di MARIA GIOVANNA FOSSATI
Un’escursione tra donne, un momento di libertà immerse nella natura per scoprire le bellezze della Sardegna, tra flora, fauna, massicci calcarei e siti archeologici, ma senza tralasciare gli aspetti del relax e del confronto.
E’ questo lo spirito della nuova startup “Abbarra Women’s Adventure Edition”, un progetto turistico interamente dedicato alle donne creato in Baronia dalla 37enne di Torpé Francesca Mannu, escursionista ambientale, speleologa e guida turistica.
L’idea nasce nel 2018 dopo una lunga esperienza nel mondo dell’escursionismo di Francesca, laureata in Scienze del turismo culturale all’Università di Sassari con tesi sul parco Tepilora. “Ho iniziato a lavorare per le agenzie di viaggio a 15 anni e da quando ne ho 17 accompagno le persone nelle escursioni seguendo un po’ le tracce di mio padre che faceva questo mestiere – racconta all’ANSA– Mi sono resa conto che questo mondo per un lungo periodo è stato quasi interamente al maschile ma che in questi ultimi anni ha visto crescere la partecipazione femminile. E c’è un altro aspetto che ho colto ascoltando le clienti: desideravano conoscere le bellezze naturali della Sardegna e creare nuovi legami, ma spesso non trovavano nessuno con cui farlo. Lo spazio che ho creato serve proprio a questo: se una donna è sola alla domenica, ad esempio, può contattarmi e io formo i gruppi con cui partire per escursioni sempre nuove e con diversi gradi di difficoltà, perché sono convinta che tra donne si crei un’energia unica”.
L’esordio dell’attività è avvenuto qualche settimana fa a San Teodoro e Monte Nieddu, la seconda uscita è stata al Montalbo e Sant’Anna di Lodé e le prenotazioni continuano ad arrivare: le prossime escursioni saranno al Corrasi di Oliena e nel territorio di Golfo Aranci nell’alta Gallura. “Devo ammettere che non mi aspettavo questo successo da subito – confessa Francesca, che partecipa anche al progetto She Leads, finanziato dal programma europeo Erasmus+ per creare scambi interculturali tra donne guide escursionistiche di diversi Paesi – ma sono felice che sia così. Propongo un viaggio esperienziale che dopo che lo hai fatto ti ha cambiato. Se siamo disposte ad andare alla scoperta c’è tanta diversità in Sardegna, dalla lingua alle pietanze alla storia ai territori, ogni viaggio è una sorpresa. E c’è tanta cultura che non sappiamo valorizzare. Da agente di viaggio vedo che la Sicilia promuove tour nei luoghi della cultura tutto l’anno, anche in Sardegna ce n’è tanta, dalla civiltà nuragica ai musei, dalla letteratura all’altre alle tradizioni millennarie, ma non sappiamo valorizzarla. Credo che dobbiamo prima imparare ad appropriarcene noi e poi mettere in piedi una politica all’altezza di ciò che possiamo offrire”.
L’escursione al femminile con Francesca Mannu costa 40 auro e si può prenotare sul sito www.abbarra.com. Prevede un viaggio con borraccia e pranzo al sacco per poi magari fermarsi per l’aperitivo nei bar di paese o nelle cantine del vino e scoprire così i prodotti locali, tutto all’insegna del turismo sostenibile. “Da sempre organizzo escursioni con piccoli gruppi di sette-otto persone al massimo e così funziona anche nel nuovo pacchetto al femminile – spiega ancora Francesca – Il turismo di massa dei mesi estivi sta rovinando la Sardegna, in primis le nostre coste e le nostre spiagge: Cala Brandinchi, una delle spiagge più belle di San Teodoro, è la metà della spiaggia che era 20 anni fa, c’è un carico antropico eccessivo, dobbiamo ridurlo. Io propongo pacchetti turistici che magari non mi arricchiranno, ma passo sul nostro territorio senza distruggere e lasciando qualcosa anche sul piano dei rapporti umani. Spero che sempre più donne possano diventare guide turistiche – conclude – perché penso, senza nulla togliere agli uomini, che noi donne sappiamo essere più empatiche, abbiamo un modo diverso di raccontare e proporre il territorio”.
#ansa