MUSTAPHA AMMARI, IL COMPONENTE DELLA COMUNITA’ MAROCCHINA CHE SFIDA IL FUOCO A MONTE LONGU DI POSADA

le devastazioni criminali di Posada

Per l’Isola una terribile giornata di fuoco, un 6 agosto indimenticabile e segnato da ore drammatiche di assoluto terrore per migliaia di residenti e turisti. La Sardegna in fiamme, vittima di incendiari criminali che hanno volutamente operare, e violare la sacralità della natura e della vita, nella giornata di massima allerta per il forte vento di maestrale.

Scene “apocalittiche” con oltre 40 incendi, contrastati da Canadair, elicotteri del Corpo Forestale, Super Puma e dall’encomiabile lavoro e totale abnegazione dei Vigili del fuoco, Croce Rossa, Protezione civile, personale Forestas, di operatori e volontari. Incendi imponenti e devastanti hanno colpito da Costa Rei a Siniscola e Posada; dal Sarrabus all’Ogliastra e Baronia. Interessate a importanti roghi diverse aree del Cagliaritano (Margine Rosso e il parco di Molentargius a Quartu) e del Sulcis (San Giovanni Suergiu). Danni incommensurabili per agricoltori e pastori; violati dalle fiamme tanti centri abitati, evacuati e danneggiati agriturismi, villaggi turistici, strutture ricettive, fattorie, camping ed ettari di vegetazione e di macchia mediterranea in cenere. Un vero drammatico bollettino di guerra!

Mustapha Ammari

All’interno di questo quadro infernale vogliamo raccontare l’esemplare storia di cui è stato protagonista Mustapha Ammari, cittadino di origine marocchina e componente della numerosa ed operosa comunità del Nord Africa che da tanti anni si è stabilita, accolta con naturale e genuina ospitalità, a Posada

La vicenda, segnalataci dalla nota ceramista e pittrice Antonietta Zizi che l’ha vissuta da testimone, è rappresentativa per l’alto senso civico, spirito di sacrificio e dedizione assoluta, dimostrato da Mustapha, nel contrastare l’incendio che interessava la zona di Monte Longu e nello specifico le abitazioni in via Liegi. L’artista ci descrive i momenti drammatici e sconvolgenti del rogo devastante nel territorio di Posada; danni che hanno portato l’Amministrazione Municipale a deliberare lo stato di emergenza: si stimano già 700 ettari  di macchia mediterranea andata in fumo; strutture private e pubbliche danneggiate; compromesso il funzionamento dell’impianto potabilizzatore di San Giovanni. Ma  il ricordo forte di Antonietta Zizi è per Mustapha, impegnato a salvare la proprietà del vicino (il titolare dell’abitazione, in quegli attimi di tregenda, metteva prioritariamente in salvo i familiari)  in una situazione “senza scampo e con l’impiego delle canne d’acqua della sua casa, mentre tutto era avvolto  dall’incendio che bruciava gli alberi del giardino adiacente l’abitazione” e la figura dell’uomo che sfida l’impossibile è “indelebilmente impressa nella mia mente e avvolta in una nube nera e rossa”.

L’intervento miracoloso dell’uomo, ci dice la Zizi, “ha permesso di interrompere il fronte di fuoco che scendeva dalla collina e salvare così tutte le abitazioni della via. Ora sento il dovere di ringraziarlo a nome mio e dell’intera comunità pasadina. Penso che l’ospitalità e l’accoglienza, insito nel DNA di tutti i sardi, possa generare questi atti di generosità e fratellanza ed anche su furisteri accolto con rispetto ed umanità,  dimostra amore, premura e capacità generosa di sfidare anche il fuoco per la nostra Isola”.

Un significativo atto di integrazione e d’amore per la Sardegna, quello di Mustapha Ammari. Nella terra in cui ha scelto di stabilirsi a vivere con la moglie, i tre figli  e un quarto in arrivo, è un conosciuto e stimato lavoratore nel settore della raccolta del ferro e dei traslochi.

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7 commenti

  1. Gianmarco Salis

    Purtroppo anche in Marocco

  2. Gianraimondo Farina

    Una grande storia di amore e solidarietà in una Sardegna devastata e violata.

  3. Gennarina Sanna

    Se avessero agito così in tanti i danni sarebbero stati forse minori. Alcuni hanno preferito usare il cellulare per fare i filmati

  4. Bravissimo Stefano

  5. Bravo Mustapha!

  6. Grazie di cuore Mustapha, senza il tuo intervento i danno sarebbero stati molto più ingenti.
    Hai dimostrato per l ennesima volta di essere una grande persona. Auguro a te e alla tua splendida famiglia tutto il bene di questo mondo.

  7. Bravo stefano bravissima persona

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