Dopo due anni di assenza forzata a causa dell’emergenza Covid, la Regione Sardegna ritorna con un suo stand istituzionale al Salone del Libro di Torino, in programma da giovedì 19 al Lingotto col tema “Cuori Selvaggi”, che, negli intendimenti degli organizzatori, vuole rispondere alle sfide affrontate negli ultimi anni.
Una liberazione senza confini dalle costrizioni generate dalla pandemia, nel segno dello scambio culturale e della pace tra i popoli.
Lo stand istituzionale della Regione (posizionato nel Padiglione 2 – K28 L27), nei suoi 100 mq ospita quest’anno, oltre naturalmente alle novità editoriali degli editori sardi, sia quelli indipendenti che associati all’Aes, anche la Fondazione Mont’e Prama.
Idea quest’ultima in linea con l’interesse e le aspettative generate dalla ripresa degli scavi nel sito del Sinis e che precede la recente scoperta di ulteriori importanti reperti.
In totale trovano spazio nello spazio espositivo regionale 31 editori. L’offerta culturale proposta nello spazio istituzionale della Regione si articola in un ricco programma culturale, dal titolo “Fuori Confini”, che vede la partecipazione di editori e autori impegnati nel promuovere le produzioni editoriali più recenti, con la missione di diffondere la conoscenza presso il grande pubblico delle peculiarità culturali, storiche, artistiche, linguistiche e letterarie dell’Isola anche nell’era del digitale.
“La Regione Sardegna torna protagonista all’interno dello spazio editoriale più importante d’Italia – afferma il presidente Christian Solinas – l’edizione 2022 rappresenta un appuntamento fondamentale per la promozione dell’editoria isolana. L’editoria sarda si conferma quale motore trainante, anche fuori dalla Sardegna, di studi e scoperte, modulandole nei più diversi registri comunicativi, destinati quindi non solo agli studiosi ma anche a tutta la popolazione di lettori e appassionati, non ultimi i lettori più giovani. Favoriamo una percezione della cultura della Sardegna, attraverso figure che non solo sono state protagoniste della storia e testimoni del nostro tempo, ma hanno tracciato strade e visioni per il futuro dell’Isola”.
“Il Salone del libro di Torino – sottolinea l’assessore Andrea Biancareddu – è la più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria, un prestigioso festival internazionale che consente, sotto il profilo istituzionale, di conseguire obiettivi di promozione dell’isola, visibilità e inserimento del libro sardo nei mercati esteri.” Il programma prevede una serie di presentazioni di volumi e incontri dedicati a scrittori e intellettuali di primo piano della produzione letteraria sarda. Due tra tutti: Grazia Deledda e Giuseppe Dessì. Verrà celebrata anche la figura dell’Accademico dei Lincei Giovanni Lilliu, attraverso la sua opera di studioso e la testimonianza delle figlie Caterina e Cecilia nel decennale della scomparsa. Nell’occasione sarà presentato il testo “La grande statuaria della Sardegna nuragica e i Giganti di Monte Prama” nella sua nuova edizione.