Niente da fare per il Cagliari, battuto 5-2 a Bergamo. Risultato largo che però non dice tutto: se l’Atalanta ha confermato tutto il suo potenziale, con grande organizzazione e giocate di alta classe, i rossoblù non hanno certo fatto da sparring partner: al contrario, per larghi tratti si è visto un buon Cagliari, che ha interpretato la partita in modo coraggioso ed è riuscito a mettere gli avversari in difficoltà. Non era affatto facile contro una squadra forte ed in condizione eccellente come quella bergamasca, che presenta numeri fenomenali specie in fase offensiva: 13 gol in 3 partite. Il Cagliari visto a Bergamo ha tutte le carte in regola per rifarsi, contro avversari meno complicati.
Nel Cagliari, rispetto alla partita contro la Lazio, gioca Zappa dal 1’ come esterno destro ed esordisce Godin al centro della difesa, in coppa con Walukiewicz.
I rossoblù si schierano col 4-4-2, Sottil si schiera sulla linea dei centrocampisti, attacco formato da Simeone e da Joao Pedro.
Cagliari intraprendente nei primi minuti, ma al 7’ l’Atalanta va in vantaggio: lancio in profondità che coglie Muriel nel cuore della difesa, scatto del colombiano in solitudine e destro preciso nell’angolo di Cragno. L’arbitro Pasqua dapprima annulla il gol per fuorigioco, ma poi lo convalida, dopo l’intervento del VAR.
Al 12’ bella verticalizzazione di Rog a premiare lo scatto di Sottil, Palomino recupera all’ultimo e si rifugia in angolo, impedendo il tiro al giocatore rossoblù.
Il Cagliari gioca bene, con coraggio, compatto, non rimane asserragliato all’indietro ma tiene un atteggiamento propositivo. Mai fidarsi dell’Atalanta, però: al 20’ Pasalic alza un pallone in area per Zapata, colpo di testa di poco fuori. Al 21’ Zapata appoggia dietro per De Roon, stafillata che si infrange sulla traversa. Risposta rossoblù con Joao Pedro, imbucata per Nandez, chiuso da Palomino, riprende Sottil che affonda in area, cross messo in angolo dalla difesa.
Un segnale del pareggio che arriva al 23’: angolo di Marin, perfetto lo stacco di Godin, deviazione chirurgica nell’angolo lontano, il pallone picchia sul palo e si infila, Sportiello può solo guardare. 1-1 pienamente meritato, per quel che si è visto sul campo.
L’Atalanta si riporta in vantaggio al 28’ ed è una prodezza assoluta di Gomez che da fuori area pesca l’angolo lontano, fuori dalla portata di Cragno.
Il Cagliari non ci sta, riprende a macinare il suo gioco e continua col suo atteggiamento senza nessun timore reverenziale.
Al 37’ però arriva il terzo gol: combinazione che porta Gosens sulla sinistra, cross basso per Pasalic, tocco ravvicinato alle spalle di Cragno. Al 41’ ecco il 4-1: Zapata lanciato sulla sinistra, rientra verso il centro, destro che batte sul palo ed entra in rete.
Il tempo si chiude su un punteggio troppo severo per il Cagliari, anche se davanti ad una squadra, l’Atalanta, che nella seconda parte della frazione si è scatenata e ha messo in mostra il suo devastante arsenale offensivo.
Al 51’ Zapata impegna Cragno, riprende Muriel da due passi, il portiere rossoblù è strepitoso ad alzare in angolo. Dal corner, colpo di testa di Romero e ancora Cragno con una specie di miracolo dice di no.
Il Cagliari è vivo e al 53’ accorcia le distanze: Nandez allarga bene per Lykogiannis, cross a mezz’altezza sul quale si proietta Joao Pedro, tocco di destro che colpisce il palo interno prima di entrare in rete. Ancora i rossoblù: Nandez per Simeone, taglio verso il centro, destro sul fondo.
Al 63’ Pasalic trova Zapata solo davanti a Cragno, provvidenziale l’uscita del portierone che chiude lo specchio al colombiano.
Un minuto dopo, due cambi per l’Atalanta: Lammers e Malinovsky per Zapata e Gomez.
Nel Cagliari Tramoni rileva Marin.
Al 68’ Joao Pedro allarga per Zappa, cross per Simeone, anticipato in angolo da De Roon.
Contropiede dell’Atalanta sugli sviluppi del corner, Lammers cerca Pasalic, troppo largo, sul cross interviene di testas Lykogiannis. La partita è divertente, ricca di capovolgimenti di fronte: si fa pericoloso il Cagliari, con un’azione orchestrata da Zappa e Sottil sulla destra, palla a Tramoni che cerca di imitare Gomez piazzando il destro, fuori di pochissimo.
Al 73’ ancora Tramoni protagonista, rubando il tempo ad Hateboer.
Doppio cambio bell’Atalanta al 74’, con Freuler e Mojica per Muriel e Gosens.
Al 75’ botta di Malinovsky dalla distanza, Cragno para in due tempi.
Al 78’ nuovo cambio nel Cagliari, Caligara al posto di Sottil.
Nandez al tiro al 79’ dopo una insistita azione rossoblù, Sportiello blocca senza paticolari difficoltà.
All’81’ l’Atalanta chiude definitivamente i conti: capolavoro di Lammers che salta in dribbling Lykogiannis e di destro batte Cragno con un fendente sul secondo palo.
All’85’ tripla sostituzione nel Cagliari: Pavoletti, Klavan e Faragò per Joao Pedro, Godin e Zappa. Nell’Atalanta Shutalo al posto di Palomino. All’87’ botta di Malinovsky, ancora Cragno in angolo. Nuovamente l’ucraino penetra in area poco dopo, fortunatamente colpisce male, spedendo fuori.
Sono gli ultimi squilli della partita che termina con la vittoria dei padroni di casa.
Il Cagliari, alla ripresa dopo la sosta, sarà di scena sul campo del Torino.