Gli azionisti di Air Italy, Alisarda e Qatar Airways attraverso Aqa Holding, a causa “delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà del mercato” hanno deciso all’unanimità di mettere la società in liquidazione in bonis. Lo si legge in una nota. Sono confermate quindi le voci che parlavano di una assemblea dei soci nel corso della quale si stava valutando la decisione, maturata dopo il passivo di 200 milioni accumulato nel corso del 2019. A rischio ci sono 1200 posti lavoro tra Olbia, dove la compagnia ha sede dal 1963 pur con vari riassetti, e Milano Malpensa, base operativa strategica per le mire internazionali della società. “Air Italy lavorerà per ridurre al minimo il disagio per i passeggeri”, prosegue la nota. I voli sino al 25 febbraio saranno operati agli orari e nei giorni previsti da altri vettori mentre i passeggeri che hanno prenotato voli in partenza in date successive al 25 febbraio saranno riprotetti o rimborsati integralmente.
Qatar Airways era pronta a fare la “propria parte nel sostenere il rilancio e la crescita della compagnia aerea, ma ciò sarebbe stato possibile esclusivamente solo con l’impegno di tutti gli azionisti”, prosegue la nota. Fin dall’acquisizione effettuata il 28 settembre 2017 di una quota di minoranza in Air Italy, Qatar Airways ha “creduto fortemente nella compagnia e nel suo potenziale, supportando il business plan proposto dal management che avesse l’obiettivo di incrementare la crescita di Air Italy e la creazione di posti di lavoro, con l’aggiunta di nuove rotte di lungo raggio e un forte miglioramento dei servizi in volo”. Qatar Airways ha “costantemente fornito ad Air Italy tutto il supporto possibile, dall’apporto di aeromobili – prosegue – provenienti dalla propria flotta all’ordine di ulteriori aeromobili per Air Italy, supportando le decisioni del management e iniettando capitali e investimenti così come richiesto e consentito. Alla luce del mutevole contesto competitivo e delle condizioni di mercato sempre più difficili che incidono gravemente sul settore del trasporto aereo, abbiamo sempre ribadito l’impegno, come azionista di minoranza, nel continuare a investire nell’azienda per creare valore per l’Italia e i viaggiatori e supportare Air Italy e i suoi dipendenti – perché per Qatar Airways l’attenzione per i dipendenti è la priorità nella sua ricerca dell’eccellenza -, così come per le comunità locali e le altre parti interessate”.
Intanto il presidente della compagnia, Roberto Spada, ha inviato una lettera ai dipendenti: “Per motivi di sicurezza e a tutela sia degli equipaggi che di tutti i passeggeri, a partire da oggi è in atto il fermo tecnico dei voli. È in corso di attuazione un piano volto alla riprotezione dei passeggeri. È stata senza dubbio una scelta difficile presa congiuntamente dagli azionisti”. Gli azionisti della holding hanno deliberato in modo unanime di “avviare la liquidazione in bonis di Air Italy che prevede il pagamento di tutti i dipendenti e dei creditori”, prosegue Spada. “Come noto gli azionisti, hanno continuato ad investire, fino a poche settimane fa, le risorse necessarie – aggiunge – per assicurare e supportare le attività dell’azienda. Tuttavia, a causa del perdurare delle difficili e strutturali condizioni di mercato nelle quali la compagnia sta operando, non sussistono più le condizioni per il prosieguo delle attività dell’azienda. La liquidazione in bonis prevede la nomina di due liquidatori, nomina che avverrà nelle prossime ore: i liquidatori avranno il mandato di far fronte a tutte le passività sin qui maturate e fra queste, ovviamente, quelle maturate e che matureranno verso i dipendenti. Dal momento dell’insediamento sarà loro cura aggiornarvi su quanto decideranno di definire nel piano di liquidazione”.
Sulla crisi di Air Italy la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, aveva chiesto e ottenuto un incontro urgente, invitando la società a sospendere ogni decisione in merito alla possibile liquidazione della compagnia fino alla riunione con i ministeri competenti. “Non è accettabile la decisione di liquidare un’azienda di tali dimensioni senza informare prima il Governo e senza valutare seriamente eventuali alternative, pertanto – aveva dichiarato la ministra – mi aspetto che Air Italy sospenda la deliberazione fino all’incontro “. Richiesta che evidentemente non è stata accolta. Al tavolo al Mise parteciperà anche la Regione. Lo ha annunciato in Consiglio regionale la vicepresidente della Regione e assessora al Lavoro, Alessandra Zedda. “Il tavolo di domani al Mise – ha sottolineato – è stato tempestivamente convocato anche dietro nostra sollecitazione”. Alla riunione prevista per le 9.30 parteciperanno anche i vertici della compagnia e l’assessora dell’Industria, Anita Pili. In forse invece la presenza del governatore Christian Solinas, impegnato a Bruxelles per i lavori del Comitato delle Regioni e soprattutto a trovare una via d’uscita sul fronte della continuità territoriale aerea da e per la Sardegna.
Di bene in meglio…
Film già visto troppe volte + ci metti la crisi della Moby