A RISCHIO IL PARCO DI SIETE FUENTES: LE NUOVE TRIVELLAZIONI POTREBBERO COMPROMETTERE LA CONSISTENZA DELLE SORGENTI E LA VITA DEL BOSCO NELL’AREA CIRCOSTANTE

riferisce MARIA ALESSANDRA PINTUS

Desta preoccupazione la notizia trapelata a mezzo stampa e poi confermata, secondo la quale nella località di “San Leonardo di Siete Fuentes”, in territorio di Santu Lussurgiu, si stanno effettuando trivellazioni finalizzate a valutare il posizionamento di pozzi per la captazione dell’acqua, al fine di potenziare le strutture già esistenti che destinano l’acqua al commercio, le quali potrebbero far mutare il delicato equilibrio delle falde acquatiche, compromettere la vita stessa delle famose sorgenti e, di conseguenza, il bosco e l’intero ecosistema dell’area circostante.

Preoccupazione in tal senso è stata espressa non solo da alcuni cittadini e consiglieri comunali Lussurgesi, ma anche da tecnici e addetti ai lavori che hanno evidenziato come tali attività potrebbero irreparabilmente destabilizzare l’equilibrio delle falde sotterranee.

Una perizia del geologo Luigi Maccioni, datata 1997, riporta: “… in conclusione il contesto idrogeologico emerso dagli studi permette di affermare con sufficiente sicurezza che sussiste una potenziale interferenza

tra eventuali emungimenti in località Su Laccheddu Ruiu e le fonti di San Leonardo…”

Inoltre, il dottor Roberto Chetoni, geologo e redattore di una delle perizie eseguite sul luogo avente esito negativo contattato telefonicamente nei giorni scorsi afferma che “Le sorgenti di Siete Fuentes sono alimentate da una falda che arriva dall’alto Montiferru e precisamente dal lato sinistro delle sorgenti, lo stesso luogo in cui si stanno eseguendo le trivellazioni. Qualora si dovesse decidere di attingere l’acqua da quell’area, la parte superficiale della falda si abbasserebbe, le sorgenti smetterebbero di avere acqua, e con esse le radici degli alberi. A tal proposito – conclude il geologo – è da diversi anni che segnalo questa criticità al Comune di Santu Lussurgiu. Tale preoccupazione è in linea con quanto espresso anche in altra perizia eseguita”.

San Leonardo de Siete Fuentes è anche un giardino storico, possiede un rilevante patrimonio naturalistico su cui sono stati condotti studi a cura dell’agronomo Antonino Pirellas e del botanico Mauro Ballero.

A tutela dell’inestimabile patrimonio naturalistico del luogo, affinché possa esser fatta luce sulla legittimità della concessione esplorativa, anche in virtù delle esistenti perizie tecniche palesanti rischi e criticità, è stato costituito un “Comitato Spontaneo per la Salvaguardia di San Leonardo di Siete Fuentes”, al quale hanno già aderito circa 150 persone, di cui la maggior parte residenti in Sardegna e una ventina nel resto d’Italia.

Alla luce dei rischi evidenziati, il comitato chiede possa essere data la massima attenzione mediatica a ciò che sta accadendo a San Leonardo affinché possa essere condotto un doveroso approfondimento dei fatti, essendo tra l’altro precluso l’avvicinamento alle aree di interesse a causa delle ovvie limitazioni imposte e volte a contenere la crisi pandemica Covid-19.

Il comitato manifesta, infatti, la forte preoccupazione di perdere un patrimonio naturalistico di eccezionale valore e bellezza e chiede siano date garanzie sul mantenimento dello straordinario equilibrio del luogo, esigendo siano dati pubblici chiarimenti su ciò che sta accadendo a Siete Fuentes affinché siano scongiurati irreparabili e dolorosi danni per la comunità intera.

Il comitato è aperto alla partecipazione e alla collaborazione di tutti, per informazioni si suggerisce di inviare una e-mail a lesettefonti@gmail.com .

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7 commenti

  1. Anna Maria muretti

    Dobbiamo essere in tanti ad opporci a questo scempio.

    • Filomena Viglino

      Assurdo ed inaccettabile la distribuzione di un ecosistema che è li da sempre solo ed esclusivamente per incrementare le vendite d’acqua! La siete Fuentes puó continuare a convivere in quell’ambiente meraviglioso che la ospita senza violentarlo ed abusarlo in memoria del commercio e del danaro.. Perché questo sono, loro sono solo degli OSPITI in quell’ambiente e come tale devono rispettare tutto ciò che li circonda e lasciarlo immutato nel tempo. Immensi sono i ricordi che mi legano a quel parco, momenti di gioia e spensieratezza legati alla famiglia e all’infanzia, la bellezza di quel parco la senti dentro di te quando vi accedi.. Ti siedi e ascolti coloro che lo abitano, gli alberi e gli animali. 💕🙏 #Notrivellazionisietefuentes

  2. Vanna Fancello

    Assolutamente, un’area che dobbiamo proteggere, salvaguardare tutte le sue potenzialità, la conservazione della sua storia

  3. La falsa acquifera può abbassarsi a tal punto da fare scomparire le 7 sorgenti, provocando di conseguenza un inaridimento del territorio interessato. Bisogna opporsi a questo nuovo scempio.

  4. Concordo perfettamente sulla necessità di lasciate le sorgenti così come sono.
    In modo che noi cittadini possiamo continuare a godere del bosco e di tutto ciò che lo circonda e importante dal punto di vista geologico naturalistico e estetico

  5. Luogo magico, luogo di cura per lo spirito, acque sacre da tutelare. Parco rigenerante, tranquillo. Se si va a rompere l equilibrio sarà un danno per tutti noi. Confido nell unione di tutti i sardi per la salvaguardia di questo meraviglioso luogo.

  6. Loris Rossini

    Lasciate stare tutto così come ha fatto la Natura, è inaccettabile e insopportabile questo continuare a devastare e sfruttare sempre a scopo di lucro. Proteggiamo la sorgente e il bosco.

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