di SARA PAZ VARGIU
Nel Centro Culturale dell’Università Nazionale di Tucumán è stata inaugurata la Terza Mostra di Artisti di Origini Sarde. Quest’attività culturale ha l’unico e sostanzioso obiettivo di far conoscere alla comunità di appartenenza, oltre agli emigrati italiani in terra d’Argentina, la valenza di questi d’artisti con discendenza sarda.
Una variopinta vetrina di stili, temi, intrecci e colori nelle opere esposte in cui sono state messe in risalto la sensibilità umana e la capacità d’interpretazione del proprio percorso artistico di ogni.
Tutti i partecipanti hanno qualcosa in comune, che magistralmente traspare ed emerge dalle loro lungimiranti opere: un sottile legame con l’Isola di Sardegna, da dove tanti anni fa sono venuti i loro antenati.
Anni di formazione accademica si identificano, insieme alla spontaneità dell’artista che crea e da vita alla sua opera come un gradevole dinamismo espressivo.
A questa terza edizione ha partecipato Samuele Loi residente in Sardegna: con tre immagini ha esposto i punti cardini della profonda cultura e tradizione sarda. Tre momenti intensi che hanno trasportato visivamente il pubblico di Tucuman nella lontana isola attraverso le ataviche maschere rituali del carnevale di Ussassai, Escalaplano e Samugheo. Attraverso le immagini c’è stata anche l’esposizione di Facundo Fadda, in un viaggio di vita vissuta trasversalmente di tre generazioni: dal nonno che aveva lasciato l’Italia, al padre. Per finire con la personale esperienza legata alla Sardegna.
Nei quadri di Domingo Beltrán Marras, espositore sin dalla prima mostra, si è potuto apprezzare la sua formazione accademica e la sua progresso come artista poliedrico. Margarita Vieyra, artista tucumana laureata in arte e sposata con il musicista Claudio Barracu, ci ha offerto con incantevoli immagini un suggestivo tributo a Maria Lai.
Retrospettive di Ester Bedogni Gaspa e di Rita Vargiu sorgono insieme ai quadri di Matilde Suances Ledda, Fernanda e Graciela Vargiu, con raffigurazioni equestri, di ballerine, paesaggi e palme, come cornice alla maestosità dell’evento.
Con questa mostra il Circolo Sardo di Tucumán perviene agli obiettivi iniziali, ovvero il diffondere la cultura sarda, promuover ai suoi soci e mantenere viva l’italianità in questa parte dell’Argentina.