di DENISE VACCA
Molto spesso non manca il desiderio di cimentarsi in attività culturali che animano le nostre vite moderne, avviluppate in insoddisfatte catene di “vorrei ma non posso”. Molto spesso non mancano i posti che ben si prestano a location di incontri tra persone e professionalità che anelano a rilanciare arte e bellezza, partendo anche da pubblico non numeroso ma coinvolto ed entusiasta. Questo è ciò che accade in un piccolo paese del sud est Sardegna, Castiadas, dove nello scenario delle ex carceri e poi della villa del Direttore delle carceri e ancora del bellissimo teatro all’aperto Sa Mandria, Domenico Renna (in seno all’associazione culturale Mariposa, che anima con la moglie Alessandra Usala) ingegnere con l’amore per l’insegnamento inteso come didattica che accende fuochi (più che riempire secchi), mette a disposizione della piccola comunità sarda dove si è voluto trasferire diversi anni fa, ma di tutti i potenziali fruitori di arte e cultura, le sue grandi competenze filosofiche, musicali, artistiche in genere (ma anche organizzative), perché crede nell’autoamplificazione di fenomeni culturali che possano indirizzare i giovani ed i meno giovani verso la libertà delle teste e dei cuori. Da poche settimane gli è stato conferito l’incarico di Direttore artistico del teatro Sa Mandria, che Domenico ha già promesso diverrà sede di grandi eventi artistici anche oltre la stagione estiva. L’associazione Mariposa viene dalla recente e riuscitissima organizzazione locale della finalissima di miss Italia Sardegna, tenutasi proprio al teatro Sa Mandria il 23 agosto scorso e trasmessa in diretta sull’emittente televisiva regionale Videolina.