di ENZO CUGUSI
“La lana di pecora Nera di Arbus è in giro per l’Italia” è un Progetto di Arte Sociale ideato dall’artista Pietrina Atzori. Dal 17 agosto al 02 settembre 2019, attraverso un filo di lana di pecora nera di Arbus, che l’artista ha lavato, cardato e filato personalmente, è stata CONNESSA tutta l’Italia.
In diciassette giorni Pietrina Atzori ha fatto il giro d’Italia in scooter percorrendo circa 3500 km.
Ai sindaci dei paesi e delle città che ha incontrato durante il suo viaggio ha recapitato, attraverso il servizio postale o direttamente a mano, quando possibile, qualche metro del prezioso filo di lana nera. Punto di partenza è stato il Comune di San Sperate luogo nel quale l’artista risiede, quindi è stata la volta di Cagliari dal quale porto è avvenuto l’imbarco per la Sicilia.
Palermo, Catania, Taormina, Messina, Villa San Giovanni, Matera, Ginosa, Alberobello, Benevento, Calvi dell’Umbria, Foligno, Valtopina, Assisi, Jesi, Roncofreddo, Cesena, Ravenna, Ferrara, Padova, Verona, Brescia, Collegno, Asti, Torino, Noli, Albenga, Onzo, Genova, Sassari, Nuoro, Mamoiada, Oristano ed infine Arbus. Circa 40 sono stati i Comuni e le Associazioni dove ha portato il filo di lana di pecora nera di Arbus.
A Torino la busta contente il filo di lana è stata consegnata al Sindaco Chiara Appendino dal presidente dell’Associazione dei sardi in Torino “A.Gramsci” Enzo Cugusi durante una cerimonia svoltasi a Palazzo di Città, nel corso della quale il primo cittadino della città subalpina ha rivolto parole di elogio per il progetto.
L’Associazione sardi Gramsci – da tempo impegnata nella promozione dei saperi e sapori sardi in tutte le sue declinazioni a partire dalla economia locale, la salvaguardia ambientale – ha fatto proprio il progetto artistico di Pietrina Atzori cogliendone la valenza innovativa: l’arte a servizio di un territorio e di una risorsa che chiede tutela e valorizzazione.
L’obiettivo dell’artista e quindi la sua “opera” è stata quella di connettere, srotolando un lungo filo di lana, luoghi e persone intorno alla conoscenza di questa biodiversità, della suo speciale colore naturale, nonché del fatto che questa lana oggi è trattata come un rifiuto speciale.
L’artista è riuscita a catalizzare l’attenzione e provocare feedback continui attraverso un diario sul suo profilo facebook in cui ha postato quotidianamente le tappe raggiunte giorno dopo giorno. Numerosi sono stati i sindaci a cui ha consegnato il filo di lana personalmente.
L’artista non si è prefissa nessuna forma estetica privilegiando invece l’esperienza e lasciando aperta la possibilità di partecipazione delle persone che ha generato e favorito, in modo spontaneo, gli incontri con i primi cittadini e con le associazioni culturali. La sua è stata una operazione concreta a sostegno della tutela di una biodiversità, del territorio che la custodisce, stimolando uno sguardo alternativo, nuovo e contemporaneo sulla risorsa rinnovabile lana nera e non solo.
Alla fine di questa operazione artistica un filo di lana oggi unisce tutta l’Italia da nord a sud.
Questo filo di lana per quanto fragile, preso da solo, può, se intrecciato creare legami umani e territoriali forti e duraturi. Con questo progetto è stato messo in evidenza un aspetto sociale legato alle minoranze. Proteggere questa razza, dal vello corvino unico al mondo salva una biodiversità che conta circa 3000 esemplari tutti concentrati in Sardegna con impatti positivi sul territorio in cui vive. La pecora nera di Arbus appartiene al suo territorio ma è anche un bene prezioso per tutto il mondo. Non è azzardato accomunare la sua lana al prezioso Bisso marino anche questo, guarda caso, preservato in Sardegna nell’isola di San’Antioco. Esclusivi e prelibati sono la ricotta e i formaggi che si ottengono dal suo latte dal gusto connotato dal pascolo selvaggio in cui, e di cui, si ciba.
I pastori di Arbus sono i custodi di questo patrimonio sensibile dell’umanità a cui dovrebbe essere assicurata tutela e valorizzazione per loro e per l’intero territorio in cui la pecora nera vive da tempo assai remoto, costituendo un bene identitario.
Il giro d’Italia si è concluso ad Arbus il 2 Settembre 2019, consegnando l’ultimo filamento del gomitolo di lana al Sindaco di Arbus paese della PECORA NERA.
A questo progetto hanno collaborano attivamente Umberto Petrini alla guida del suo mitico scooter, l’artista Rosaria Straffalaci consulente artistica e l’Associazione Pecora nera di Arbus.
Bellissima Idea che proporrò qui in Belgio utilizzando la lana di cane.
UN progetto che ha ormai più di vent’anni.
Complimenti.
Maurizio Sanna