La ricorrenza dei cento anni dalla conclusione della Grande Guerra verrà celebrata a Gorizia ai primi di novembre con una serie di iniziative culturali che vedono coinvolti i comuni di Sassari e Gorizia insieme a vari artisti sardi e friulani.
Il tutto all’insegna di un consolidato rapporto di amicizia tra le due città, strette in un gemellaggio. Lo scorso anno la Fondazione Maria Carta ha deciso di celebrare la quindicesima edizione del premio intitolato all’artista proprio a Gorizia. In quell’occasione, uno dei riconoscimenti è andato al locale circolo sardo presieduto da Salvatore Garau. Va detto, infatti, che il circolo svolge un ruolo fondamentale in tutte le attività di carattere culturale che si tengono sul territorio e che hanno come punto di riferimento la Sardegna.
Il 2 novembre, presso il comune di Gorizia, alla presenza di Rodolfo Ziberna, sindaco della città isontina, di Alba Canu, assessora alle politiche educative esport del comune di Sassari e di Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione delle varie iniziative tra cui la visita guidata al museo Monte Sabotino dove ha combattutola Brigata Sassari. Sabato 3 novembre commemorazione presso il Cippo della Brigata con deposizione di una corona, alzabandiera e lettura dei nominativi dei soldati caduti, soci della Società per l’Educazione Fisica Torres, alla presenza dei rappresentanti dei comuni di Sassari, Gorizia e della Fondazione SEF Torres. Nel pomeriggio, alle 16, appuntamento al teatro Kulturni Dom per gli eventi di carattere culturale. La pittrice Liliana Cano, presente all’evento,donerà due preziose tele al Comune di Gorizia, sua città natale, e al locale circolo sardo. La Fondazione Maria Carta, chiamata a svolgere un ruolo di coordinamento del progetto affiancando le due amministrazioni comunali, ha voluto concentrare l’attenzione su una proposta culturale diretta a valorizzare la funzione delle lingue minoritarie. In questo contesto, trova collocazione la doppia rappresentazione teatrale in lingua sassarese e friulana affidata a due distinte compagnie.
La Compagnia del Teatro Sociale “Paco Mustèla” è stata fondata a Sassari nel 2005. Fin dal suo esordio ha operato nell’ambito del teatro di etnia diventando in breve una delle principali realtà e punto di riferimento della
sperimentazione teatrale sarda. La commedia che verrà portata in scena a Gorizia, il cui titolo è Filodrammatica Belvedere, è stata scritta da Pier Natale Sanna, regista e presidente della Compagnia. Si tratta di una commedia brillante in due atti nella variante linguistica sassarese e narra le peripezie di una scalcagnata compagnia di provincia.
La compagnia friulana “Collettivo Terzo Teatro” ha la sua sede in Gorizia ed è diretta da Mauro Fontanini. Per l’occasione verranno rappresentate alcune popolarissime e divertenti “Maldobrie” di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna, un classico del teatro della Venezia – Giulia in dialetto istro-veneto. Al termine dello spettacolo teatrale spazio alla musica con il concerto del coro giovanile Freevoices, diretto dalla maestra Manuela Marussi, del coro Cantos e Incantos, formazione composta da sardi residenti in Friuli Venezia Giulia,diretto dal maestro Ivan Di Prisco e del duo Fantafolk composto da Vanni Masala (organetto) e Andrea Pisu (launeddas).
Un ringraziamento per la collaborazione va alla società Abinsula, all’azienda agrituristica Sa Mandra, alla F.lli Pinna SPA, alla Fondazione SEF Torres e all’azienda dei trasporti pubblici di Gorizia (APT).