Coach Pozzecco torna nella sua Trieste con un bilancio di 15 vittorie e 4 sconfitte dopo venti giornate di LBA, una di queste subita proprio nel girone di andata al PalaSerradimigni contro Trieste. Sentito e commovente omaggio a Kobe Bryant prima della palla a due all’Allianz Dome. Si parte con la Dinamo che manda in campo il consueto quintetto titolare biancoblu, coach Dalmasson risponde con Fernandez, Cavaliero, Peric, Mitchell, Jones.
Grande equilibrio in campo in avvio di gara, gli attacchi si sfidano e dopo 2’ il botta e risposta dall’arco vale il 7-7. Il primo vantaggio triestino lo manda a segno l’ex Fernandez, Poz spezza subito l’inerzia con un timeout. Pierre è costretto ad inventare per battere la difesa di casa, Miki Vitali si conferma impeccabile dai 6.75 ma non solo, 8 punti del bolognese e contro sorpasso Dinamo, 11-14 a metà quarto. Jones interrompe il 7-0 biancoblu, il match ritorna in equilibrio, rotazioni per il Banco, Spissu a 1’30” dalla prima sirena firma il 20-20 e stoppa la mini fuga dei padroni di casa. Grande difesa di Gentile che recupera palla e gestisce l’ultimo possesso, Coleby sbaglia, al 10’ è 20-24. Primi punti per Jerrells, cinque consecutivi che valgono il +9 Banco, parziale aperto di 13-0 tra primo e secondo quarto, Mitchell lo chiude, Hickman fatica a sbloccarsi, lo fa con il canestro più difficile e Trieste dimezza lo svantaggio, 27-32 al 14’. La Dinamo domina a rimbalzo il primo tempo (23-12) e carica di falli la difesa triestina, dalla lunetta i biancoblu macinano punti in un momento di stallo in attacco, l’uomo della seconda frazione è “The Shot”, la banda del Poz vola sino al +12 e Dalmasson chiama timeout. Reazione dell’Allianz grazie all’energia di Mitchell che con cinque punti raddrizza il match e costringe Pozzecco al minuto di sospensione per tenere alta la tensione prima dell’intervallo, 34-41 al 19’. Bucarelli prezioso in difesa, Bilan duella con Cavaliero, il centro croato riporta la Dinamo a +10, dopo 20’ è 34-44.
Il secondo tempo si apre con il Banco in bonus dopo 2’30”, Fernandez e Jones provano a dare la scossa per Trieste che difende e corre in contropiede ma il solito Vitali è una sentenza dalla distanza, nuovo massimo vantaggio biancoblu, Miro Bilan decisivo sotto le plance, la corsa dei padroni di casa è prontamente interrotta. Jerrells gestisce, Pierre finalizza, al 26’ è 47-60. Tante palle perse per la Dinamo che gestisce ma non chiude, Jones a fil di sirena prova a ridare energia con una schiacciata in contropiede, 37 a 18 il divario a rimbalzo, 21 a 6 quello dei liberi tirati, 53-64 dopo 30’. Coleby cattura il rimbalzo offensivo, il pitturato è tutto biancoblu, Jerrells firma il 15º punto personale, Dalmasson chiama ancora timeout. Il Banco si rilassa, due sanguinose palle perse vanificano il lavoro fatto e Trieste rientra sino al -6 (64-70) con 6’ da giocare. I padroni di casa sbagliano occasioni ghiotte, Gentile e Pierre allontanano la rimonta ed è ancora +10, Juan Fernandez impatta dall’arco, Dyshawn Pierre reattivo in difesa, Mitchell commette fallo in attacco in un momento cruciale della sfida ma la Dinamo ancora una volta si complica la vita e Pozzecco è costretto a chiamare il minuto con 2’30” da giocare. Banco in tilt in uscita dal timeout, Washington e Fernandez costruiscono un 7-0 che vale il -1, 74-75 al 38’. Il match si decide dalla lunetta: liberi Evans, liberi Mitchell, il Banco segna solo dalla lunetta ed è perfetto (6/6), Washington è l’uomo in più e tiene viva la speranza per Trieste che ci crede, Spissu subisce fallo ma fa solo 1/2, 8” da giocare, Fernandez sulla sirena punisce una Dinamo leziosa che incassa la seconda sconfitta consecutiva, finisce 83-82 alla Allianz Dome.