IL CANONICO GIOVANNI SPANO (1803-1878) E LE SUE FREQUENTI TRASFERTE, PER RAGIONI DI STUDIO, IN “CONTINENTE”

copertine di libri dedicati a Giovanni Spano

di PAOLO PULINA

A 220 anni dalla nascita del canonico Giovanni Spano (Ploaghe, 3 marzo 1803), ne ho ricordato su questo sito i meriti come “apripista” delle ricerche linguistiche e archeologiche applicate alla Sardegna: si veda al link:

https://www.tottusinpari.it/2023/02/28/a-220-anni-dalla-nascita-ricordiamo-giovanni-spano-studioso-di-valore-sardo-italiano-ed-europeo-per-le-sue-ricerche-in-campo-linguistico-e-archeologico/

Con questo contributo voglio sottolineare il fatto che l’illustre studioso – per ragioni di studio e di documentazione sull’organizzazione delle biblioteche, dei musei e dei convitti – ha visitato molte città dell’Italia continentale. Possiamo ricostruire, secondo l’ordine cronologico, le tappe delle sue brevi visite e  dei suoi soggiorni consultando le sue testimonianze raccolte nel volume “Iniziazione ai miei studi” (Cagliari, AM&D, 1997), a cura di Salvatore Tola, e le 100 pagine dello scritto autobiografico di Spano pubblicato, per la prima volta, nel primo volume dell’epistolario “Giovanni Spano e i suoi corrispondenti, 1832-1842” (Nuoro, Ilisso, 2010), a cura di Luciano Carta.

Spano nei suoi scritti memoriali dà un’indicazione sommaria dei personaggi coevi che ha incontrato: questo potrebbe servire, in ogni caso, per sollecitare i diversi Circoli degli emigrati sardi ad avviare ricerche sugli interlocutori di Spano nelle diverse città della penisola, e, se esistenti, chiamando al confronto studiosi attuali dell’opera di ciascuna di queste importanti personalità scientifiche e letterarie dell’Ottocento con cui dialogò l’infaticabile canonico ploaghese. Si creerebbe così una sorta di ponte virtuale per la reciproca conoscenza storico-culturale fra l’isola e le città del “continente”.

CRONOLOGIA

1831

20 agosto 1831: Spano è a Civitavecchia e il 21 a Roma. 

1834

Nel 1834, prima di ritornare in Sardegna, da Roma raggiunge Torino (maggio 1834) traversando la Toscana attraverso Siena e Pisa.  È a Genova il 1° giugno per prendere la nave per la Sardegna.

1836

Il bastimento a vela che era partito dalla Sardegna (25 marzo) per Genova, per una terribile tempesta, è costretto a riparare a Piombino, lì Spano rimane per due giorni; poi, nonostante il pericolo vissuto, non raggiunge Genova via terra ma con un altro bastimento a vela. [La vicenda offre lo spunto per riflettere sulla situazione dei trasporti esistente nell’Ottocento fra la Sardegna e le coste del “continente”, quella che Elettrio Corda ha documentato nel volume “L’altalena sul Tirreno, 1828-1878. 150 anni di trasporti marittimi della Sardegna”, Sassari, Chiarella, 1978. NdR

Spano arriva a Genova il 2 aprile e a Torino l’8 aprile. A Torino incontra: Ludovico Sauli d’Igliano, Amedeo Peyron, Carlo Boucheron, Cesare Saluzzo dei Conti di Monesiglio.

Parte per Milano il 4 giugno: lì incontra Francesco Cherubini. Il 18 giugno è a Mantova. Nell’agosto è a Verona, il 12 agosto è a Padova (abate Giovambattista Pertile, archeologo Giuseppe Furlanetto, abate Fortunato Federici). A settembre è a Venezia (Salvatore Pinna Crispo sassarese, oriundo di Osilo, bibliotecari Pietro Bettio e Bartolomeo Gamba, Pier Alessandro Paravia). Il 17 novembre è a Rovigo.

Nel novembre 1836 Spano passa il Po a Francolino e dorme a Ferrara; si reca poi a Bologna. Il 25 del mese è a Imola e poi transita per Faenza, Forlì e Cesena; il 30 è a Rimini.

Quindi passa a Foligno, Spoleto e Terni. Il 6 dicembre 1836 è di nuovo a Roma. Quindi a Napoli, Pompei, Pozzuoli. Rientra a Cagliari il 30 agosto 1837.

1840

È ancora a Genova il 27 marzo 1840; il 28 arriva a Livorno. Visita il santuario della Vergine di Monte Nero, si trattiene alcuni giorni a Livorno e il 4 aprile 1840 è a Pisa (incontra il bibliotecario cavalier Ippolito Rosellini). Studia il modo in cui era stata ordinata la biblioteca, cioè per «ragione di formati». Visita la biblioteca di Lucca e poi transita per Pescia e per Pistoia.  Il 13 aprile è a Firenze (incontra il direttore del Museo Egizio e del Gabinetto di Numismatica cavalier Michele Arcangelo Migliarini); vi si trattiene più di un mese e, frequentando la Biblioteca Magliabecchiana, conosce numerosi studiosi.

Verso il 20 di maggio 1840, passa un giorno a Bologna, e poi si trasferisce a Modena

dove si trattiene cinque giorni (incontra: il numismatico Celestino Cavedoni, il letterato Marc’Antonio Parenti, il bibliotecario Antonio Lombardi, il prof. Bianchi); quindi è a Parma (conosce il bibliotecario cav. Angelo Pezzana). Visita a Velleia (Piacenza)  il museo degli oggetti rari. Dopo pochi giorni, via Piacenza, raggiunge Milano (ancora prof. Francesco Cherubini). Il 28 giugno parte per Torino (cav. Leonzio Massa Saluzzo).

1854

24 giugno: riparte dalla Sardegna per Torino (Convitto, abate cav. Monti), poi è ad Alessandria (Convitto, prof. Botto), a Moncalieri (Convitto, padre Notari), e a Genova (Convitto, G. Barberis).

1856

Di nuovo a Roma nel giugno. Da Roma riparte per Civitavecchia, Livorno e arriva a Genova (commendator Demetrio Murialdo; Convitto del preside Barberis). Il 29 giugno 1856 si dirige verso Torino (ministro della Pubblica Istruzione, Giovanni Lanza; Convitto, abate cav. Monti; conte Luigi Cibrario, Pier Camillo Orcurti, direttore del Museo egiziano; Pier Alessandro Paravia, Domenico Promis, cav. Ferrante Aporti, Giovenale Vegezzi Ruscalla, prof. Bernardo Bellini). Resta a Torino fino al 3 di luglio, poi da Genova riparte per la Sardegna.

1871

1º ottobre 1871: partecipa, festeggiatissimo, a Bologna al Congresso internazionale di Antropologia e di Archeologia preistorica.

Giovanni Spano è morto a Cagliari il 3 aprile 1878 ed è sepolto nel cimitero di Bonaria.

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