FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO DI ANNECY: TRIONFA “L’AGNELLO” DI MARIO PIREDDA

di BRUNO CULEDDU

Al festival del cinema italiano di Annecy è trionfo assoluto per “L’agnello” di Mario Piredda.

Premio Migliore Film, Premio del Pubblico e Premio Giuria Giovani: il regista sassarese ha fatto incetta di riconoscimenti nel più importante appuntamento internazionale interamente dedicato alla produzione cinematografica italiana, nell’intento di contribuire ad accrescerne la diffusione oltralpe. La manifestazione, giunta alla 38a edizione, si è svolta dal 21 al 27 settembre in forma ibrida: nelle sale del capoluogo dell’Alta Savoia e on-line in tutta la Francia e in Svizzera.

Il programma è stato articolato in 7 Sezioni. I film che arriveranno nelle sale francesi nei prossimi mesi sono stati inseriti nella “PRIMA” sezione; fra essi spiccano, “Notturno” di Gianfranco Rosi, “Tolo Tolo” di Checco Zalone, “Hammamet” di Gianni Amelio e “Spaccapietre” dei fratelli De Serio.

Nella sezione “CONCORSO”, che ha visto prevalere “L’agnello“, figuravano otto titoli. Due appena premiati all’ultima Mostra di Venezia, “Padrenostro” di Claudio Noce e “I predatori” di Pietro Castellitto, e opere spesso molto applaudite nei festival di tutto il mondo ma meno conosciute per il pubblico italiano come “Faith” di Valentina Pedicini, “Palazzo di giustizia” di Chiara Bellosi, “Rosa Pietra Stella” di Marcello Sannino, “Simple Women” di Chiara Malta e “Punta Sacra” di Francesca Mazzoleni. Quest’ultima opera si è aggiudicata il premio Migliore Regia e Art Cinema CICAE (Confédération internationale des cinémas d’art et d’essai).

Significativa la motivazione che ha accompagnato il premio che la Giuria Ufficiale, composta dalla giornalista Yael Hirsch e dai registi Beniamino Barrese e Gianluca e Massimiliano De Serio, ha conferito all’opera prima di Piredda: “L’agnello ci regala un viaggio nel cuore della Sardegna infuocata e selvaggia come i capelli rossi della brillante attrice, la radiosa  Nora Stassi. Per noi è anche il film di questo concorso 2020 che è riuscito a coniugare al meglio tutti gli elementi che ci trasportano dall’altra parte dello schermo: personaggi forti e ben incarnati, una trama avvincente che si dispiega in modo efficace, una fotografia che serve allo scopo di creare un’emozione unica, portando lo spettatore a seguire passo dopo passo la lotta di Anita.

La Giuria Giovani, composta da cinque studenti delle scuole superiori, ha accompagnato il proprio premio con queste parole: “Questo film indipendente mostra una performance attoriale incredibile e delle immagini magnifiche della Sardegna, dove il film è stato girato. Ci è piaciuta molto la bella amicizia tra Anita e suo padre e la forza dei due personaggi. È un film molto divertente da guardare, con la figura centrale dell’agnello che lascia senza dubbio qualcosa da interpretare allo spettatore. Personalmente pensiamo che l’agnellino rappresenti la speranza, una caratteristica che Anita ha dall’inizio alla fine.

L’agnello”, fiore allocchiello del cinema sardo, è interpretato da Nora Stassi con Luciano Curreli, Piero Marcialis e Michele “dr.drer” Atzori. È una produzione ArticoltureMat Productions Rai Cinema,con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna eil supporto di Fondazione Sardegna Film Commission (Fondo Ospitalità e Fondo Filming Cagliari), Comune di Cagliari, Società Umanitaria – Cineteca sarda. La distribuzione è curata da Articolture in collaborazione con Modis – Moderno Distribuzione.

Annecy cinéma italien,  con l’organizzazione di Bonlieu Scène nationale, è stato realizzato grazie al sostegno delle istituzioni francesi: Annecy, Haute-Savoie le Département, la Région Auvergne-Rhône-Alpes, con il riconoscimento del MiBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il sostegno di Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema, Istituto Italiano di Cultura Parigi, Ministero degli Affari Esteri, Istituto Italiano di Cultura Lione, Consolato Generale d’Italia Lione, con la collaborazione dell’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello.

Nel centenario delle nascite, il Festival ha inoltre reso omaggio ai due grandi del cinema italiano, Alberto Sordi e Federico Fellini, con le proiezioni di “Lo scopone scientifico” di Luigi Comencini e “Le notti di Cabiria“.

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