di GIOVANNI SALIS
Mercoledì 5 giugno, alle ore 19.00, al Centro Sociale di Ploaghe in via
Pietro Salis 26, si terrà la presentazione del nuovo libro dello scrittore
nuorese emergente Fabio Forma.
Il volume, pubblicato dalla Bibliotheka, si intitola “L’uomo che non
vorresti incontrare”, e ci descrive due anime e due modi di vedere il
mondo che si intrecciano fra Parigi e Borore, due diverse concezioni della vita
che, inaspettatamente, cambiano polo, si invertono, scatenando dinamiche
imprevedibili, fino ad una conclusione drammatica quanto ricca di speranza.
Presenta e modera l’incontro il delegato alla Cultura del Comune di Ploaghe
Giovanni Salis, con la partecipazione del professore Giovanni Pala, letture
sceniche a cura di Alessandro Pala Griesche, attore di grande sensibilità e
esperienza originario di Alghero che darà voce ai passaggi più significativi
del libro.
L’evento è patrocinato dal Comune di Ploaghe e dalla Pro Loco.
Ingresso libero e gratuito.
Fabio Forma (Nuoro, 1986) ha studiato Comunicazione alla IULM di Milano e successivamente ha lavorato come operaio generico in un frigo-macello. Ha esordito col romanzo “Carne da demolizione” (Gaffi, 2013). Ha contribuito con un suo racconto all’antologia “Uno sputo di cielo. 27 racconti senza paracadute” (Watson edizioni, 2016) e un altro suo racconto è comparso su “Le guide ai sapori e ai piaceri”, Sardegna 2019 (la Repubblica, 2018). “L’uomo che non vorresti incontrare” (Bibliotheka, 2018) è il suo secondo romanzo.
…Un romanzo di autunnale malinconia che riflette sul senso
della vita, che indaga le occasioni perdute e ritrovate, che sonda
l’inadeguatezza dell’essere, osservando gli struggenti desideri
di un’umanità alla perpetua ricerca dell’amore…
Alain e Fabrizio. Due cugini. Due mondi lontanissimi che, per uno strano gioco
del destino, vedranno le loro orbite incontrarsi e le loro esperienze
trasformarsi in riflessioni che si influenzeranno reciprocamente. Esistenze che
si sfiorano, si incontrano e inevitabilmente collidono, andando a sgretolare
certezze, percorsi prestabiliti, rette che sembrano tracciate per sempre. È
questo che accade alle vite di Alain e Fabrizio, due caratteri agli antipodi e
due vite diametralmente opposte: il primo in fuga dalle banlieu parigine verso
la Sardegna riarsa dal sole del secondo, costretto a subire la lenta monotonia
della vita isolana.