di LUCIANO PIRAS
«Un’emozione immensa, soprattutto perché assolutamente inattesa. Sì, i miei corregionali e concittadini sono riusciti a lasciarmi senza fiato». Ha gli occhi lucidi e la pelle d’oca, Francesco Mura, giornalista nuorese classe 1955, da una vita di casa a Giano dell’Umbria, in provincia di Perugia. È andato nella sede del Circolo sardo “Shardana” per presentare il suo libro sulla malagiustizia e a sorpresa, sul finire della serata, proprio al momento dei saluti, è stato premiato.
Premio “Sardos in terra anzena 2023”, alla primissima edizione.
Un premio voluto dai sardi emigrati in Umbria e destinato ad altri sardi che si sono distinti fuori dalla Sardegna. «Sono onorato – dice Mura –, mille volte grazie di cuore agli amici di “Shardana”». L’associazione culturale presieduta da Nicoletta Menneas, orgolese a Perugia.
«A Francesco Mura – recita la motivazione del premio – per i riconosciuti meriti professionali e umani. Per aver cercato sempre la verità, anche quando questa è stata coperta e oscurata, dando luce, dignità e onore a chi, a causa di una cattiva giustizia, è stato costretto a vivere nell’ombra della vergogna. Per essere sempre stato vicino a noi di “Shardana” in tutte le tappe del nostro percorso, aiutandoci a “fare cultura” e a raccontare la nostra storia e la nostra identità di essere sardi».
Francesco Mura è stato chiamato nella sede del Circolo, sulla strada Tuderte a Montebello di Perugia, per parlare davanti al pubblico del suo libro-inchiesta “Ingiustizia sommaria. Storie di ordinaria malagiustizia”. Uscito nel 2019, il libro affronta i casi di semplici cittadini finiti nel tritacarne della giustizia italiana, incarcerati, spesso condannati e poi assolti dopo anni di galera perché innocenti. “Storie di ordinaria malagiustizia” che hanno segnato profondamente non soltanto le persone direttamente colpite ma anche l’intero sistema giudiziario che vive un interminabile crisi di identità.
A parlare del libro, in casa “Shardana”, sabato 28 ottobre 2023, oltre all’autore ci sono anche il giornalista Francesco Castellini e l’avvocato Mario Cappalonga.
Direttore della rivista “Delitti&Misteri” e della webtv Canale17, Francesco Mura ha anche appena dato alle stampe un nuovo saggio, “Nella mente del criminale: in ricordo di Francesco Bruno”. Il giornalista nuorese ricorda la figura del grande criminologo e psichiatra Francesco Bruno partendo dal giorno della loro conoscenza, passando per la lunga collaborazione professionale con gli interventi pubblicati su “Delitti&Misteri”. Un libro che è anche una continua lezione di criminologia non solo per studenti e addetti ai lavori, ma anche per tutti gli appassionati del noir visto sotto l’aspetto scientifico.
Già “Premio Rosario Livatino”, giornalista navigato e combattente di lungo corso, rigoroso come pochi oggi se ne contano in Italia, Francesco Mura deve cedere il passo alle emozioni appena Nicoletta Menneas sale sul palco con il Premio “Sardos in terra anzena 2023”. «Spero di non deludere mai nessuno e di essere sempre al servizio della giustizia fino all’ultimo dei miei giorni» è l’unica frase che riesce a dire. Una soddisfazione personale, una speranza per l’informazione seria e onesta. «Fortza paris e a nos bidere a chent’annos semper sanos e semper sardos» chiude tra gli applausi.