di DENISE VACCA
Un progetto, tre anni, tre foto per mostrare di ognuno chi era senza la consapevolezza della malattia, chi è oggi consapevolmente e come, consapevolmente, sta al mondo, scrivendo il proprio presente su un muro bianco, rinunciando ai tacchi alti, a lunghe passeggiate, e a molto altro, ma scoprendo ed affermando comunque la propria, intaccabile identità di persona.
Al Lazzaretto di Cagliari dal 2 al 10 Ottobre.
Grazie a Giovanna
Porcu per aver
fotografato…
Grazie a chi si è fatto
fotografare, mostrando se stesso e spiegando il proprio senso al mondo, laddove
la fragilità ha un significato profondo per chi la incarna ma non se ne fa
sopraffare e laddove la stessa fragilità può avere una grande valenza sociale.