di ENZO CUGUSI
Sabato 3 ottobre, l’Associazione Sardi “Gramsci” di Torino, nell’ambito della 23ma edizione del Festival Internazionale CinemAmbiente, propone INFERRU il film di Daniele Atzeni .
Realizzato esclusivamente con immagini di repertorio e home movies girati nei poli minerari del Sulcis-Iglesiente, il film ci riporta alla Sardegna della metà del Novecento. Un anziano minatore, travolto da una frana mentre sta minando una galleria, sospeso nel vuoto temporale tra la vita e la morte imminente, racconta in un denso monologo il mondo di Inferru in cui ha speso la sua esistenza: un viaggio nelle memorie del sottosuolo dove, tra miseria sempre incombente, persistenti crisi economiche, condizioni di lavoro durissime, lotte e rivendicazioni sistematicamente annichilite, non sembra esistere possibilità di riscatto.
NOTE DI REGIA Inferru è il mio film più personale, frutto di un lungo e travagliato lavoro durato oltre quattro anni. L’idea nasce dall’incontro fra due esigenze. La prima è quella di continuare ad esplorare le potenzialità di una forma narrativa basata sul riutilizzo del materiale d’archivio, la seconda è dettata dalla profonda urgenza di raccontare il mio territorio d’appartenenza, l’ex zona mineraria del Sulcis, in Sardegna, attraverso il mio personale punto di vista.
Ho deciso di affidare il racconto ad un unico personaggio, un anziano minatore che in punto di morte esprime i suoi pensieri più nascosti e profondi. Lo fa attraverso un radicale flusso di
coscienza colmo di interrogativi, ripensamenti e contraddizioni, alla ricerca di un’immaginaria via di fuga dal suo inesorabile destino. Agendo sul grande potere metaforico del sottosuolo, qui inteso come sia come luogo fisico che come spazio metafisico, il racconto intimo ed esistenziale del protagonista diviene la narrazione di un intero popolo e del vuoto in cui sta sprofondando. Daniele Atzeni.
L’AUTORE Daniele Atzeni è nato e vive in Sardegna. Dopo il diploma in regia alla NUCT di Roma si dedica alla realizzazione di documentari e cortometraggi, occupandosi di lavoro, trasformazioni sociali, recupero della memoria storica, ritratti biografici. Col mockumentary I morti di Alos (in concorso a Clermont-Ferrand e vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali) intraprende un percorso basato sul riutilizzo delle immagini d’archivio. Il suo ultimo film è Inferru, realizzato esclusivamente con filmati di repertorio e home movies che riguardano la realtà mineraria del Sulcis-Iglesiente.
Parallelamente alla sua attività di regista, dirige laboratori di cinema presso scuole, associazioni culturali e centri di recupero per persone svantaggiate.
FILMOGRAFIA
Racconti dal sottosuolo (2002, doc)
La leggenda dei santi pescatori (2005, doc)
Sole nero (2010, doc)
I morti di Alos (2011, short)
Vittorio De Seta e la Barbagia (2012, doc)
Madre Acqua. Frammenti di vita di Sergio Atzeni (2015, doc)
Inferru (2019, short)
MA-MA (2020, short)
In lingua sarda con sottotitoli.
Cinema Massimo – Sala Soldati- di via Verdi 18, sabato 3 ottobre ore 19.00
La proiezione sarà seguita da un incontro con il regista Daniele Atzeni.
Prenotazioni https://cinemambiente.it/
un mondo iniquo, scellerato e senza fine……..finché la giustizia non sarà di questo mondo!
il grido soffocante della nostra coscienza .
Sono molto curiosa di vederlo o vorrei almeno trovare il libro. Aiutatemi
In questo periodo di covid che ci ingrigisce sarebbe veramente bello.