di RICCARDO LO RE
La Sardegna è l’isola più ricca in assoluto con il suo patrimonio che dal mare si estende fino alle zone interne. È proprio da qui che è nato un progetto che mira a essere uno strumento di promozione e sviluppo dell’entroterra sardo, partendo dalle loro specificità culturali. Il programma in questione si chiama “Sardegna – Il Cuore”, nato dalla sinergia dei GAL BMG e Barigadu Guilcer e la Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo. Un’iniziativa che sta prendendo piede e che sta ottenendo consenso dopo gli ultimi risultati ottenuti: una carta di qualità e dei servizi per garantire standard di accoglienza minimi; e un’app di promozione che dovrebbe essere disponibile a partire da quest’anno. In più “Sardegna – Il Cuore” ha portato avanti 94 incontri territoriali con più di 100 attori coinvolti tra imprese, strutture ricettive, ristoranti, guide, artigiani, servizi turistici e trasporti. La squadra cresce come dimostra non solo l’accordo tra i due Gal ma anche l’arrivo di un altro membro importante come il GAL Barbagia Sarcidano di Seulo che ha sottoscritto un protocollo di intesa strategico per il quinquennio 2023 – 2027.
L’area è quella delle tre Barbagie – Ollolai, Belvì e Seulo -, del Mandrolisai, del Gennargentu, del Sarcidano, del Guilcier e del Barigadu. Tra gli obiettivi principali si punta ad aumentare l’adesione di nuovi operatori alla rete (ora sono 92), e di ampliare i servizi dalla traduzione dei contenuti in inglese e sardo, l’incremento di nuove funzioni dell’app digitale e la partecipazione a fiere internazionali per promuovere il territorio.
Ilenia Vacca, presidente del Gal Bmg, crede nel progetto per «far convergere le proprie strategie su obiettivi comuni capitalizzando il percorso già intrapreso con reciproca soddisfazione è già un risultato straordinario. Oltre ad esserci le condizioni per guardare insieme verso la stessa direzione, stiamo già lavorando per espandere la rete di operatori del territorio che vogliano contribuire attivamente a dare forma ai prodotti e a mettersi in rete».
Al momento ad aderire al programma, oltre a tre Gal, ci sono dei partner strategici: la Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo, la Camera di Commercio di Nuoro, la Camera di Commercio di Oristano-Cagliari, la Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai, la Provincia di Oristano, la Provincia del Sud Sardegna, la Provincia di Nuoro e l’Unione dei Comuni Barbagia.
Ciò ha portato come primo risultato l’istituzione della Carta di qualità dei servizi turistici, creata insieme a un centinaio di operatori turistici per accrescere gli standard di accoglienza per i visitatori in Sardegna. L’intesa andrà infatti a definire requisiti qualitativi minimi per le diverse categorie che intenderanno aderire al progetto. Ogni elemento sarà suddiviso in tre gruppi: quelli comuni a tutte le categorie, quelli specifici obbligatori per ogni categoria e i requisiti che servono ad aumentare la qualità dei servizi. Si parla di una lingua straniera per le strutture ricettive, prodotti di filiera controllati, e di angolo di lettura per consultare libri e le guide del territorio.
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