La prima pagina della Cronologia della Sardegna autonomistica (1948-1985), Cagliari, Della Torre, prima edizione 1985, curato dai compianti storici Manlio Brigaglia (Tempio Pausania, 12 gennaio 1929 – Sassari, 10 maggio 2018) e Simone Sechi (Bortigiadas, 8 agosto 1948 – Sassari, 05 marzo 2020), ci informa su quale è stato il percorso che ha portato all’approvazione dello Statuto speciale della Regione Sardegna.
1948
Gennaio, 5. Il progetto di Statuto speciale per la Sardegna viene sottoposto alla Commissione dei 18 dell’Assemblea Costituente. Dopo l’esame della Commissione (presieduta da Perassi) il progetto passerà all’Assemblea per la discussione definitiva e l’approvazione.
Gennaio, 28. All’Assemblea Costituente si apre la discussione sul progetto di Statuto speciale per la Sardegna. Lo Statuto, che non è accompagnato da una relazione scritta, viene discusso dopo l’illustrazione orale di Ambrosini e in sole tre sedute.
Gennaio, 31. L’Assemblea Costituente, al limite estremo del termine fissato dalla XVII Disposizione transitoria, approva lo Statuto speciale della Sardegna. Presenti 363, votanti 361, astenuti 2, maggioranza 181: favorevoli 280, contrari 81.
Febbraio, 2. I consultori sardisti indirizzano all’Alto Commissario una lettera nella quale chiedono «l’immediata convocazione della Consulta al fine di esprimere la concorde protesta in nome della Sardegna per le nuove menomazioni lesive degli interessi e dei diritti del popolo sardo deliberate in sede di Assemblea Costituente».
Febbraio, 26. Con la Legge costituzionale n. 3 viene promulgato lo Statuto speciale per la Sardegna.
Nel 73° anniversario della promulgazione dello Statuto sardo, questo numero speciale di “Tottus in Pari” consente di ripercorrere le discussioni che, fuori dell’Isola, la F.A.S.I., i suoi Circoli e altre istituzioni culturali hanno organizzato sul tema dello Statuto autonomistico della Regione Sardegna e sulle questioni poste dalle varie proposte di riforma.
IL LINK AL NUMERO 854
https://drive.google.com/file/d/18obTCHAud2PZF_87Z6RDYzgk0oTdUSu9/view
ma nello Statuto ci sono degli articoli specifici che evidenziano L’AUTONOMIA?
Matteo Coiladu , può essere l’occasione per leggere il testo dello Statuto speciale attualmente vigente dopo i vari aggiornamenti (qui sotto riporto il link per conoscere il testo). La semplice parola AUTONOMIA, il cui semplice significato è facile da capire, inserita in uno Statuto che concede a una Regione come la Sardegna l’AUTONOMIA, ha così tante implicazioni che su questo concetto già i testi della letteratura giuridica riempiono una biblioteca, per non parlare poi delle implicazioni nel campo storico, culturale, identitario, ecc. ecc.
https://drive.google.com/file/d/1UXk5D8O2NwP_1-VjZjLwHGQv_15jvMFO/view?usp=sharing
grazie di cuore leggerò sicuramente gli aggiornamenti con molto interesse spero di poterla rivedere in tempi migliori anni fa l’ho vista in molte feste di Sa Die de Sa Sardigna e anche al nostro circolo di Vigevano. Tempo fa ho scritto se sul giornale Tottus si potesse fare un articolo sull’Indipendentismo Sardo non ci sono problemi. Appena ho un attimo butto giù qualche riga avrei veramente piacere sapere una sua opinione ed in più in seguito una volta pronto lei lo visionasse
Caro Paolo, grazie di tutto. Ho rivisto con gran piacere gli incontri che abbiamo organizzato a suo tempo e che tu stesso hai documentato. Per quelli di Verona io ho pubblicato gli Atti con tutti gli interventi, per conto della Regione Autonoma della Sardegna.
Un plauso pure all’impegno e costanza di Massimiliano Perlato che contribuisce con Tottus In Pari a sottolineare il grande ruolo delle Associazioni degli Emigrati Sardi in Italia e all’Estero per lo sviluppo della nostra Isola e per la difesa della nostra identità.
Saludos a totus cun istima
Non possiamo non fare i complimenti agli amici Paolo Pulina e Massimiliano Perlato per l’idea di pubblicare l’interessante documentazione riguardante le tappe più importanti che hanno caratterizzato gli aspetti politici e culturali della Sardegna a Statuto speciale.
Speriamo che tutto ciò desti anche l’interesse dei nostri governanti regionali, e che serva loro di traccia per ovviare a tante lacune che ancora oggi si avvertono nell’applicazione dello Statuto speciale di cui la Sardegna gode.
Muy interesante!
Bello conoscere la storia della nostra terra. Gratzias