di ENRICO CARTA
Sport e beni culturali continuano ad andare a braccetto. La promozione dei tesori archeologici del Sinis prosegue infatti anche in questa stagione di Serie A di calcio. Se al Cagliari di Ranieri la trasferta con l’Atalanta non ha portato fortuna, di diverso esito è stata invece la spedizione della Fondazione Mont ’e Prama, che ha rinnovato la partnership con la società rossoblù. La prima tappa legata al ritorno del Cagliari nella massima serie del calcio italiano è stata proprio Bergamo, con l’evento che si è tenuto nella Sala Galmozzi del palazzo comunale.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Fondazione Mont ’e Prama Anthony Muroni, di Stefano Melis, direttore business e media Cagliari Calcio e del presidente FASI Bastianino Mossa, si è parlato di Giganti e fate, in un viaggio nell’archeologia preistorica della Sardegna in compagnia di Giorgio Murru, direttore del Menhir museum di Laconi e del fotografo Nicola Castangia. A seguire l’archeologa Nicoletta Camedda, del museo civico Giovanni Marongiu di Cabras, ha illustrato la realtà del Parco archeologico naturale della Penisola del Sinis. È così che il grande progetto Mont ‘e Prama combina due eccellenze della Sardegna per una rinnovata promozione delle preziose risorse dell’isola in Italia e all’estero.
La Fondazione Mont ’e Prama, partner istituzionale del Club rossoblù, il cui logo è presente sulle divise della prima squadra durante le uscite ufficiali oltre che nelle attività di promozione organizzate sul territorio con lo sguardo rivolto anche ai giovani attraverso il programma Academy, accompagna i rossoblù in trasferta, con ulteriore sviluppo della partnership nelle città di Bergamo, Firenze con una conferenza alla Galleria degli Uffizi, Torino con appuntamento al Museo Egizio, Udine dove sarà ospite della Fondazione Aquileia e Milano con uno spazio importante alla Triennale.
Si arricchisce con queste tappe il viaggio che ha come obiettivo quello di estendere il più possibile la conoscenza sulla realtà culturale e archeologica di Cabras e del Sinis confidando ovviamente in una ricaduta economica sul territorio. «Proseguiamo il cammino che lo scorso anno ci ha visto assieme al Cagliari Calcio con l’obiettivo di ampliare il pubblico che possa conoscere e apprezzare gli straordinari tesori del Sinis e della Sardegna – spiega il presidente della Fondazione Mont ’e Prama, Anthony Muroni –. Toccheremo diverse città, in cui realizzeremo mostre e conferenze sul nostro patrimonio archeologico, ospiti di alcuni tra i più importanti musei e istituzioni culturali italiane. Partiamo da Bergamo, capitale italiana della cultura 2023 insieme a Brescia, dove siamo già stati nella passata stagione sempre col Cagliari. Con noi anche la Federazione delle associazioni sarde in Italia (FASI), che anche quest’anno darà il suo importante contributo nella promozione della nostra cultura e della nostra identità».