di SEBASTIANO TETTEI
La magia del grande schermo per scacciare la paura della pandemia. Parte da Alessandria il minitour cinematografico intrapreso nelle città sede dei circoli dei sardi dal film “Assandira” di Salvatore Mereu.
Il circolo “Su nuraghe” di Alessandria il 20 ottobre, il “Grazia Deledda” di La Spezia il 21 e il “Grazia Deledda” di Pisa hanno, in successione cronologica, organizzato tre serate cinematografiche rese preziose dalla presenza del regista dorgalese. Coordina Enzo Cugusi, presidente del circolo “A. Gramsci” di Torino.
Mereu mette sangue, passione, dolore ed energia nella storia di un uomo che vive secondo i canoni di una tradizione atavica
Assandira” è un film duro e intenso, in cui svetta il personaggio del vecchio Costantino, interpretato magistralmente da Gavino Ledda. Lo scrittore di “Padre padrone” è veramente indimenticabile e commovente in questo ruolo. Suo figlio e la nuora tedesca, vorrebbero usare la tradizione dei pastori per trasformarla in uno spettacolo dando ai turisti esattamente quello che cercano dall’esotica Sardegna, lui, invece, vorrebbe mantenere questa tradizione intoccata, sacra, uguale a sé stessa, rispettandola perché “è sempre stato così“.
Assandira è un percorso nella conoscenza della natura umana, un tentativo di esplorazione dei sentimenti più reconditi, silenti, e che se anche tenuti a bada finiscono però per muovere le cose e gli uomini” (Salvatore Mereu).
La proiezione si svolgerà presso il cinema Kristalli di Alessandria, in piazza Ceriana, rione Cristo, martedì 20 ottobre con inizio alle ore 21.15. Presentazione a cura del Circolo del Cinema di Alessandria.
Introdurrà Roberto Lasagna.