di ANTONIO OBINU
. Il panorama di scrittori sardi si arricchisce con la presentazione del romanzo di Maria Francesca Obinu “Vita e Amori di Harvey Connor”, Porto Seguro editore.
Diploma al liceo classico De Castro e studi universitari alla facoltà di lingue e culture africane dell’università Orientale di Napoli, abbiamo incontrato la giovane scrittrice oristanese a margine della presentazione al pubblico del suo primo lavoro.
Vita e Amori di Harvey Connor, ci può brevemente raccontare la trama? Il romanzo si svolge a Londra nel 1883; parla di diversità, di amore e della forza di andare avanti quando tutto sembra perduto. Il protagonista è Harvey, ragazzo orfano che vive in una stanza con le sue due sorelle e per mantenerle lava bicchieri per pochi penny l’ora. Vive per lavorare e lavora per vivere. Un giorno, tornando da lavoro, salva la vita ad un ricco lord che si affeziona a lui e lo prende sotto la sua ala, dandogli per riconoscenza un appoggio economico e protezione. Harvey se ne innamora ma tenta di reprimere il suo sentimento perché allora le relazioni omosessuali erano punite sino ai cinque anni di lavori forzati.
Come mai questo titolo? Perché il centro di tutta la vicenda è proprio Harvey; conosciamo il mondo attraverso i suoi occhi, è il protagonista assoluto dell’opera. La scelta della parola “amori” invece perché la vita di Harvey ruota tutta intorno all’amore che prova, verso le sorelle, verso i bambini e verso il lord, Alexander.
Come mai ha deciso di cimentarsi nella scrittura? Le motivazioni che mi hanno spinta a scrivere sono molteplici; innanzitutto ho sempre avuto una passione per la scrittura, è un bisogno fisico che non riesco proprio a trattenere. Sono sempre stata affascinata dall’epoca vittoriana e per questo motivo è stato naturale poter ambientare una storia nella Londra di quel tempo. L’argomento affrontato mi sta molto a cuore e avevo sentito più volte la necessità di esprimermi a riguardo.
È stato facile trovare un editore che ha creduto da subito nel suo lavoro? Per pubblicare ho dovuto contattare tante Case Editrici e ricevere tante porte in faccia. Non è scontato che un editore creda nella tua storia e decida di scommettere e investire in essa. Ho mandato tante mail e ricevuto poche risposte, ma alla fine qualcuno ha voluto credere in me e ci sono riuscita.