di BRUNO CULEDDU
La Giunta Comunale di, guidata dal Sindaco Emanuele Cera, ha aderito con convinzione e votazione unanime al progetto regionale “Visioni Sarde”, condividendo i suoi fini di valorizzazione del cinema prodotto in Sardegna e di scoperta di giovani talenti sardi, a cui è offerta l’occasione di raggiungere il pubblico più vasto.
“Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa – sottolinea il primo cittadino – crediamo sulla necessità di promuovere e valorizzare il cinema sardo e attraverso i cortometraggi far conoscere le nostre peculiarità e la nostra splendida Isola”.
Dopo
numerose tappe in Italia e all’estero, la rassegna cinematografica tocca dunque
un comune campidanese legato sì alle tradizioni, ma al contempo ricettivo verso
le proposte culturali più varie, uno dei tanti centri della “Sardegna da
scoprire”.
San Nicolò d’Arcidano è adagiato in una piana chiusa tra le catene del Monte Linas e del Monte Arci, a circa 27 chilometri da Oristano, dista una mezz’ora di macchina dalla splendida Costa Verde. Nel paese, conosciuto per la caratteristica “sa mitza de fagoi” (un’antica fonte ad uso di pastori e migranti), vivono ancora molte antiche tradizioni, si possono ammirare nelle strade del centro storico e non solo, una lunga serie di murales, rappresentazioni artistiche che raffigurano spaccati della civiltà contadina del passato, antichi mestieri e personaggi del luogo.
I prodotti locali – sono frutto di un’economia basata principalmente su artigianato, allevamento e agricoltura.
“Visioni Sarde” sarà proposta il 12 gennaio alle ore 18 presso la Sala Conferenze di Viale Repubblica.
Saranno proiettati i cortometraggi: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi, “L’Unica Lezione” di Peter Marcias.
Il progetto “Visioni Sarde” è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro e il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commissione e dell’Associazione Culturale Malik.
Il coordinamento è curato dal Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria.