra i pali, in difesa Diego Lopez, Filippo Medri e François Modesto ( attuale direttore dell’area tecnica del Monza) , a centrocampo Sebastiano Pinna, Nelson Abejon, Renato Buso, Antonio Esposito ed in attacco Luigi Beghetto e Fabrizio Cammarata. Una partita sostanzialmente equilibrata con la rete della vittoria monzese firmata a dieci minuti dalla fine da Maggioni, dopo una serie di cambi che avevano condizionato la seconda frazione di gioco. Per il Cagliari entrarono Conti per Modesto al 46’, Lucenti per Buso al 53’ e Suazo per Beghetto al 56’. Di contro il Monza sostituiva Datti per Degano al 53’, Maggioni (autore della marcatura) per Ganci al 63’ ed il sardo Rutzittu per Sgrò al 70’. Nonostante la vittoria, il Monza si posizionò al 18 pesto retrocedendo assieme a Treviso, Ravenna e Pescara. Il Cagliari, invece, sotto la presidenza Cellino, darà “inizio” a quella “triade” di anonimi campionati di cadetteria che si concluderanno, nel 2002-2003 con il secondo posto ed il ritorno in Serie A con Zola, Esposito, Langella e Suazo. Per il Monza, quella del 2000- 2001, fù l’ultima stagione prima del “grande buio”, durato vent’anni, prima del ritorno in B nel 2019-20 e della storica promozione in A nel 2021-22. Quella di sabato 16 Marzo 2024, a Monza, sarà la prima partita in Serie A fra le due squadre.
Serve la vittoria dei sardi….e al contempo il pareggio del Verona.
Il Lecce rischia…!!!!
29 punti dei sardi…..sarebbe un gran passo avanti…..
Poi la pausa……e successivamente
Cagliari. Verona.!!!!!!!
Che battaglia……
Perciò serve vincere sul.monza e il pareggio del Verona
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