di ENZO CUGUSI
Si è svolto oggi presso l’Istituto Comprensivo di Gassino ( Torino) il primo laboratorio del progetto “Morra sarda “ ideato dall’insegnante Stefania Spanedda con l’adesione entusiastica delle maestre e della dirigente scolastica Dr.ssa Francesca Podavini. Il progetto rivolto ai bambini e alle bambine, gestito in collaborazione con il Comitato “Sa Murra” di Torino,intende usare un gioco tradizionale come la morra per sviluppare le capacità di apprendimento numerico degli alunni.
Gianni Balloi e Bachisio Cossu giocatori esperti del torneo di morra sarda, che ogni anno si tiene a Torino, hanno spiegato le regole ai bambini e le bambine che curiosissimi hanno voluto provare da subito il nuovo gioco. A marzo i più bravi parteciperanno alle gare organizzate nella scuola,poi seguiranno le valutazioni didattiche del progetto. Potenziamento della gnosia digitale come strumento di potenziamento delle abilità numeriche e implementazione delle competenze sociali legate al rispetto delle regole del gioco e del vivere in comunità, sono le principali finalità che insegnanti e attori dell’iniziativa si prefiggono.
Al tempo dell’algoritmo le mani diventano strumento di apprendimento del calcolo mentale; prontezza dei riflessi, intuizione e ritmo sostenuto saranno le qualità premianti.