Ancora una volta il Premio Maria Carta fa tappa fuori dall’isola. Era già accaduto anni prima a Milano, Roma e Gorizia. Si ripete a Cremona grazie alla collaborazione del locale circolo degli emigrati sardi “Sa domu sarda”.
La manifestazione, giunta alla 17a edizione, si svolgerà domenica 22 settembre all’interno della suggestiva cornice del palazzo Cittanova costruito nel 1265 e, dopo un restauro realizzato il secolo scorso, adibito a convegni e iniziative culturali.
In quell’occasione il Premio sarà attribuito alla cantante catanese di nascita, ma ormai veneta d’adozione, Patrizia Laquidara, una delle figure più raffinate e nel contempo poliedriche del panorama della canzone italiana. Osannata dalla critica, che ha avuto modo di apprezzarla fin dagli esordi al Premio Città di Recanati (oggi Musicultura) o al Premio Tenco, si è distinta con lavori che l’hanno portata a esibirsi in Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. Con il disco “Il canto dell’Anguana ” ha realizzato una straordinaria indagine sulla canzone popolare dell’Alto Vicentino; ha illuminato con la sua intensa “Noite luar” la colonna sonora del film “Manuale d’amore”. L’artista riceverà il Premio a poco meno di un anno dall’uscita del suo quinto lavoro discografico, “C’è qui qualcosa che ti riguarda ”, “consapevolmente” indipendente come ama definirlo lei.
Un altro Premio sarà assegnato al cantante e compositore cagliaritano da molti anni residente in Svizzera, Efisio Contini e alla sua compagna, artistica e nella vita, Dodo Hug, una delle voci più importanti della misconosciuta scena elvetica. Nella loro produzione sempre presente il ricordo e la riproposizione di motivi che ricordano la terra di origine di Contini, anche con l’impiego di testi in lingua sarda. Ma la coppia si è imposta sulla scena europea anche con coraggiosi album che rivisitano la canzone di protesta, canti politici e sociali.
Altri due riconoscimenti verranno assegnati nel corso della manifestazione al circolo degli emigrati sardi “Sa domu sarda”, presieduto dal silighese Antonio Milia, per l’intensa attività svolta a sostegno della promozione della cultura sarda, e alla società Abinsula. Quest’ultima è stata fondata nel 2012 a Sassari da professionisti leader nel settore dell’information technology, ed è cresciuta costantemente riportando diversi successi nel mondo dell’innovazione tecnologica. Insomma rappresenta un’altra delle eccellenze, in campo imprenditoriale ed economico, nata e cresciuta nell’isola e impostasi in un contesto ormai internazionale.
La manifestazione di Cremona sarà arricchita dalla presenza e dalle esibizioni del duo Fantafolk con Andrea Pisu (launeddas) e Vanni Masala (organetto), del clavicembalista cagliaritano Luigi Accardo, del gruppo a tenores Sos Emigrantes, della cantante Giusy Pischedda e dei giovanissimi componenti il coro Maria Carta dell’istituto comprensivo statale “Pasquale Tola” di Sassari diretti dai professori Antonio Garofalo e Palmira Santoru.