di GIAN PIERO PINNA
Zeddiani si prepara ad ospitare un altro evento culturale per commemorare una delle sue donne più famose, che si è fatta strada nel mondo dell’arte. Si tratta di Veronica Serra, più conosciuta con lo pseudonimo di Zia Veronica, scomparsa recentemente all’età di 95 anni.
La sua produzione artistica è stata sempre molto apprezzata e in particolare, grazie all’unione, che l’artista di Zeddiani è riuscita a realizzare, tra una spontaneità naif e le tradizioni della cultura sarda. Nel paese, a poco più di un anno dalla sua scomparsa, si sta organizzando una manifestazione per commemorarla.
Sabato 30 novembre, dalle ore 16.00, e domenica 1° dicembre, dalle ore 10.00, la comunità zeddianese ricorderà Zia Veronica, pittrice naïf che per anni ha raccontato la storia, il lavoro, le tradizioni, i paesaggi del paese e della Sardegna, portando in tanti luoghi la memoria della comunità, con un tocco allegro dal forte significato identitario, facendo in modo che con le sue opere, sia stata conosciuta, apprezzata, tramandata e quindi, mai dimenticata.
I due giorni di eventi sono un’anteprima per la realizzazione di un festival annuale di respiro nazionale e internazionale dedicato alla pittura naïf, aprendo le case degli abitanti di Zeddiani che conservano le opere dell’artista. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Zeddiani in collaborazione con la Pro Loco, il Centro di Aggregazione Sociale, La Biblioteca e la preziosa collaborazione degli abitanti di Zeddiani.
“La mostra, è un viaggio attraverso i ricordi, le emozioni e i colori che hanno contraddistinto la personalità dell’artista zeddianese – sottolinea il sindaco di Zeddiani, Claudio Pinna – È un racconto carico di stima – continua Pinna – profondo senso di riconoscimento e forte spirito identitario, col quale la comunità vuole ricordare, mostrando gratitudine per ciò che essa ha saputo dare al paese attraverso le sue abilità, con gesti simbolici, semplici ma originali, il paese si apre, a sé stesso e all’esterno, unito da un tratto colorato che avvolge l’intera comunità come un grande abbraccio. Riecco quindi Zia Veronica, che crea un clima genuino di familiarità simile a quello che prende vita nelle sue opere: paesaggi, scene di lavoro, di festa, di vita quotidiana. Per anni ha raccontato il nostro paese e la Sardegna, ha conquistato case ed edifici in ogni parte del mondo, portando un tocco allegro ma ricco di identità e significato, facendo sì che mediante le immagini – ha concluso il Sindaco – la nostra memoria possa essere conosciuta, apprezzata, tramandata e mai dimenticata, sempre con la sobrietà e la semplicità, da lei impersonate nella sua vita, artistica e non solo.
Questo il calendario degli eventi, per sabato 30 novembre, alle ore 16,00: Inaugurazione dell’opera pittorica “Ritratto di Zia Veronica” di Miranda Scalas nella Via IV Novembre n.126. Alle ore 16,30 inaugurazione, presso i locali dell’ex Montegranatico, della mostra La “favola bella” di Zia Veronica alle ore 17.00 Conferenza, nei locali dell’ex Montegranatico, con introduzione del sindaco Claudio Pinna e interventi di Annalucia Corona, Daniela Meli e Greca Firinu, quindi i saluti finali, con animazione folkloristica e degustazione di anicini e vernaccia.
Per domenica 1 dicembre, invece, ci sarà la possibilità di vedere la mostra dedicata a Zia Veronica e di visitare la sua casa. Alle ore 10 apertura delle case zeddianesi e delle chiese ai visitatori, mentre il paese di Zeddiani e i suoi concittadini, renderanno omaggio a Zia Veronica esponendo le sue opere, quindi, apertura del Centro di Aggregazione Sociale, con visita alla mostra e ai laboratori creativi per bambini, adolescenti ed adulti, oltre a uno Spazio ludico, a cura della Biblioteca Comunale. A conclusione della giornata, animazione musicale nel centro storico con l’esibizione di alcuni studenti della Scuola civica di musica, balli tradizionali e degustazione di prodotti locali, allieteranno la giornata.
Ho avuto l’onore ed piacere di cononoscerla. E’ una donna artista che ha fatto di necessità virtù”. Ho alcuni suoi quadri e ogni volta che li guardo mi vengono in mente i suoi insegnamenti. Se hai l’indole artistica esprimila . Si costruiva i pennelli col pelo duro e resistente del dorso dei maiali e per le statuette andava a cercare l’argilla in campagna . Era un piacere ascoltarla . Con poche parole riusciva a far emergere la bellezza dell’arte.
errata corrige: Da piccola si costruiva i pennelli col pelo duro e resistente del dorso dei maiali….