di VALENTINA SULAS
Mi preparo ad un’emozione forte forte… Modolo, il bellissimo piccolissimo paese, che ha visto nascere mio padre, e i miei nonni, e tante altre persone care, ospiterà il mio spettacolo La madre del prete, sabato 18 dicembre ore 1830. Nel 2014, quando volli portare Grazia Deledda al Fringe Festival di Edimburgo, in inglese, fu proprio Modolo a fare da sfondo nel mio volantino, perché desideravo portare con me un pezzetto della storia della mia famiglia, un ricordo delle estati di bambina passate alla spiaggia nera di Turas, delle passeggiate a Bosa Marina, delle giornate primaverili e autunnali nelle campagne di Lacos. Modolo è un gioiello bianco incastonato dentro una valle, e ogni volta, in macchina, dopo una certa curva, compare all’improvviso, e sembra spuntato dalla collina, affiorato dalla terra, come qualcosa di antichissimo e senza tempo emerso dai mari d’erba e alberelli e arbusti che ricoprono i fianchi della valle. Piccole case bianche dai tetti rossicci, in mezzo al velluto verde della valle. Il mare è vicinissimo, se si va avanti, lo si vedrà anche lui comparire tra i monti, un secondo orizzonte blu. Sì, sono di parte, se ve lo state chiedendo; sì, la mia visione passa attraverso il cannocchiale dell’infanzia e dell’affetto. E lo vedo così da quei mesi a Edimburgo, perché ci vuole la distanza, a volte, per vedere davvero. Portare qui La madre del prete, nella sua nuova versione (perchè gli spettacoli teatrali sono cosa viva, e cambiano, e crescono) è come tornare a casa. Grazie Omar Hassan per avermi fatto tornare qui.
Lo stesso giorno del.premio Alghero donna. Augurissimi Valentina