di PAOLO PULINA
È scomparso all’età di 69 anni Roberto Porrà, storico, ricercatore, docente universitario ed ex sovrintendente archivistico per la Sardegna. L’agenzia Ansa ha ricordato che «moltissime sono state le sue ricerche, pubblicazioni e partecipazioni a mostre importanti come quella sulla Corona d’Aragona nel 1989. Aveva inoltre partecipato allo studio e alla divulgazione del culto di “Santu Jacu” in Sardegna, con numerosi studi e conferenze. A maggio del 2018, in occasione della mostra su Sant’Efisio, tenutasi al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Porrà aveva partecipato a una conferenza nella quale aveva illustrato la sua esclusiva scoperta del documento che attesta “La prima processione di Sant’Efisio a Cagliari il 15 gennaio 1564”».
Vuole offrire un ricordo dello studioso scomparso anche il Circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia, i cui dirigenti e soci ebbero modo di apprezzare la sua preparazione nel mese di novembre 1988, quando il dott. Porrà, allora sovrintendente archivistico per la Sardegna, tenne una conferenza presso la sede del Circolo. Illustrò alcuni «problemi di storia del Partito Sardo d’Azione nel primo dopoguerra». Il relatore inquadrò la nascita dell’autonomismo sardista in collegamento con le vicende della Brigata “Sassari”, ricordò il rientro dei reduci in Sardegna e il loro organizzarsi, nel sud e nel nord dell’isola, attorno a figure come quelle di Emilio Lussu e di Camillo Bellieni. Trattò inoltre dei rapporti della nuova forza politica sorta in Sardegna con il movimento socialista e con il nascente e poi trionfante movimento fascista. Porrà nell’occasione ben specificò che i reduci sardi non avevano mai concepito l’autonomismo in contrapposizione all’unità nazionale o peggio come separatismo e richiamò in questo senso l’ideazione da parte di Camillo Bellieni della costituzione di un nuovo Partito italiano d’Azione, sulle ceneri di quello risorgimentale.
Porrà, allievo del prof. Giancarlo Sorgia, era stato segnalato dal prof. Tito Orrù, che lo aveva chiamato a collaborare fin dal primo doppio numero (1-2, datato gennaio-agosto 1984) della rivista “Bollettino Bibliografico della Sardegna”, fondata proprio quell’anno da Orrù, come «strumento al servizio della cultura e della Sardegna». Porrà in questo primo numero aveva inaugurato una rubrica “Gli Archivi della Sardegna” e poi continuò a pubblicarvi saggi in cui riversava i risultati di ricerche archivistiche e bibliografiche.
Ecco le opere di Porrà censite nell’OPAC (On-line public access catalogue, ovvero catalogo in rete ad accesso pubblico), catalogo informatizzato delle biblioteche che partecipano al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Oltre le ricerche sul culto della Madonna di Bonaria e sul toponimo Buenos Aires, si segnala il saggio“Fonti per la storia dell’emigrazione in America Latina, specialmente in Argentina, conservate negli archivi comunali sardi”.
“La questione dell’origine del toponimo Buenos Aires”, 1989.
“Infortuni sul lavoro nelle miniere sarde, 1861-1886”, 1993.
“Gli Archivi Comunali della provincia di Oristano: risultati di un censimento” / a cura di Carla Palomba e Giuseppina Usai; coordinamento Roberto Porrà, 1999.
“La vigilanza sugli archivi storici ospedalieri in Sardegna”, 2001.
“Il santuario di Bonaria (Cagliari), avamposto della cristianità nel secolare conflitto con i corsari barbareschi”, 2006.
“Fonti per la storia dell’emigrazione in America Latina, specialmente in Argentina, conservate negli archivi comunali sardi”, 2006.
“Soleminis in età medioevale e moderna: dallo spopolamento alla rinascita: fonti archivistiche”, 2011. Soleminis è un comune del Sud Sardegna.
“Il culto della Madonna di Bonaria di Cagliari: note storiche sull’origine sarda del toponimo argentino Buenos Aires”, 2011.
“La Madonna di Bonaria: un culto tra Cagliari e Buenos Aires”, 2013.
Roberto Porrà- Nicola Settembre, “Il mercante Bartolomeo Fores e l’istituzione della prima processione in onore di Sant’Efisio a Cagliari (15 gennaio 1564)”, 2016.