di CRISTINA GATTO
Michela Murgia, scomparsa a soli 51 anni lo scorso agosto, lascia un’importante eredità letteraria con il suo libro postumo “Dare la Vita,” pubblicato da Rizzoli. Nota per capolavori come “Accabadora” e “Noi siamo tempesta,” Murgia presenta in questa opera un audace “altro modello di maternità,” esplorando la possibilità di dare la vita al di là delle convenzioni biologiche e sottolineando l’importanza dei “legami d’anima” rispetto a quelli di sangue.
La prospettiva di Michela Murgia sulla maternità non solo sfida, ma sovverte le concezioni tradizionali, aprendo una riflessione profonda su come possiamo essere genitori di figli scelti e costruire famiglie senza vincoli di sangue.
Questo tema, trattato nel suo libro postumo “Dare la Vita,” si sviluppa su 128 pagine di intense riflessioni raccolte nelle ultime settimane della sua vita.
L’opera offre un accesso intimo alle molteplici sfaccettature degli affetti, sottolineando come l’apertura verso gli altri non solo non riduca, ma addirittura amplifichi l’amore.
Murgia, celebre per opere come “Accabadora” e “Noi siamo tempesta,” sfida con determinazione il concetto tradizionale di maternità, ponendo domande provocatorie e stimolanti.
Murgia racconta il suo sogno di maternità a vent’anni, e come nel corso del tempo la percezione di dare la vita si trasforma da un sogno scenografico a un atto sovversivo, rendendo la lettura di “Dare la Vita” un’esperienza tanto intima quanto provocatoria.
Si interroga sulla possibilità di essere madri e padri di figlie e figli scelti, evidenziando la possibilità di costruire legami familiari basati su affinità d’anima anziché vincoli di sangue.
lo sto leggendo anche commovente
ho appena finito di leggerlo, molto commovente
Mai piaciuta…troppo odiosa.
in quel troppo odiosa si nasconde ma traspare tuttavia quel sentimento che opprime divide respinge, Salvatore può non piacerti è legittimo ma evitiamo quella parola tanto abusata sono certa che non odi
Per carità, solo l’auto celebrazione da morta. Mai piaciuta. Illusa, egocentrica ma soprattutto saccente
Bellissimo libro. Non per tutti/e: solo per menti e cuori aperti all’amore incondizionato!
non mi piace
Mai piaciuta…
Anche no
Chiudiamola con questo fenomeno da baraccone
Ancora con questa qua.
Grande Michela❤️
la via per esaltare le proprie mancanze….
Posso sbagliare… pubblicare un libro postumo è come un soliloquio…. non mi piace…. serve il dialogo…ci si chiarisce e si sentono le diverse campane…. buona lettura a chi piace….
Eleonora Derudas non solo i cuori
Massimiliano Incerto infatti, ho scritto anche MENTI
Eleonora Derudas no manca ancora qualcos’altro
Odiosa come nessuno mai anche da morta ci volete perseguire con questa qui
Libro per stolti
Di sicuro non lo comprerò e se volessero prestarmelo lo rifiuterò
Per carità
La Fallaci era tutta un altra cosa
Grande Michela, una donna intelligente, una scrittrice che ci manca ❤️