di GIOVANNI SALIS
Ha riscosso un grande successo la presentazione del nuovo
libro dello scrittore e poeta ploaghese Luca Mele, organizzata sabato scorso
dal Comune di Ploaghe all’interno del Cantiere poeticoPoP. Nonostante il
maltempo, all’interessante incontro che si è tenuto all’interno del centro
sociale ha partecipato un numeroso pubblico giunto da Ploaghe e dal circondario
per apprezzare una serata fuori dal tempo, per la ricchezza e qualità dei temi
affrontati, dagli argomenti universali a quelli più comuni tipici della vita di
tutti i giorni.
Presentato e moderato da Giovanni Salis, delegato alla Cultura del Comune di
Ploaghe, l’evento è stato impreziosito dalla presenza dell’attore Carlo Valle,
che ha interpretato magistralmente alcuni passi significativi del volume, e dai
preziosi e stimolanti interventi di analisi e approfondimento del romanzo fatti
dai relatori Bruno Casiddu (curatore del volume), Giuseppe Serpillo e Salvatore
Patatu. A seguire Luca Mele, già autore del poemetto storico-satirico “Sardigna
cattigada” in ottava rima (ed. Diesse, 1982) e della raccolta di poesie in
sardo e italiano “Sa grammatiga de su tempus” (ed. Edes, 2015), ha raccontato
la genesi del suo ultimo lavoro letterario “Lughianghela Manai, la pietra
dell’armonia” (Lúdo Edizioni, 2019) scritto in lingua sarda circa
quarant’anni fa e riportato alla luce ai giorni nostri, grazie anche
all’incoraggiamento dei familiari e degli amici, nella versione finale tradotta
in italiano dopo aver “riposato” in un lungo sonno.
Il romanzo, scritto con uno stile essenziale per dare peso e corpo alla parola
sottraendo al testo il superfluo, percorre le vicende di Lughianghela – il faro
che illumina e dà senso a tutti i personaggi del racconto – e della sua
famiglia, in un arco temporale compreso fra la fine dell’ottocento e il
dopoguerra, in cui l’autore delinea un grande affresco della cultura, della
storia e della natura sarda, in un tempo lontano e circolare, come quello che
intercorre fra la nascita e la morte, il ciclo della vita, degli abitanti di
Urtaghe-Ploaghe e del resto del mondo.