di BRUNO CULEDDU
Il cortometraggio “Spiritosanto – Holy spirit” (19 minuti) firmato dal regista ghilarzese Michele Marchi è incentrato sul dramma umano di un adolescente affetto da un grave disturbo di personalità.
Il Film
Giovanni è un adolescente borderline che vive affidato ai servizi sociali in un paesino del Nord Italia. Quando manifesta il desiderio di fare la Cresima i suoi tutori sono contenti, ma ben presto scoprono che il ragazzo sta usando il sacramento soltanto per tentare di risolvere i suoi problemi giudiziari.
Un film di Michele Marchi. Soggetto e sceneggiatura: Michele Marchi. Interpreti: Razvan Catranescu, Claudio Lobbia, Roberta Rigano, Antonella Gasperoni. Aiuto regia: Giulia Canella. Direttore di fotografia: Marco Serpenti. Scenografia edirezione artistica: Cecilia Braguti, Giulia Mascarucci, Claudia Frigerio. Costumi: Micol Russo, Flavia Lozano. Suono in presa direttaeSound Design: TommasoBarbaro. Editore: Michele Marchi, Giovanni Iavarone. Musica: Emmett Cooke, TenaciousOrchestra, Clarence Murray. Produzione: Centro Sperimentale di Cinematografia Sede Lombardia. Direttore di produzione: Francesco De Giorgi. Distribuzione: Aug&Ohr Medien Distribution.
Note di regia
“Spiritosanto è una piccola storia di formazione e di speranza nella quale ho cercato di raccontare dei sentimenti che mi sono familiari. Mi riferisco alle emozioni contrastanti della giovinezza: alle pulsioni, ai turbamenti, al bisogno fisico di liberazione e di distruzione, alla rabbia e alla solitudine che sfoghiamo o non sfoghiamo nell’adolescenza e che determinano poi, nel bene e nel male, la nostra identità di adulti. Mi piace l’idea di riuscire a conservare qualcosa di buono dal tempo della crescita; una piccola fiamma santa che possa, nonostante tutto, illuminare e incendiare il mondo.” (Michele Marchi)
Il Regista
Michele Marchi (Ghilarza, 1988) si è laureato al Dams di Roma e ha proseguito gli studi in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia Sede Lombardia. Tra i suoi cortometraggi: La strega (2010) e Lucifer (2015). Negli ultimi anni è stato collaboratore alla sceneggiatura di Ugo Chiti per gli adattamenti cinematografici dei romanzi “La bambina il pugile e il canguro” di Gian Antonio Stella e “Radio 105: Radiografia di un dj che non piace” di Marco Mazzoli. Nel 2017 ha co-scritto “Finché c’è il mare” di Francesco De Giorgi (Oslo Film Festival, Festival Brasiliano di Porto Alegre, Festival del Cinema Europeo). Vive e lavora tra Roma e Milano, dove è attivo anche nel campo della pubblicità, dei documentari e del cinema per le imprese.
Spiritosanto è stato presentato alla 71esima edizione del Festival di Cannes nella sezione “Short Film Corner”. Lo potremo vedere il 26 febbraio al cinema Lumière di Bologna.
Interessante e profondo il contenuto ,bellissima la regia
Una storia toccante ricca di significati che in parte abbiamo vissuto bravo