CON IL CIRCOLO “SARDA DOMUS”, IL 25 OTTOBRE “VISIONI SARDE” A CIVITAVECCHIA (ROMA)

di BRUNO CULEDDU

Civitavecchia, da sempre ponte di collegamento tra l’Isola e il Continente, non poteva sottrarsi all’appuntamento con “VISIONI SARDE”, il progetto voluto dalla Regione Sardegna – Assessorato del Lavoro per diffondere nel mondo il nostro patrimonio culturale. La rassegna cinematografica sarà presentata il 25 ottobre presso il Circolo “Sarda Domus” e inserita nel piano di attività previsto dal sodalizio laziale per il 2019.

La serata difficilmente lascerà gli spettatori indifferenti. I cortometraggi di “Visioni Sarde” non intendono infatti il cinema come semplice intrattenimento, ma come uno strumento di conoscenza e crescita individuale. Alcuni, per l’impronta accattivante e poetica, si propongono di far sognare gli spettatori toccando le corde dei sentimenti. Altri, affrontando tematiche di stringente attualità quali la guerra, la migrazione dei popoli, il disagio giovanile e le servitù militari, non mancheranno di suscitare spunti di confronto e discussione. 

L’incontro, voluto dal presidente del Circolo Ettore Serra, intende perciò offrire ai soci una serata piacevole, all’insegna del cinema di qualità, che possa diventare anche un’occasione per riflettere sulla realtà dei nostri giorni.

Ecco i film in cartellone:

Dans l’attente” di Chiara Porcheddu: cinque minuti suggestivi, senza parole, in cui è resa palpabile la sensazione di attesa e di sospensione che si può provare in un centro di accoglienza per migranti.

Francesco Piras, in “Il nostro concerto”, descrive la singolare amicizia tra un pensionato cagliaritano e una pianista tedesca, accomunati dall’amore per la musica. Ognuno, almeno una volta nella vita, ha il suo momento di gloria.

La notte di Cesare” di Sergio Scavio racconta, attraverso la storia di un uomo anziano e solitario, l’umanità semplice e compassionevole degli abitanti del popolare rione di San Donato a Sassari.

Grazie alla sola forza dei suoni e delle immagini, “Sonus” di Andrea Mura ci fa viaggiare in una Sardegna sospesa nel tempo per scoprire i suoni primordiali prodotti dall’uomo e dalla natura.

I problemi adolescenziali di un giovane borderline sono il tema affrontato da “Spiritosanto” di Michele Marchi. I tutori di un ragazzo con un disturbo di personalità sono contenti che egli voglia cresimarsi, ma ben presto dovranno scoprire una realtà diversa.

Tomaso Mannoni con “The Wash” indaga su alcuni decessi per tumore riconducibili alla presenza dei poligoni militari, mentre Francesco Pirisi in “Warlords” denuncia lo scempio prodotto dalla guerra sulla vita di due bambini, uno in Africa e l’altro in Siria.

L’evento cinematografico di Civitavecchia è reso possibile grazie al finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro e al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Il progetto “Visioni Sarde nel mondo” è gestito dal circolo  “Su Nuraghe” di Alessandria presieduto da Sebastiano Tettei.

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