SCONFITTA A BOLOGNA (2-1) NEL FINALE. AHI CAGLIARI, LA CLASSIFICA DOPO TRE GIORNATE E’ GIA’ DEFICITARIA

Il Cagliari esce sconfitto dal “Dall’Ara”: dopo essere passati in vantaggio al 22’ del primo tempo con Luvumbo, i rossoblù hanno prima subito il pareggio del Bologna con Zirkzee (’59). All’89’ il gol beffa di Fabbian, per il 2-1 finale.

Con Hatzidiakos appena arrivato in gruppo e non convocato, ancora ai box Mancosu, Lapadula e Rog, oltre a Desogus e Pereiro, i rossoblù vanno in campo con un 4-4-2 che vede Petagna subito dal 1’ accanto a Luvumbo in attacco. In mediana Makoumbou e Sulemana con Nandez e Jankto ai lati. In porta Radunovic, difesa con Zappa, Dossena, Wieteska (anche lui subito al debutto dopo l’arrivo in Sardegna in settimana) e Augello.

Pronti-via e al 7’ Karlsson scocca un grande destro dal limite che incoccia sull’esterno dell’incrocio dei pali a Radunovic battuto. Il Bologna preme nei primi 20’, ma la difesa regge, anche quando al 14’ Zirkzee nel traffico si destreggia bene e viene fermato in corner. I padroni di casa ci riprovano con Lucumì di testa, ma al 22’ Luvumbo infiamma il nutrito e rumoroso settore ospiti denso di tifosi del Cagliari in arrivo dall’Isola e da tutta Italia: ripartenza mortifera, palla dentro per l’angolano che col sinistro in diagonale non perdona Skorupski.

Il Bologna va vicino al pari al 30’ ma Radunovic dice “no” in pochi istanti a Karlsson e Zirkzee. E al 39’ una bella palla di Augello per Petagna (già pericoloso in precedenza) non si trasforma nel raddoppio per un soffio, con la palla che dalla testa del centravanti si impenna diventando preda di Skorupski.

Al riposo Petagna e Nandez rimangono negli spogliatoi, dentro l’uzbeko e l’ex Juventus, col sistema di gioco che non varia. Il Bologna pareggia al 59’, con Zirkzee che gira bene immediatamente col sinistro freddando Radunovic. I felsinei spingono ancora calciando da fuori con Lucumì e Ndoye, ma il portiere c’è sempre con attenzione. Al 65’ il colpo di testa di Karlsson è notevolmente fuori misura.

Il sardo rileva Jankto, il cilentano subentra invece a Zappa, sistemandosi da esterno alto con Di Pardo terzino. Luvumbo scala a sinistra nel 4-3-3 con Sulemana e Makoumbou in mediana assieme a Deiola. Motta opta per Urbanski al posto di Ndoye e Orsolini per Moro. Al 70’ è la volta di Azzi per Augello, pochi istanti dopo l’ammonizione comminata a Sulemana per un duello a metà campo.

Al 72’ Deiola prova da lontano la conclusione, alta ma coraggiosa dopo un disimpegno rischioso del Bologna. Al 74’ rigore per il Bologna, per mani di Di Pardo: dal dischetto Orsolini, palla sulla traversa e si rimane sull’1-1. Si scuotono i rossoblù dopo la paura, con Sulemana che non arriva al meglio sul cross da sinistra, Oristanio fermato all’ultimo in area dopo il coast to coast, quindi il tiro di Luvumbo da posizione laterale parato da Skorupski.

Si arriva così agli ultimi minuti più recupero in parità: quando la partita sembra scivolare sul pareggio, ecco che Fabbian sfrutta un errore di Radunovic e deposita con facilità in rete per il definitivo 2-1. 

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