Il "Suns" di Udine: tra i vincitori il brano "Apu biu" dei Dr Dreer e Crc Posse

ci riferisce Giancarlo Palermo

 

Al Teatro Palamostre di Udine si è consumato uno degli eventi più curiosi e convincenti della stagione. La prima edizione di Suns, festival della canzone in lingua minoritaria, ha saputo infatti coinvolgere e trascinare il pubblico attraverso la colorata babele delle lingue meno diffuse presenti sul territorio italiano ed arco alpino. In un teatro Palamostre da "sold out" i due brillanti e puntuali presentatori Gigi Patruno e Mojra Bearzot hanno traghettato il pubblico attraverso le brevi ed intense esibizioni degli otto gruppi in concorso.  Fra i protagonisti della serata non poteva mancare un’esibizione mozzafiato del cantautore carnico Lino Straulino, che si è aggiudicato il premio della giuria grazie ad un’esecuzione per sola chitarra e voce della sua "Doman", creando in sala una concentrazione e un pathos capaci di convincere all’unanimità la giuria internazionale presieduta dal frisone Onno Falkena. Oltre a Straulino anche il gruppo hip hop sardo Dr Dreer & CRC Posse si è aggiudicato uno dei due posti per la fase finale del prestigioso festival europeo Liet International conquistando il premio del pubblico dato dalla somma dei voti ricevuti fra pubblico in sala, in ascolto su internet e sulle frequenze di Radio Onde Furlane. Non da meno comunque gli altri partecipanti: primi su tutti i catalani di Alghero Chichimeca, aggiudicatisi il secondo posto in entrambe le classifiche. Convince anche la giovanissima Ursina Giger (dal cantone svizzero dei grigioni) col suo rock d’atmosfera. Tanto coinvolgente quanto virtuosistico il Rom viennese Harri Stojka. l ladini Encresciadum dalla Val di Fassa hanno regalato al pubblico un raffinato mix di Jazz e e bossanova. Potente e graffiante l’esibizione del gruppo arbëreshë Peppa Marriti Band. Una garanzia i friulani R.Esistence in Dub assieme all’ospite sardo dr Boost. Ma l’evento più atteso della serata è stata l’esibizione dei Mitili FLK di nuovo assieme dopo dieci anni nella formazione originale. I Mitili hanno regalato ad un pubblico un’emozionata e coinvolgente manciata di brani estratti da Colors (il loro disco più famoso), eseguiti con la stessa poetica energia che nei primi anni novanta fu capace di segnare la strada per la varia moltitudine di gruppi musicali che ancor oggi mescolano la lingua friulana con il rock e suoi derivati. La festa è poi continuata nel foilleur del teatro, trasformatosi nella sede di un inatteso after party dove i gruppi invitati hanno potuto mescolarsi in un esuberante jam session interetnica.  Oltre alla qualità sonora proposta nel corso della serata, non va dimenticata la scrupolosa precisione nell’organizzazione e nella direzione artistica dell’evento, affidato alla direzione artistica del triumvirato Leo Virgili, Valter Colle, Paolo Cantarutti. Una bella risposta dunque (come ha sottolineato Maria Carminati dell’ARLeF, ente promotore dell’evento) alle polemiche recentemente scatenate sui media nazionali in merito ai fondi stanziati dalla legge 482.   

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