di SARA DI MARO
Angelo Meloni, è un giovane sardo che é riuscito a fare della sua passione più grande, un lavoro! Appassionato di fotografia e della creazione di video, si è imbarcato in quest’avventura un pò per ‘gioco’ ed ora è un content creator con oltre 50.000 seguaci sui suoi social e con collaborazioni con alcuni dei più famosi brand al mondo. In quest’articolo, Angelo ci parla del suo percorso e della sua vita da Content Creator: lavorare creando contenuti digitali in giro per il mondo é possibile! Una vita in costante movimento la sua, una che non si sarebbe mai aspettato di vivere anni fa!
Angelo, ti va di presentarti e dirci qualcosa su come é iniziato il tuo percorso come Content Creator? Vivo ad Alghero. Qualche anno fa, dopo alcuni tentativi falliti di organizzare un viaggio con i miei amici, decisi di prenotare un viaggio per Londra (ad un prezzo irrisorio, praticamente regalato) e dissi loro che se volevano unirsi,avrebbero dovuto prenotare il volo, altrimenti sarei partito da solo. Bene,son partito da solo e non avrei mai immaginato che sarebbe stato così bello!Da quella volta, con il passare del tempo, ho iniziato quindi a spostarmi sempre più in là, fino ad arrivare in Canada dove un mio carissimo amico stava studiando, e ho cominciato a notare che questa cosa dei viaggi mi piaceva sempre di più… così sono arrivato ad oggi,sempre con la valigia pronta!
Cosa facevi prima di lavorare come Content Creator e Video Maker?Originariamente ero un geometra. Non era male come lavoro perché alla fine mi ha permesso di comprare quasi tutta l’attrezzatura che uso oggi e, soprattutto, di fare i primi viaggi. Son stato anche un musicista, il mio nickname di Instagram @basso2012 deriva proprio dal fatto che ero un bassista in una band che era anche riuscita a raggiungere un traguardo molto importante: siamo infatti stata nominati, “Band della settimana” su MTV Italia. Purtroppo ho dovuto lasciare il gruppo un anno e mezzo fa, dato che con il mio tipo di lavoro e i viaggi correlati, mi veniva impossibile riuscire a seguirli, ed ho preferito non rallentare la band lasciando il mio posto ad un altro bassista.Oggi viaggio davvero tanto e lavoro molto con hotel, enti del turismo esteri e brand come Manfrotto, LowePro Bags, Joby, Happy Socks ed altri di cui sono anche Ambassador, inoltre collaboro conSONY, il che è stato sicuramente qualcosa di inaspettato e bellissimo!Infine, attualmente ho anche una collaborazione con un’agenzia di viaggi della mia città, Dune Viaggi, che ha una mentalità moltogiovane e innovativa! Cercano sempre di fare qualcosa di nuovo e di proporre cose interessanti ai propri clienti, per questo motivo mi hanno chiesto se fossi interessato ad organizzare dei viaggi in cui potranno partecipare le persone che mi seguono sui social, in modo da condividere il viaggio e dare anche la possibilità, a chi viaggia con me, di imparare di più sulla fotografia e la creazione di video, in base a come lavoro io. Una sorta di viaggio/workshop diciamo!
Da cosa é nata questa tua passione?Devo dire la verità, non avrei mai immaginato di fare questo nella mia vita! La cosa è nata un pò per gioco con le prime foto su instagram, poi dopo qualche anno ho comprato il mio primo drone ed ho iniziato a collaborare con tutti i fotografi della mia zona, imparando sempre più nozioni specifiche sulla fotografia. Qualche mese dopo ho acquistato la mia prima SONY, sono entrato in contatto con il team marketing di SONY Italia spiegando che sarei dovuto andare in Islanda e, dopo aver dato un’occhiata alle mie foto, mi hanno risposto proponendomi di usare la loro SONY A7SII con una lente Zeiss per fare qualche scatto e video in Islanda e far saper loro come mi ci sarei trovato Ok…era difficile da credere, anche perché io avevo appena iniziato a fare foto rispetto ad altri miei “colleghi”, però è andata proprio così e loro son rimasti felicissimi del materiale che ho prodotto. La collaborazione è attiva ancora oggi con SONY Italia e li ringrazio davvero tantissimo perché il loro supporto con l’attrezzatura è fondamentale nel mio tipo di lavoro!
Quando hai cominciato a viaggiare in maniera più costante? Cosa ti ha spinto a fare ciò, al tempo in cui non era ancora parte del tuo lavoro?All’inizio era curiosità, capire come funzionava il mondo fuori dalla mia isola e scoprire nuovi posti. Poi, con l’aumento della mia voglia di fotografare cose nuove, organizzavo viaggi portando dietro tutta la mia attrezzatura fotografica per poter fare foto sempre migliori da poter condividere sui social e motivare le persone che mi seguivano a viaggiare di più.
Quanti posti hai visitato da allora? E quali?Ho girato parecchio… son finito a vivere anche a Dubai per 6 mesi e sicuramente non era una cosa programmata nella mia vita! Sono stato un po’ in tutta Europa, una parte dell’Asia e un po’ in America. I paesi che mi sono rimasti nel cuore sono sicuramente la Cambogia, l’ Islanda ed il Messico. Poi c’è New York, che è una cosa a parte…non si può descrivere… la prima volta che ho messo piede a New York ho iniziato a piangere perché non mi sembrava vero! Sembra di essere in un film!
Ti va di dirci qualcosa riguardo al tuo modo di viaggiare?Se non devo fare nessuno tipo di lavoro, cerco comunque una meta per fare delle foto nuove o un video… per me è come un allenamento: trovarsi in situazioni diverse ma sapere sempre cosa fare per ottenere ilmiglior scatto o la miglior ripresa, soprattutto se si sta in quel posto 2/3 giorni! Bisogna imparare a saper sfruttare ogni secondo della giornata!A volte però dedico qualche giorno alle foto ed ai video, ma poi dedico altrettanto tempo a vivere la città, senza macchina fotografica in mano… e fare proprio il turista pronto a imparare molte cose sul posto in cui mi trovo, provando cibo locale, parlando con le persone che vivono o lavorano li… anche quest’aspetto del viaggio è molto divertente e stimolante!
Qual è la tua situazione attuale? Dove ti trovi ora?Sono appena tornato da un viaggio in Finlandia, la città di Helsinki ha invitato me e la mia ragazza a visitare la loro città e condividere sui social le nostre esperienze con foto e video creati da noi.
Progetti futuri? Sia professionali, sia di mete che pensi di visitare a breve.Vorrei visitare qualche altra città in Europa dell’est, poi dovrei andare inEgitto per alcuni lavori.
Quali consigli daresti ad altre persone che vorrebbero intraprendere un percorso simile al tuo?L’unico consiglio che posso dare è che va bene ispirarsi a qualcuno, ma non cercate mai di essere come quel qualcuno che seguite! Siate sempre voi stessi, non abbiate paura di sbagliare o vergogna di parlare alle persone che vi seguono. Mettete sempre la vostra faccia in tutto quello che fate, solo così darete un’identità unica al vostro lavoro!
Dei posti nei quali sei stato fino ad ora, quali sarebbero nella tua TOP 5 dei posti più belli da visitare assolutamente?Cambogia, Islanda, Messico, New York, Filippine. Col tempo però potrebbero cambiare, chissà le prossime mete quali saranno!!
Dove possono seguire i tuoi spostamenti i lettori? Il social sul quale sono sicuramente più attivo è Instagram, dove potete trovarmi come @basso2012, ho anche Facebook e Youtube. Ho poi anche un sito web dove ci sono un po’ di informazioni su chi sono e quello che faccio!
Per concludere, vuoi aggiungere qualcosa?L’unica cosa che posso dire è che ho intrapreso questa strada dopo aver capito che stare chiuso in un ufficio a fare il geometra non era quello che volevo fare realmente. Quando mi son lanciato con il paracadute sopra Dubai, ho avuto paura di saltare ancora prima di salire sull’aereo. Ero già in tensione e ancora non toccava a me. Quando salimmo in quota, pronti al lancio, io fui il primo a saltare fuori dall’aereo…e vi posso assicurare che i 3 secondi che separano lo stare dentro l’aereo dal vuoto totale sotto di me, sembrano durare un’eternità! Il fatto è che, dopo essermi fatto tutti questi problemi prima del lancio, mi son ritrovato in mezzo al vuoto più felice che mai perché la sensazione era indescrivibile!E questa cosa ci succede anche nella vita di tutti i giorni; non facciamo cose che vorremmo fare solo perché abbiamo troppa paura e non vogliamo buttarci in qualcosa che ci spaventa, che però potrebbe rivelarsi l’esperienza più bella della nostra vita!