di SAVERIO COGHE
L’Urban Center – Teatro Civico di La Spezia ha ospitato il 13 giugno scorso “I Vespri Sardi”, una conferenza che ha ripercorso le pagine più significative della storia della Sardegna a partire dalle sue radici nuragiche.
L’evento, promosso dal circolo culturale sardo “Grazia Deledda”, fa parte di un più vasto programma teso alla valorizzazione, nella cittadina spezzina, della Sardegna sotto ogni suo aspetto storico, culturale, turistico e di costume.
Relatore
d’eccezione è stato l’ing. Giuseppe
Cossiga, che a un pubblico attento e partecipe ha parlato dei momenti
salienti della nostra storia con l’ausilio di un ampio corredo di immagini. Il filo conduttore del suo excursus è stato l’impegno profuso
nel tempo dal popolo sardo per perseguire valori di libertà, uguaglianza e per
affermare la propria identità; impegno sorretto dall’orgoglio per il proprio passato
e da coraggiosi disegni per il futuro.
In particolare, Cossiga ha evidenziato il ruolo assunto nella
nostra storia dai moti rivoluzionari del 1794 culminati con la cacciata
dei Piemontesi.
I cosiddetti Vespri Sardi rappresentano a tutti gli effetti la data d’inizio della Sardegna contemporanea e sanciscono la sua volontà di dirigerne la società, l’economia e la cultura.
Quando sullo schermo sono apparsi i volti di Antonio Segni, Enrico Berlinguer e il feretro di Francesco Cossiga sotto la scritta “Autonomia 1948 – 20… – Di chi? Da chi?” la sala è stata invasa da sentimenti di viva commozione.
La serata culturale si è chiusa con un gesto di alto valore simbolico. Giuseppe Cossiga ha voluto donare al Circolo Sardo “Grazia Deledda” la personale bandiera dei quattro mori che il padre Presidente della Repubblica aveva conservato gelosamente tra i suoi oggetti più cari.
Pietro Pala, presidente del Circolo, ha accolto il vessillo esprimendo parole di orgoglio e gratitudine. Nella consapevolezza del suo significato, il cimelio sarà custodito tra i beni più preziosi dell’Associazione.
È intervenuto anche Pierluigi Peracchini, sindaco della città di La Spezia,per ribadire e riaffermare il costante interesse delle istituzioni locali per le variegate attività del Circolo “Grazia Deledda”, iniziative che hanno consentito la completa integrazione dei sardi con la realtà della Liguria e in particolare di La Spezia.
Veramente il termine corretto è Sarda Rivoluzione o Moti Angioyani, vespri sardi (volutamente in minuscolo) non vuol dire nulla.