a cura di MATTIA LILLIU
La proposta progettuale nasce dalla volontà di dare, anche da parte del mondo dell’emigrazione, un marcato rilievo al patrimonio enogastronomico, territoriale e vitivinicolo sardo con le sue specificità.
La Sardegna si caratterizza per un’importante ricchezza naturale, per una molteplicità di paesaggi, ambienti, tradizioni ognuno con peculiari caratteristiche di pregio, che spesso rimangono emarginati in quanto legati a territori distanti dai grandi flussi turistici dell’Isola. Un territorio nel quale negli ultimi anni stanno esplodendo le produzioni enogastronomiche e in particolare quella vitivinicola, fatta di tantissimi e piccolissimi produttori che rimangono esclusi dal mercato della grande distribuzione o che faticano ad arrivare fuori dai confini isolani. Allo stesso tempo, nei contesti legati al mondo dell’emigrazione, mancano delle figure professionali con una formazione specifica in grado di valorizzare al meglio questo patrimonio.
Con questa premessa nasce il progetto che propone un percorso formativo per creare un gruppo di persone dotate di competenze specifiche spendibili in diversi contesti, anche e soprattutto lavorativi, con un occhio di riguardo verso il “made in Sardinia”: i sommelier.
Il progetto si sviluppa in più fasi:
– formazione generale sulle peculiarità del territorio sardo e dei suoi prodotti con la partecipazione attiva di Slow Food;
– formazione generale sulle tecniche di assaggio, conoscenza e presentazione del vino con la partecipazione attiva ai corsi dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) o Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori (FISAR) o Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (ONAV) a seconda dell’area geografica di sviluppo del progetto;
– formazione generale sull’organizzazione di eventi tematici con la partecipazione attiva di Wine Experience;
– messa in pratica delle competenze acquisite con organizzazione di quattro eventi promozionali nei circoli sardi (uno in ogni circoscrizione FASI).
L’obiettivo generale del progetto è creare delle nuove figure di sommelier dotandole di un bagaglio conoscitivo specifico sulla Sardegna soprattutto con la costruzione di percorsi pratici in un campo, quello della produzione vitivinicola, fortemente in espansione in Sardegna. Gli obiettivi specifici che scaturiscono da questo progetto sono formare persone che appartengono, o vi apparterranno successivamente alla partecipazione al progetto, alle associazioni dei sardi. Questo permette quindi di sviluppare, accrescere e migliorare le competenze interne ed elevare la qualità degli eventi tematici che i circoli propongono. Inoltre si cercherà di formare persone sul “made in Sardegna”, incentivare la conoscenza dei nostri prodotti e spingere la promozione degli stessi generando effetti positivi sull’economia sarda.
Il progetto sarà sviluppato da quattro circoli FASI, uno per ogni circoscrizione della Federazione: Associazione Cuncordu di Gattinara, il circolo Marchirolo Giommaria Angioy, il circolo Eleonora d’Arborea di Bolzano e l’Associazione Culturale Sardi in Toscana che è anche capofila del progetto “Lavorare lontano dalla Sardegna per la Sardegna. Corsi di formazione per diventare sommelier (ɪ livello)”.