“INCONTRO” CON GRAZIA DELEDDA: DALLE LETTERE ALLE OPERE, ROSSANA DEDOLA IN PROVINCIA DI ROMA, RACCONTA LA SCRITTRICE PREMIO NOBEL

da sx Francesca Del Giudice – Rossana Dedola e Enrica Mecozzi
(foto di Pierluigi Frigau – evento circolo Deledda di Ciampino)
di ERIKA CALCAGNINI

Lo scorso 29 Maggio 2019, in occasione della Rassegna letteraria “incontro con l’autore”, la scrittrice Rossana Dedola è stata ospite presso la biblioteca di Grottaferrata per presentare il suo ultimo libro:“Grazia Deledda. I luoghi, gli amori e le opere”. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Grazia Deledda di Ciampino e, attiva da anni nella promozione della cultura sarda nel Continente, insieme alla collaborazione del Gruppo di lettura Un libro al mese di Grottaferrata e del consorzio SBCR dei Castelli Romani.

Perché una scrittrice così importante e riconosciuta in tutto il mondo resta ancora oggi nell’ombra di molti lettori?

Il libro di Rossana Dedola – ricercatrice alla Scuola Normale Superiore di Pisa, analista didatta, supervisore e docente all’International School of Analythical Psychology di Zurigo e all’Istituto C.G. Jung- ha senz’altro svolto il compito di rispondere a questa domanda e a molte altre che ruotano attorno alla vicenda letteraria ma prima di tutto umana di Grazia Deledda.

La scrittrice sassarese, grazie alla ricerca e alla successiva ricostruzione cronologica di tutto l’epistolario deleddiano (di cui 86 lettere inedite), ha messo in luce gli aspetti più che mai autentici e inediti della scrittrice sarda. Le numerose lettere insieme ai numerosi corrispondenti hanno permesso di ripercorrere quasi giorno per giorno la vita della Deledda, un po’ come i social network oggi accompagnano la nostra vita quotidiana così per Grazia Deledda le corrispondenze furono parte integrante della sua.

Sono molteplici i rapporti epistolari che hanno avuto particolare rilievo; tra questi si ricordano l’amicizia con Angelo De Gubernatis e Stanis Manca fino a quella con Justine e Julius Rodenberg, quest’ultima non meno importante giacché le fornirà lo spunto per candidarsi al Nobel.

Non solo, nelle lettere di Grazia Deledda è possibile ritrovare il coraggio e la caparbietà che da sempre l’hanno contraddistinta oltre al forte desiderio, sin da giovanissima, di rincorrere il sogno letterario.

Come ha spiegato Rossana Dedola anche i romanzi sono ricchi di elementi che rimandano alla storia personale della scrittrice. Per questo oggi i lettori di Grazia Deledda dovrebbero leggere le sue opere scovando in esse numerose tracce della sua vita: dalla Sardegna a Roma o da Palmiro Madesani a Emilio Cecchi,fino a reinterpretare alcuni temi frequenti come l’amore e la maternità.

E per tutti i critici che la volevano relegare al Verismo e alla letteratura regionale, la Dedola ha replicato sostenendo che oggi più che mai bisognerebbe guardare alle sue opere non più come il riflesso di una cultura arcaica e geograficamente connotata, quanto piuttosto come il tentativo di scavare nelle profondità dell’animo umano ed è proprio in quest’ultima considerazione che va riconosciuta a Grazia Deledda la sua attualità.

L’incontro si è concluso con l’entusiasmo di tutti i partecipanti, lettori e non, a riprova di come l’impegno dell’Associazione culturale Grazia Deledda di Ciampino,abbia dimostrato anche in quest’occasione che la valorizzazione della Sardegna e della scrittrice premio Nobel può e deve concretizzarsi in iniziative che coinvolgano tutti.

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