IL CACCIATORE DI IMMAGINI: FEDERICO PINNA, RACCONTARE IL MONDO DIETRO GLI SCATTI DI UNA MACCHINA FOTOGRAFICA

Federico Pinna

di CHRISTINE LAURET

Il berretto «calcato» in testa, il passo deciso, lo sguardo franco, si avvicina a me per strada.

«Sei Christine? Sono Federico. Il locale in cui dovevamo incontrarci è chiuso, andiamo più avanti in un altro…»

Sento subito una persona che ha l’abitudine di prendere decisioni. Mi porta in un altro locale.

Sceglie il posto, ci sediamo. Ordina da bere per noi due e vedo che mi osserva attentamente. Aspetta…

Federico Pinna è un fotografo. Ma non solo…

E’ anche un grande viaggiatore. Ma non solo…

E’ anche un seguace di sport estremi.

Sono stata rapita dalle sue foto. L’ho «snidato» per caso sui social. E’ bastata una sola foto per cadere nel vortice Federico Pinna. Uno dopo l’altro scoprivo i suoi scatti, notavo che erano uno più bello dell’altro, e non parlo solo di bellezza, ma di emozioni.

Infatti, dopo qualche minuto persa ad estasiarmi ho pensato: ma perché mi piacciono tanto? Perché mi soffermo su queste foto?

Ho capito allora (ancor prima di conoscerlo) che Federico ha un dono, quello di far sognare, far viaggiare e riuscire a trasmettere emozioni attraverso le sue foto. Ho voluto assolutamente conoscerlo e lui, con tanta umiltà, sembrava quasi sorpreso del mio interesse…

Ha 35 anni, un berretto in testa e una nonchalance finta, le sue foto sono già conosciute da molti, ma lui, con la sua aria stralunata, resta sempre dietro le quinte. La libertà è qualcosa di viscerale per Federico e, per scappare dalla noia e dall’abitudine, ha trovato il miglior modo possibile: viaggiare.

La strada della vita

Federico è un appassionato di automobili, avrebbe voluto fare il pilota da corsa e ci è quasi riuscito…. dopo aver passato le selezioni partecipa alla finale europea a Silverstone. Un’ esperienza unica e indimenticabile…

Ma la vita riserva altre strade per lui.

Lascia la sua terra natale e si trasferisce in Germania per lavoro. Dalla Germania all’Australia è solo un passo che Federico compie approfittando del visa «working/vacanze». Lavora nella campagna australiana e risparmia ogni centesimo per potersi comprare un 4*4 e andare alla scoperta di quel grande paese. Il virus del viaggio si è ormai radicato in lui. Pian piano l’attrezzatura fotografica prende maggior spazio nello zaino di Federico che coglie l’opportunità dei viaggi per abbinare le sue due grandi passioni l’automobile e la fotografia.

Non sono in tanti a potersi vantare di vivere le proprie passioni al cento per cento!

Federico Pinna lo fa. Ha una vita particolare. Una vita solitaria. Ma anche una vita lontana dall’abitudine, lontana dagli schemi. Una vita da nomade.

Lungi da lui rincorrere la notorietà, è nella natura selvaggia che Federico trova il suo posto, sempre alla ricerca di sensazioni estreme, della scarica di adrenalina. Con più di 20 paesi visitati e ancor di più con tanti aneddoti da raccontare il giovane usa la sua macchina fotografica per testimoniare tanti posti magici del nostro mondo.

Una fotografia inizia nel cuore… Australia, Nuova Zelanda, Asia, Stati Uniti, Patagonia… ogni paese diventa il suo paese, la sua macchina fotografica sono i suoi occhi e la sua auto la sua casa. Non la riempie di bagagli inutili, 2 zaini, una macchina arredata da lui stesso nella quale puo’ dormire, cucinare, mangiare… e avanti tutta! La libertà di fermarsi dove e quando vuole gli fa adottare questo stile di viaggio solitario.

«E’ più semplice, quando fai un viaggio estremo, dover badare solo a te stesso senza avere l’impegno di dover preoccuparsi di altre persone, inoltre le emozioni cosi vissute sono amplificate 100 volte! Che sia l’incontro con un grizzly o la mancanza d’aqua in mezzo al deserto, so di poter contare solo su me stesso la scarica di adrenalina è più forte e a volte anche quell’attimo di paura è un’esperienza che val la pena di essere vissuta.»

Federico parla con la pancia, è autentico, nudo, vive i suoi sogni ed è così che si trova in pace con sé stesso e con il mondo.

Parla poco, non per timidezza, ma solo perché non servono tante parole, le sue foto si esprimono per lui. Man mano che procede l’intervista, noto un piccolo sorriso all’angolo della sua bocca e non capisco se sia ironia oppure il piacere di condividere un pezzo della sua avventurosa vita con me. Enigmatico potrebbe essere una parola che si adatta a lui, quasi inventata per lui! Eppure se lo conoscessimo più da vicino, scopriremo un bravo ragazzo, educato, discreto ma anche curioso e orgoglioso di sé stesso. Questo lo rende più accattivante.

Essendo nato e cresciuto in una scuderia e con un padre allenatore di cavalli sembrava avere la sua strada già tracciata. Invece no…

Prende una nuova via, la sua via. E’ molto interessante vedere un ragazzo con una forza di volontà talmente intensa da bastare a decidere il proprio destino.

Sulle orme dei fotografi Max Rive e Daniel Kordan, Federico si butta nella fotografia e va alla ricerca della bellezza nascosta del nostro pianeta.

Tutto quello che fai modella chi sei… Ha uno stile particolare. Scattare una foto è un’arte: L’immagine perfetta viene da tante idee e dalla pianificazione. Si deve cercare l’angolo giusto, la luce giusta, aspettare il momento giusto. Occorre pazienza e creatività per non cadere nei luoghi comuni e per procurare un’emozione forte. Ecco perché Federico si lascia trasportare dal ‘feeling’ ma anche dalle caratteristiche del posto: «ci sono angoli bellissimi che non rendono in foto ed altri con i quali puoi pensare di fare la foto del secolo…»

Fotografare è diventato un’attitudine, un modo di essere, un modo di vivere per Federico. Come tutti i fotografi, lui vede e vive con maggior intensità, cosi come può vedere un bimbo di 3 anni che guarda le cose per la prima volta con animo infantile. Se è vero che lui è dotato delle qualità essenziali di un buon fotografo, non dimentichiamo mai che in una foto rimarrà sempre una parte di magia, una breve complicità tra prospettiva e fortuna…

Sono le 19.

4 ore che ascolto i racconti di Federico.

4 ore piene di viaggi, saltando da un continente all’altro senza nessuna fatica.

4 ore… Tra i suoi scatti e le sue parole, Federico ha illuminato la mia giornata.

Ho incontrato un cacciatore di immagini dotato di una rara poesia, le sue fotografie sono un inno alla Terra, alla natura. Mi viene allora in mente una frase di Sonia Lahsaini

«La fotografia amplifica la nostra vita per dargli una visione avvincente».

Questo è l’effetto Federico Pinna… e spero di avervi trasmesso il desiderio di fermarvi ad ammirare le sue foto.

Emozioni garantite!

https://wordsanddreams.com/

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