Una borsa di ricerca per Claudia Pisanu allieva di Maria Del Zompo e Alessio Squassina. Al dipartimento di Scienze Biomediche realizzerà ora uno studio sui disturbi psichiatrici e sulla risposta al litio nei pazienti affetti da disturbo bipolare. La giovane ricercatrice ha ottenuto una borsa di ricerca della Fondazione Veronesi che finanzierà un progetto da portare avanti nel Laboratorio di Farmacogenomica del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Cagliari. Claudia Pisanu, medico e specializzata in Farmacologia Medica ha centrato il prestigioso riconoscimento conferito dall’ente intitolato al noto oncologo che ha assegnato nei giorni scorsi 162 borse di ricerca annuali per finanziare ricercatori italiani e stranieri impegnati in progetti di ricerca di elevata qualità, in varie aree in ambito biomedico (oncologia, malattie cardiovascolari, neuroscienze e prevenzione) da svolgersi in Italia.
Claudia Pisanu, classe 1986 di Carbonia, si è laureata a Cagliari nel 2011 in Medicina e Chirurgia con una tesi sperimentale in Endocrinologia e si è specializzata nel capoluogo sardo nel 2017. Dal 2012 ha frequentato il laboratorio di Farmacogenomica del Dipartimento di Scienze Biomediche, sotto la supervisione dei docenti Maria Del Zompo e Alessio Squassina, e ha partecipato alla realizzazione di studi volti a indagare i meccanismi molecolari coinvolti nello sviluppo delle malattie psichiatriche e nella risposta ai farmaci utilizzati per il trattamento di questi disturbi. Durante questi anni, grazie ai programmi di mobilità Placedoc e Globusdoc di UNICA, ha svolto dei periodi di ricerca all’estero, in particolare all’Università di Uppsala (Svezia) e al National Institute of Mental Health (NIMH) di Bethesda (USA). Dopo la specializzazione ha continuato a contribuire alle attività di ricerca del laboratorio di Farmacogenomica grazie a una borsa di ricerca finanziata dalla Fondazione di Sardegna e dalla RAS. Parallelamente ha intrapreso un percorso di studi nel corso di Laurea in Informatica del nostro Ateneo con l’obiettivo di completare la formazione nell’ambito della bioinformatica, un’area di ricerca che si occupa di sviluppare e applicare le più moderne tecnologie di analisi e interpretazione dei dati allo studio delle patologie e dei fenomeni biologici.
La valutazione compiuta dalla Fondazione Veronesi ha tenuto conto della qualità del curriculum, del progetto di ricerca proposto e della qualità scientifica del laboratorio ospitante, quello di Farmacogenomica dell’Ateneo cagliaritano.