di ELISABETTA FRAU
Il Museo, qualunque sia la sua vocazione, è luogo di cultura, presidio di umanità.
In esso convergono saperi, esistenze, tracce di vissuto nelle espressioni più eterogenee.
Quando è archeologico, racconta la storia, i tracciati di vita solcati da chi ci ha preceduti.
L’essenza di un Antiquarium risiede nella capacità di saper dialogare con il suo pubblico, stimolandone la ricerca delle chiavi di lettura possibili per alimentare la conoscenza, spesso frutto di straordinaria interazione tra presente e passato.
Attuare forme di moderna contaminazione espositiva, stimola ulteriormente l’interesse del visitatore, che si sente immerso in una dimensione nuova e non convenzionale.
Con questo spirito il MADN si colora di nuovo e propone un originale allestimento polimaterico dal titolo EXODUS, ideato e realizzato da Franco Nonnis, pittoscultore di successo, sia in ambito nazionale che internazionale.
In mostra il complesso tema dell’esodo, il viaggio lontano dal luogo natio, rappresentato da manichini industriali in vetroresina che l’artista ha letteralmente rivisitato con l’ausilio di colori acrilici e materiali di recupero: tessuti, resine, pizzi, foglia d’oro.
Sono uomini e donne in viaggio alla ricerca di un futuro migliore, di una dimensione in grado di ampliare gli orizzonti o attraverso la quale ci si possa esprimere al meglio. Sono esseri che viaggiano: chi parte per sempre, chi lo fa saltuariamente, chi si allontana, ma poi torna per restare.
Sono dimensioni molteplici, intrise di emozioni contraddittorie.
E’ il ritratto dei nostri emigrati, di chi è andato via dalla Sardegna con il proprio multiforme patrimonio culturale, strumento importante di scambio e di consapevolezza, ravvisabile nei colori e nei materiali adoperati dall’artista che per molte decorazioni prende spunto dagli abiti tradizionali, come le cuffie del costume di Desulo, paese di cui è originario.
Le figure dai colori più forti e unici, simboleggiano quelli che restano.
La metafora è propria dell’esodo fisico, ma anche quello dell’Anima che vaga alla ricerca continua del senso più profondo di Sé.
L’esodo dunque come percorso sensoriale, oltreché unica via di sopravvivenza attraverso il tempo e le epoche.
Al MADN, Museo Archeologico di matrice cartaginese, il tempo di ieri incontra l’oggi più attuale in una connessione di pura humanitas. Le installazioni moderne condivideranno gli spazi museali del percorso permanente, ogni sala significherà, in chiave allegorica, un senso diverso del viaggio.
L’esito di questa particolare interconnessione artistica, nato da un’idea della Società Cooperativa Sa Domu Nosta e dell’artista Franco Nonnis, sotto il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, sarà esposto al MADN di Senorbì a partire da domenica 22 settembre, in occasione della manifestazione Le Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2019