di ENZO CUGUSI
Una decina di attori si alternano sul palco con monologhi, canzoni, stand up comedy, poesie e improvvisazioni, da drammaturgie originali o rivisitazioni di classici, tra brevi sketch e momenti corali, inseriti nella cornice di un varietà. Lo spettacolo è fluido e può adattarsi a qualsiasi tipo di serata, anche a tema; a seconda delle circostanze può variare anche in durata. È impossibile dare una descrizione di Pillole di Crack24, un format che cambia ogni volta: vedere per credere.
La Compagnia: vengono da tutta Italia, sono under35. Li muove la voglia di un teatro dove le cose accadono, il bisogno di creare nuove forme di drammaturgia, la forza del gioco di squadra. Il loro primo spettacolo “Sogno americano” con la regia di Jurij Ferrini diventa un successo straordinario di pubblico grazie solamente al passaparola. Da lì, decidono di unirsi per dare vita a una compagnia fuori dall’ordinario. Un luogo dove sperimentare, dove ogni artista “suoni” i propri strumenti attoriali come un jazzista in una jam session. Dove la prosa classica si alterna alla sperimentazione, dove la stand-up succede al canto. Dove il teatro lascia il passo a nuovi spazi: un’arena con il pubblico a 360 gradi, un divano in strada. Dove sviluppano anche un nuovo modo di concepire il pubblico: non più spettatore ma partecipe.