IL NUORESE ANTONELLO COSSEDDU, ARTISTA MODERNISTA E IDENTITARIO DAI TANTI INTERESSI CREATIVI

Antonello Cosseddu al lavoro

Le opere scultoree dell’artista nuorese Antonello Cosseddu sono estremamente innovative nel concetto costruttivo e compositivo in quanto esaltano, come pochi per senso di compiutezza ideale e anima, la primordiale vitalità di forme essenziali e pure. Sono rappresentazioni percorse dall’energia umana del lavoro e realizzate su materiale vissuto, di recupero e trovato, che determina ed orienta la creazione e forma della scultura. Quello di Antonello è un cammino d’arte, che agisce con l’approfondimento e l’esperienza maturata da artista multidisciplinare, in cui l’audacia tecnica e la ricca interiorità espressiva si concretizza sugli elementi e materiali del suo linguaggio creativo, modernista e identitario. Le sculture, quando si caratterizzano in istallazioni, sono “frammenti” che possono essere lette separatamente e complessivamente nello spazio, ma la singolarità apparente si compatta nell’unitarietà e rappresentazione di significati e messaggi. Il virtuoso e fecondo artista si contraddistingue per l’indiscussa originalità delle forme scultoree e per i contenuti  della personale mappa concettuale, con cui alimenta i vasti interessi intellettuali  e specificatamente artistici; operativamente ha ricercato e trovato  un sincretismo su cui fondere e penetrare in armonia il suo personale manuale estetico, con tutto il patrimonio delle idealità e riflessioni di uomo e di artista.

Il nostro riferimento corre immediato ai pezzi realizzati in legno e ferro, titolati “Maternità a pezzi” e “Postbellica”, che ha rispettivamente presentato all’evento “No War” di Nuoro dell’Associazione Lumen, presieduta dalla Dottoressa Eugenia Cervello, e alle selezioni sarde PromoVogue di Mario Biancacci  per la XV Biennale Internazionale d’Arte di Roma del CIAC; prestigiosa manifestazione  dove l’artista di Nuoro rappresenterà la Sardegna, nel giugno 2024 al Museo Domiziano, con la fotografa Dolores Mancosu di Villamassargia e il pittore Piergiorgio Barranca di Iglesias. Hanno conquistato la possibilità di esporre a Roma anche le artiste nuoresi Nama Ku Alessandra Delogu e Vincenza Demuro. Le opere di Antonello invitano ad una profonda riflessione sulle diverse disumanità e violenze consumate e manifestate dall’uomo nell’attualità: una narrazione artistica di estrema denuncia sociale e allo stesso tempo rappresentazione stimolante verso  forti vitali valori di saggia ed umana riconciliazione.

Ma la vera scoperta del linguaggio e formulazione artistica complessiva, sulla versatilità di Antonello Cosseddu, è tangibile attraverso l’incontro e immersione nel  suo ambiente di lavoro, dove si vive la compiutezza dell’arioso  contatto con un molteplice e complesso mondo creativo.  Un vero universo di forme, colori e senso artistico di ricerca sperimentale nell’impiego e sapiente utilizzo dei più differenti materiali; elementi plasmati e amalgamati con la concretezza nata dallo studio, dalla creatività e dal lavoro che lo porta continuativamente a cimentarsi con innovative tecniche attuative tra pittura e scultura, nell’attenzione prospettica per immagini ed oggetti in armoniose dimensioni spaziali di coerenti coordinate cartesiane. Antonello è artista che si propone in modo non convenzionale ed in ogni percorso intrapreso matura una sfida inventiva per “illacanare” verso orizzonti da esplorare; così nelle ceramiche, nelle opere pittoriche (particolari gli acquerelli, le composizioni di natura morta o la serie di bottiglie ed attrezzi di uso quotidiano che ricordano le atmosfere e sintesi figurative di Giorgio Morandi), negli oggetti design, frutto di singolare progettualità, e contrassegnati da ricercata bellezza e funzionalità.

Le grandi sculture raccontano invece il suo rapporto con la pietra (marmo e basalto), vissuto come elemento evocativo di vita e del tempo con i suoi segni e contenuti di ciclicità, da cui affiora la giusta sintesi creativa che mette in dialogo l’origine e passato materico attraverso le opere in forme attuali. L’elemento pietra, travalicando i tempi, parla con l’imponente sacralità della natura modellata dall’artista. L’arte scultorea della pietra, con l’infaticabile mano e sguardo poetico di Antonello Cosseddu, cavalca ere lontane che ricongiunge ora a noi e al nostro tempo. Forgia di bellezza la materia silenziosa e primordiale di lontane ere geologiche di vita e durata con l’arte nell’anima della contemporaneità. L’artista opera in simbiosi con la pietra che bagna di sudore,  sviluppa un rapporto di sintonie e corrispondenze in continuo divenire di forme. Esempio di maturità plastica la straordinaria figura del Cristo, rappresentazione umana e di umanità, dai significativi risultati di infaticabile ricerca artistica ed ora minuziosamente completata e richiamo di visibile spiritualità nel suo giardino laboratorio; nell’opera appare evidente la profonda conoscenza delle caratteristiche geologiche e fisiche della pietra, da cui trarre ed evidenziare le naturali forme d’arte e di appartenenza.

Anche la stessa biografia è di grande interesse e da predestinato per l’arte: mostra estemporanea ad Orosei a soli 14 anni e a 18 anni esposizione a Nuoro, nella Sala consiliare, fino ai numerosi significativi eventi regionali, nazionali ed internazionali coronati nel 2001 con la partecipazione alla mostra Art Expo NewYork e nel 2017 con le due mostre nelle prestigiose gallerie di Fukuoka City, Giappone. Tantissime le esperienze maturate in simposi, mostre, rassegne e in cinquant’anni di vita d’arte, vissuti con lo stesso entusiasmo, curiosità e desiderio di conoscenza che lo aveva animato nel periodo formativo all’Istituto Statale D’Arte “Francesco Ciusa” di Nuoro, sotto la guida di assoluti artisti e docenti come Rosetta Murru, ancora mèntore e riferimento artistico per i suoi maturi e giovani ex alunni nuoresi,  ed i tanti determinanti insegnanti-educatori alla vita sociale e culturale; significativo, dopo il ciclo scolastico, il perfezionamento e la frequentazione   dello studio di Giovanni Antonio Sulas (Nuoro, 17 ottobre 1911 – 24 luglio 2008), certamente una eccelsa ed eclettica  personalità nel fermento artistico nuorese del Novecento.

L’incontro con l’artista nella sua accogliente abitazione, impreziosita dall’arte e dall’affabilità  familiare ed ospitalità nuorese, ci rivela l’intensa visionarietà  immaginifica ed umanità partecipe al tempo e alla narrazione della storia attuale. Le molteplici opere d’arredo, frutto di progettazione-creazione nel segno della funzionalità e bellezza estetica, possiedono la capacità di comunicare i concetti delle idealità che l’artista si porta dentro e meravigliosamente trasmette con la limpidezza cristallina della semplicità.

Antonello con Rosetta Murru

Ci racconta della spinta e processo di iniziazione all’arte che proviene dalla sua prima infanzia: “I primi lavori li ho fatti a casa di mia madre, avevo sei o sette anni, con il piombo fuso. Il suggerimento mi era venuto dall’osservare e seguire  mastro Ciccio Guccini, lo scalpellino di Costantino Nivola che ha realizzato la Piazza Satta e la facciata della Chiesa delle Grazie. Mastro Ciccio abitava come me a Monte Jaca (sono nato lì) ed essendo vicini di casa ne seguivo incuriosito l’attività. Quando rientrava dal lavoro giornaliero si recava regolarmente nel suo piccolo fraile per ritemprare i ferri da lavoro. Per me vedere il lavorio di forgiatura era di una sconcertante fascinosa malìa; seguivo attentamente con lo sguardo i ferri arroventati che mastro Ciccio temprava a mano ed il tintinnio ritmico del suo lavoro era, nella fantasia da bambino, musica e magia. E da questa esperienza personale con il raffinato scalpellino è nata sì la mia volontà di fare arte, ma anche la mia convinzione nel lavoro formativo dei laboratori. Io li sostengo ed offro sempre disponibilità perché i giovanissimi sperimentino e vedano concretamente il lavoro e la fatica manuale creativa. Oggi, anche la condizione formativa nelle scuole d’arte è stata ridimensionata da riforme inadeguate. Il laboratorio dovrebbe avere un ruolo primario per stimolo e sperimentazione artistica, in modo da permettere l’acquisizione di manualità pratica e conoscenza della materia”.

Attualmente è lavorativamente impegnato nel realizzare opere di riqualificazione artistica, per prestigiosi locali e strutture ricettive nel nuorese con significative progettualità, sperimentazioni e studi di motivi sardi su juta e texture di grande effetto visivo in distintive ed originali  trame dalla caratterizzazione identitaria sarda. Antonello Cosseddu, che scopriamo piacevolmente come interessante e profondo cultore della poesia dei sentimenti e degli affetti familiari, con la sua opera scultorea e l’immensa storia creativa rappresenterà l’eccellenza dell’arte sarda alla XV Biennale Internazionale di Roma 2024. Un  riconoscimento conquistato  per l’amore e passione con cui interpreta la realtà e le speranze dell’uomo.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

35 commenti

  1. Bonaventura Musu

    Tutto vero ciò che viene redatto a favore di Antonello. La sua cultura, la sua curiosita’, il suo infaticabile lavoro, la sua esperienza maturata sul campo,il suo talento e non da ultimo il suo valore umano, ne fanno un artista dai mille interessi e sfacettature. Il suo laboratorio, così accogliente, colorato e carico di sentimento, la dice lunga sulle passioni di questo infaticabile Maestro d’arte…

  2. Che dire… complimenti Antonello per la tua grande esperienza artistica. Ad maiora semper!
    Bellissimo articolo.

  3. Pasqualina Zizi

    Bravissimo!

    • Antonello Cosseddu, complimenti. Un percorso formativo e artistico significativo.

      • Sì Lisetta, è un percorso a cui tengo tanto perché ho avuto la fortuna di incontrare persone e maestri speciali…ognuno di loro mi ha arricchito oltreché artisticamente anche dal punto di vista umano. Auspico a chiunque, soprattutto ai giovani, di percorrere e vivere l’arte così come è successo a me. Sono sempre più convinto che l’arte, in tutte le sue espressioni, sia l’antidoto più efficace contro le brutture e nefandezze nel mondo.

    • Pasqualina, grazie infinite!!

    • Grazie carissima..

  4. Antonello Cosseddu

    Ringrazio infinitamente la testata “Tottus in pari” e il giornalista Cristoforo Puddu per il bellissimo articolo che mi riguarda…sono piacevolmente sorpreso per la descrizione e minuziosa ricerca del mio escursus artistico dove ha evidenziato oltre gli aspetti artistici anche quelli umani e spirituali…. grazie!!

    • Complimenti a mio Padre, grande Uomo ed eccezionale Maestro d’arte. Le sue doti sono evidenti in ogni sua creazione, che sono frutto di passione ed amore, il che rende la fatica che impiega, quasi piacevole.
      Sono orgoglioso e vado fiero di vedere quanto le tue opere siano state capaci di far vedere con trasparenza la persona che sei.
      E se devo dirla tutta, l’ultima tua opera, quella che ti ha portato a Roma per questo meraviglioso appuntamento mi ha fatto piangere. Mi ha trasmesso tutto il sentimento che intendevi trasmettere, come uomo, come padre e come nonno!

      Il mondo dell’arte, riconosce in te un suo alleato e fedele narratore.

      • Fabio parole più gradite non potevi dirmi, è segno che sono riuscito a trasmettere la passione che dedico nel mio fare arte e per chi fa arte riuscire a suscitare emozioni forti è un traguardo raggiunto… spero di dedicare un po’ del mio sapere anche al nostro piccolo Enea…. grazie Fabio grazie di cuore

  5. Salvatore Marras Deiana

    Bell’articolo davvero, il tuo lavoro parla, bravo Antonello

  6. Bellissimo l’articolo Antonè, te lo meriti tutto. Sei un grande artista!

  7. Sarà perché sei un bravissimo artista e il giornalista ha colto in pieno

  8. Complimenti Antonello, davvero belle le tue opere

  9. Antonietta Zizi

    Complimenti carissimo 👏👏

  10. Veronica Cosseddu

    Grande Antonello

  11. E sono soddisfazioni 😉

  12. Bravissimo !

  13. Bravo Anto’ complimenti

  14. Pina Abbruzzese

    Complimenti Antonello👍

  15. Complimenti !

  16. Bravissimo Antonello : artista poliedrico grazie ad un grande talento,, grande esperienza, instancabile lavoro, una vita dedicata all’arte , un grande…❤

  17. Complimenti a questo grande artista che arricchisce la lista dei nuoresi che lasciano il segno per la loro creatività.

  18. Domenico Satta

    Bravissimo grande Maestro. Complimenti Antonello per il tuo grande capolavoro!! 👏🏻

  19. Grandi complimenti all’amico Antonello

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *