di Cristoforo Puddu
La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato all’unanimità il ddl sull’obbligatorietà di apporre -in coerenza con le normative europee- l’etichettatura d’origine su tutti i prodotti agroalimentari. I sette articoli del provvedimento rafforzano e armonizzano la tutela e le garanzie per il consumatore sul percorso dell’intera filiera di produzione alimentare, dall’origine alla trasformazione. E’ stata finalmente superata la fase che prevedeva l’obbligatorietà di etichetta solo per un limitato genere di prodotti (uova, latte, carne bovina e di pollo, passato di pomodoro, olio extravergine di oliva e miele); quindi maggior trasparenza sull’origine della materia prima utilizzata, indicando anche l’eventuale impiego di ogm tra gli ingredienti di alimenti trasformati. Grande attenzione per la filiera del comparto lattiero-caseario e per l’importante funzione di contrasto alle frequenti frodi relative la provenienza, la qualità, la composizione e “manipolazione” delle indicazioni di scadenza-consumo. Plauso per la legge anche dalla Regione Sardegna che, secondo il suo assessore dell’Agricoltura, è “ottima base su cui lavorare per provvedimenti di tracciabilità regionali” e “rendere l’etichetta ancora più specifica, per contraddistinguere senza equivoci i prodotti della nostra Isola”. Il ddl introduce norme di salvaguardia per le qualificate produzioni a denominazione protetta.