di GRAZIA BRUNDU
Venerdì 9 dicembre inaugurazione della mostra in Sala Duce, martedì 13 presentazione del volume fotografico nella Biblioteca comunale di Piazza Tola
«Non è una condivisione da social, per me “sociale” vuol dire l’altro, quelli all’infuori di me, che posso vedere con gli occhi, toccare con le mani ascoltare con le orecchie
Nei mesi scorsi “Il bandolo della matassa” si è srotolato con successo per tutta la Sardegna, fino alla Fondazione Bartoli Felter di Cagliari, dove gli ottanta ritratti fotografici collegati idealmente da un filo rosso di lana che rappresenta il dipanarsi di pensieri, emozioni, paure, speranze da condividere con gli altri sono stati accolti con grande interesse e curiosità. Adesso il progetto artistico di Marco Ceraglia, che nel frattempo si è ampliato con la stampa di un prezioso volume fotografico, un vero e proprio oggetto di design, fa il percorso inverso e ritorna a Sassari, dove è nata l’idea, e dove arricchirà l’offerta culturale cittadina per tutto il periodo delle feste.
Da venerdì 9 dicembre (inaugurazione alle 17) la Sala Duce del Comune di Sassari, in Piazza del Comune, accoglierà gli ottanta ritratti che l’artista sassarese Marco Ceraglia ha realizzato coinvolgendo quaranta persone, uomini e donne, in gran parte appartenenti al mondo della cultura, della musica, del cinema, del teatro e del giornalismo, che hanno accettato di farsi ritrarre dall’obiettivo del fotografo e di raccontarsi con uno scritto di proprio pugno. Tra chi ha deciso di partecipare al progetto, il regista Antonello Grimaldi, gli attori Alessandro Gazzale e Daniela Cossiga, gli artisti Giusy Calia e Angelo Maggi, i giornalisti Celestino Tabasso e Pasquale Porcu, la cantante Rita Casiddu, i musicisti Alessandro Carta e Peppino Anfossi.
La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari – Assessorato alla Cultura, sarà inoltre l’occasione per sfogliare in anteprima, e per regalare e regalarsi in vista del Natale, il volume fotografico “Il bandolo della matassa”, curato nei minimi dettagli come un vero e proprio oggetto di design, stampato grazie a un crowdfunding partito nei mesi scorsi sulla piattaforma Eppela e impreziosito da una effervescente introduzione del giornalista Celestino Tabasso. Il libro sarà presentato ufficialmente martedì 13 dicembre alle 17 nella Biblioteca comunale di Piazza Tola. Con Marco Ceraglia saranno presenti Celestino Tabasso, Chicca Pulina e Tiziana Marranci.
“Il bandolo della matassa” non è il primo libro realizzato da Marco Ceraglia, che nella sua inesauribile ricerca artistica non ha mai smesso di sperimentare con concetti, idee e materiali. Fotografo, docente, ideatore di campagne pubblicitarie, Ceraglia ha all’attivo libri da sfogliare e libri da esporre come oggetti d’arte e di design, libri di carta e libri di legno, tra cui uno lungo ben due metri. Anche “Il bandolo della matassa” non mancherà di stupire chi ne sfoglierà le pagine, attraversate come il refrain di una melodia da un filo rosso di lana che invita l’osservatore a prendersi tempo, a lasciarsi cullare da pensieri, rimandi interni e storie di vita vissuta.
«Il significato principale di questo progetto è la condivisione. Ma non si tratta di una condivisione superficiale, distratta, da social. Per me “sociale” vuol dire l’altro, gli altri, quelli all’infuori di me, che posso vedere con gli occhi, toccare con le mani ascoltare con le orecchie» spiega Marco Ceraglia.