di FABRIZIO FOIS
Sino alla scorsa settimana la Sardegna stava per restare quasi isolata nei collegamenti aerei e via mare. Da un lato la nascita di Ita e l’addio di Alitalia con l’imminente scadenza della proroga della continuità territoriale da e per tutti gli scali sardi e senza l’ombra di un nuovo bando, dall’altro lo stop alla tratta marittima Civitavecchia-Arbatax-Cagliari con tutto il traffico di persone e merci dirottato tra Olbia e Porto Torres, dopo due manifestazioni di interesse e una gara andate deserte.
L’alzata di scudi della Regione e degli Enti locali, sindaco di Cagliari in testa, e delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali ha messo sotto pressione il Governo nazionale che ha deciso per la proroga sia sul fronte della continuità territoriale aerea che su quella marittima. Venerdì sera la viceministra del Mism Teresa Bellanova ha annunciato la predisposizione, “di intesa con Bruxelles, di una selezione per un periodo-ponte di sette mesi, in attesa che venga varato il nuovo regime per gli oneri di servizio pubblico”. E proprio ieri il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha firmato il decreto che stabilisce il regime per garantire che i servizi ‘onerati’ sulle rotte da Cagliari, Olbia e Alghero verso Roma Fiumicino e Milano Linate, possano proseguire anche dopo il 15 ottobre (data di uscita di Alitalia) con una procedura d’urgenza e una selezione che viene affidata alla Regione.
“Un importante risultato per garantire la piena connettività dell’Isola”, ha dichiarato Giovannini. Il tutto, però, in attesa del nuovo regime di voli agevolati che dovrà essere messo in piedi dalla Regione Sardegna senza violare i dettami della Commissione Europea, che già più volte ha frenato sul dimensionamento dello schema proposto dall’amministrazione regionale. L’ennesima proroga è arrivata anche sul fronte marittimo. Dopo gli avvisi e le gare andate deserte, ad agosto il Mism ha invitato alcune compagnie, tra le quali Grendi – che si è presentata in partnership con Corsica Ferries – a formalizzare le offerte per l’affidamento diretto sulla Civitavecchia-Cagliari ripristinando lo scalo intermedio di Arbatax, già soppresso da tempo. La procedura si è quasi conclusa e, in attesa dell’ufficialità del vettore, il ministro Giovannini ha annunciato che l’offerta è stata scelta.
La compagnia di navigazione individuata espleterà il servizio pubblico per sei mesi sino a marzo, “nelle more dello svolgimento di una nuova procedura di gara per l’affidamento del medesimo servizio per la durata di 5 anni. Quindi la continuità territoriale è assicurata”, ha spiegato il ministro al Question time alla Camera. Sulle altre tratte via mare, per la Genova-Porto Torres è ancora in corso la procedura di gara, mentre per la Civitavecchia-Olbia il servizio è garantito da Tirrenia-Cin, in accordo con Gnv e Grimaldi, senza oneri per lo Stato, fino al 31 maggio 2023. I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti sono perplessi: a parte l’utilizzo delle proroghe chiedono regole e servizi certi, oltre a clausole di salvaguardia sociale per i lavoratori.