di Annalisa Bernardini *
Solo prodotti sardi negli agriturismo dell’Isola. La Regione ha infatti istituito l’elenco dei fornitori, gli unici a cui le strutture potranno rivolgersi per comprare ciò che non viene prodotto in azienda. La notizia è stata data dall’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Prato che ha anche fatto il punto sullo stato dei pagamenti del Piano di sviluppo rurale e degli aiuti previsti dalla legge 15. L’elenco istituito con una delibera di Giunta dello scorso 3 febbraio, fa seguito alla legge numero 1 del 2010. E ora diventa realtà. Infatti, sarà aperto il bando con cui le aziende fornitrici (produttori e trasformatori) potranno fare richiesta di iscrizione. L’obiettivo è quello di fare arrivare sulle tavole degli agriturismo solo prodotti tipici. In pratica le 779 strutture censite nell’Isola potranno rivolgersi alla grande distribuzione solo per ciò che non riescono a produrre in proprio o se nell’elenco non dovesse risultare alcuna azienda fornitrice di un determinato prodotto. L’albo sarà articolato in 8 sezioni (dalle paste ai condimenti, ma anche carni e bevande) e sarà aggiornato ogni 6 mesi dall’agenzia Laore. Potranno iscriversi le imprese singole o associate di produzione agricola e agroalimentare, di tipo agricolo e artigianale e, in deroga, imprese di trasformazione per la sola fornitura di prodotti agroalimentari e vini di qualità certificata. «I controlli saranno molto severi», ha precisato Prato. «Vogliamo che nell’Isola si offrano solo prodotti locali». Novità che rappresenta un’opportunità «per i piccoli fornitori che potrebbero entrare nel circuito distributivo e per i clienti che avrebbero solo prodotti di qualità».
* Unione Sarda